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Propano

Proprietà e caratteristiche del propano

Il propano è un idrocarburo alifatico saturo a tre atomi di carbonio di formula bruta C3H8; è il terzo termine della serie degli alcani.

È un gas incolore e inodore, facilmente liquefacibile, con la seguente formula di struttura:

CH3-CH2-CH3

Ovvero:

propano

Ha massa molare di 44,09 g/mol, punto di fusione di -187,6°C, punto di ebollizione di -42,1°C e in condizioni standard ha densità pari a 0,49 g/cm3.

È una sostanza facilmente infiammabile ovvero è una sostanza che, se portata ad una temperatura superiore a quella di autoaccensione (temperatura di autoaccensione = temperatura minima richiesta per iniziare o autosostenere la combustione; per il propano vale 450°C) brucia vigorosamente con sviluppo di fiamma luminosa.

combustibile

Simbolo di una sostanza infiammabile (nuovi pittogrammi).

Per tale motivo il propano deve essere conservato in un luogo isolato e lontano da fonti di calore, scintille o fiamme e deve essere maneggiato con estrema cura.

Il propano non è tossico, ma è classificato tra i gas asfissianti ovvero quei gas che, se presenti nell'aria in alta concentrazione, impediscono il processo di respirazione cellulare.

Reazioni del propano

L'ossidazione controllata del propano può portare alla formazione di vari prodotti ossigenati tra cui alcoli, aldeidi, chetoni.

La clorurazione in fase gassosa porta invece alla formazione di una miscela di cloropropani mentre la nitrazione porta alla formazione di una miscela di nitrometano, nitroetano e nitropropani.

La combustione del propano porta alla formazione di vapore acqueo e anidride carbonica:

C3H8 + 5 O2 → 3 CO2 + 4 H2O

Nel processo di cracking termico (fatto avvenire a temperature comprese tra 650 e 850°C) il propano viene degradato principalmente in metano, etilene, propilene e idrogeno.

Riscaldato a temperature superiori porta invece alla formazione dell'acetilene.

Preparazione del propano

Il propano è presente in discrete quantità nei gas naturali, nei gas di cracking del petrolio, nella frazioni più volatili della distillazione frazionata del petrolio greggio e nei gas dei prodotti di idrogenazione del carbone bituminoso.

Usi del propano

Il propano viene impiegato come prodotto di partenza per numerose sintesi industriali tra cui quelle del propilene, del propanolo e dell'acetone.

Assieme all'isobutano e al n-butano, è uno dei costituenti fondamentali del GPL (Gas di Petrolio Liquefatto), impiegato come carburante per motori a scoppio, come combustibile domestico e industriale e come combustibile per accendini e fornelli da campeggio.

Trova impiego anche come combustibile.

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