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Fegato

Che cos'è il fegato?

Il fegato è l'organo ghiandolare più grande del corpo umano, formato da più lobi di forma irregolare e situato nella parte superiore destra dell'addome, sotto la gabbia toracica (Fig. 1).

Il fegato svolge molte funzioni diverse e fondamentali per l'organismo. Tra queste, una delle più importanti, è senz'altro la funzione di filtro per le sostanze tossiche e la loro rielaborazione chimica per favorirne l'eliminazione tramite feci o le urine.

Il fegato, lungo circa 20 cm e spesso circa 15-18 cm, è un organo di colore rosso scuro-bruno, la cui forma ricorda vagamente un triangolo allungato con angoli smussati.

Anatomia e posizione anatomica del fegato

Fig. 1: anatomia e posizione anatomica del fegato.

Nel fegato si possono individuare 4 lobi: il lobo destro e sinistro (Fig. 1), che formano la maggior parte della massa epatica (dal latino hepatĭcus: ogni cosa pertinente al fegato), e i lobi caudato e quadrato, che sono visibili nella sezione posteriore.

Il fegato riceve la maggior parte del sangue che lo irrora dalla vena porta o vena epatica, un grosso vaso che raccoglie afferenze venose da vari organi addominali, in primis l'intestino. Si tratta di un complesso sistema di molte vene più piccole che raccolgono i prodotti della digestione intestinale a livello del duodeno, del tenue e del crasso e che confluiscono nella vena porta per convogliare tali nutrienti all'interno del fegato (Fig. 2).

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Questo sistema, detto anche sistema portale epatico, porta al fegato anche il sangue proveniente da milza, pancreas e dalla cistifellea.

Sistema portale epatico

Fig. 2: sistema portale epatico (un sistema portale è, per definizione, un dispositivo venoso che raccoglie il sangue refluo da uno o più organi e lo porta in un altro organo dal quale viene fatto confluire nel circolo generale).

Funzioni del fegato

Il fegato è composto per la maggior parte da un tipo di cellule altamente specializzate, gli epatociti, tramite le quali svolge molte funzioni diverse e fondamentali per l'organismo. Tra queste, una delle più importanti, è senz'altro la funzione di filtro per le sostanze tossiche e la loro rielaborazione chimica per favorirne l'eliminazione tramite feci o le urine.

L'opera di detossificazione dell'organismo da parte del fegato si esplica su moltissimi tipi di molecole, come i farmaci, alcool, urea, tossine, le quali vengono metabolizzate in prodotti più idrosolubili e, di conseguenza, più facilmente eliminabili con le urine o con la bile (e successivamente con le feci).

Oltre a questo, il fegato svolge anche una serie di processi tra cui:

  1. immagazzinamento del glicogeno (per info: glicogenosintesi)
  2. glicogenolisi per produrre glucosio a partire dalla demolizione del glicogeno
  3. sintesi di glucosio tramite gluconeogenesi (a partire dal riciclo dei prodotti finali della glicolisi e altre molecole)
  4. sintesi del colesterolo
  5. sintesi di trigliceridi
  6. la sintesi di molte proteine plasmatiche (ad es. albumina e globuline)
  7. sintesi di molte proteine coinvolte nel processo della coagulazione del sangue
  8. produzione della bile (importante nei processi della digestione dei lipidi a livello intestinale)
  9. demolizione dell'emoglobina derivante dalla morte dei globuli rossi (trasformata in bilirubina e scaricata nella cistifellea)

Ruolo del fegato nel metabolismo

Il ruolo del fegato nella sintesi di glucosio e di glicogeno è molto importante per il metabolismo in quanto, tramite queste funzioni, è in grado di regolare i livelli della glicemia, aspetto fondamentale per la funzionalità dell'intero organismo (Fig. 3).

Ovviamente questo vale anche per i livelli ematici dei lipidi (Fig. 3), in particolar modo per colesterolo e trigliceridi, i cui livelli ematici vengono influenzati dal fegato stesso in base al fabbisogno energetico rispondendo a segnali ormonali (ad es. insulina e glucagone).

Il fegato, in base a tali stimoli o alle concentrazioni ematiche di questi nutrienti, può aumentarne il tasso di sintesi o di degradazione allo scopo di mantenere la lipidemia e la glicemia entro certi valori fisiologici.

