chimica-online.it

Embriologia

Che cos'è l'embriologia?

Vuoi sapere che cos'è l'embriologia?

Vuoi sapere cosa studia l'embriologia?

Se si continua con la lettura dell'articolo. In questa pagina del sito vedremo infatti che cos'è l'embriologia e cosa studia.

L'embriologia studia lo sviluppo degli organismi pluricellulari; il termine, in senso lato, si riferisce sia allo sviluppo degli animali sia a quello delle piante.

Embriologia animale

Per quanto riguarda gli animali, a prescindere dagli unicellulari in cui la formazione di un nuovo individuo non comporta sviluppo embrionale, l'embriologia studia sia lo sviluppo degli individui derivanti da riproduzione somatica o vegetativa (gemmazione, stolonizzazione, scissione, ecc.), sia quello degli individui derivanti da riproduzione germinale.

Lo sviluppo embrionale consta di una sequenza ininterrotta di fenomeni di sintesi e di elaborazione di materia vivente, di differenziamento (morfologico, biochimico e funzionale) e organizzazione in senso spaziale e temporale di quel materiale e di quelle funzioni.

Attraverso tale complesso di eventi dall'uovo fecondato, o attivato partenogeneticamente, si edifica per mezzo della moltiplicazione cellulare, dello spostamento delle cellule e dei fenomeni di induzione embrionale e di organogenesi e accrescimento, un organismo pluricellulare costituito da sistemi e apparati di organi nei quali a mano a mano si instaurano le funzioni specifiche.

Embriologia vegetale

L'embriologia vegetale include non soltanto lo studio dei primi stadi di sviluppo dell'individuo (embriogenesi), ma retrocede ai fenomeni di formazione delle cellule germinali e di fecondazione.

Per rendersi conto dell'intero complesso dei fenomeni contemplati dall'embriologia vegetale è necessario ricordare brevemente il ciclo metagenetico tipico di una pianta sessuata.

Tale ciclo consta di due generazioni morfologicamente e cariologicamente ben differenziate (che sono rispettivamente lo sporofito e il gametofito), ciascuna provvista di apparati riproduttivi e susseguentisi.

Lo sporofito, detto anche diplofito, possiede cellule con nuclei diploidi, cioè con corredo cromosomico doppio, e si riproduce mediante spore, più precisamente mediante quattro spore aploidi ottenute per meiosi a partire da una cellula madre diploide.

Le spore aploidi si dividono con regolare mitosi e danno origine al gametofito.

Il gametofito, detto anche aplofito, è così caratterizzato da cellule a nucleo aploide, cioè con corredo cromosomico semplice e, a sviluppo completo, si riproduce mediante gameti.

Due gameti di sesso opposto si uniscono e si forma la cellula diploide o zigote con cui si chiude il ciclo.

Link correlati:

Che cos'è e cosa studia la batteriologia?

Che cos'è la biochimica?

Qual è il significato del termine etologia?

Che cosa sono i foglietti embrionali?

Che cosa sono le biotecnologie?

Che cos'è la citogenetica?

Che cos'è l'eugenica?

In biologia che cosa si intende con parassitismo?

Di cosa si occupa l'esobiologia?

Studia con noi