Il fegato, inoltre, influenza il metabolismo anche attraverso la produzione di ormoni, fra i quali sono degni di attenzione il testosterone, gli estrogeni, l'IGF-1 e altri ormoni che possono stimolare la sintesi proteica e la crescita cellulare.

Regolazione metabolica da parte del fegato

Fig. 3: rappresentazione schematica della regolazione metabolica da parte del fegato.

Patologie a carico del fegato

Molte sono le patologie a carico del fegato e, data l'importanza dell'organo e le sue numerose funzioni, presentano spesso sintomi piuttosto gravi ed evidenti.

Fortunatamente il fegato, al contrario della quasi totalità dei nostri organi più importanti, ha una sorprendente capacità rigenerativa che lo rende in grado di riparare danni tissutali anche di una certa entità. Questo può avvenire grazie alla presenza di molte cellule staminali epatiche all'interno dei tessuti del fegato.

Tale capacità viene sfruttata per il trapianto di fegato da donatore vivente, dal quale viene prelevato il lobo destro da trapiantare nel ricevente (nel caso che il ricevente sia un bambino si preferisce prelevare il lobo sinistro, più piccolo): la capacità di rigenerazione è così spiccata che entro 3-4 settimane il fegato in entrambi i soggetti torna alle dimensioni originarie.

Le patologie più comuni si possono così elencare:

  1. Epatite: si tratta di un'infiammazione del fegato che può essere causata da svariati fattori, molto spesso virus (epatite A, B o C), alcool, farmaci o altre sostanze tossiche. Queste condizioni infiammatorie, se non curate, possono portare a danni irreversibili sfociando in situazioni ben più gravi come le cirrosi. Nel caso delle epatiti virali, dato l'alto grado di infettività virale dei soggetti infetti, il medico deve segnalare il caso rilevato al sistema di sorveglianza competente (SEIEVA). Per epatite A e B esistono vaccini già da molti anni.
  2. Cirrosi: la cirrosi è una condizione in cui il tessuto normale del fegato viene danneggiato e gradualmente sostituito da tessuto cicatriziale, impedendo al fegato di funzionare correttamente. Se la condizione si protrae per troppo tempo, le capacità rigenerative del fegato possono non essere sufficienti a compensare le perdite di tessuto sano. Le condizioni che favoriscono maggiormente lo stato di cirrosi sono l'abuso di alcool e il protrarsi delle infezioni da parte di agenti virali come i virus delle epatiti.
  3. Steatosi epatica (fegato grasso): questa è una condizione in cui il fegato accumula grasso eccessivo, causando danni al tessuto epatico. Obesità, diabete, iperlipidemia sono le cause più frequenti per questo tipo di patologia, ma anche una ipervitaminosi da Vitamina A, Vitamina E o Vitamina D possono portare agli stessi pericolosi sintomi.
  4. Tumori al fegato: questi possono essere benigni o maligni e possono formarsi a partire dalle cellule epatiche o da cellule che si sono diffuse al fegato da altre parti del corpo.
  5. Sindrome epatorenale: questa è una condizione in cui i reni non funzionano normalmente a causa di danni al fegato. Dato che fegato e reni sono strettamente interconnessi, un deficit nella funzione detossificante del fegato può ripercuotersi sui reni a causa di un eccesso di tossine e altre sostanze tossiche.

Riassunto

  • Il fegato è l'organo ghiandolare più grande del corpo umano, formato da 4 lobi di forma irregolare e situato nella parte superiore destra dell'addome, sotto la gabbia toracica.
  • Il fegato riceve i nutrienti da parte dell'intestino tramite la vena porta, per poi operare una funzione di detossificazione in caso di sostanze potenzialmente tossiche (funzione di filtro).
  • Altre funzioni importanti del fegato sono quelle che regolano il metabolismo glucidico e lipidico tramite sintesi o immagazzinamento di tali nutrienti.
  • Il fegato è deputato anche alla sintesi di importanti ormoni sessuali e del colesterolo.
  • Le patologie più comuni a carico del fegato sono le epatiti e le cirrosi, parzialmente contrastate dalla capacità rigenerativa del fegato.

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