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Impedenza

Che cos'è l'impedenza?

L'impedenza Z di un circuito contenente resistenze, capacità ed induttanze ed alimentato in tensione alternata rappresenta la reattanza complessiva del circuito.

La reattanza di un circuito fa riferimento al fatto che il condensatore e l'induttore non si comportano in alternata così come si comportano in continua ma "reagiscono" in maniera diversa.

In particolare nel caso del condensatore la corrente oscillerà in anticipo di un quarto di periodo (φ=+π/2)  rispetto alla tensione mentre nell'induttore la corrente oscillerà in ritardo di un quarto di periodo (φ=-π/2)  rispetto alla tensione.

Definizione di impedenza

L'impedenza Z del circuito si definisce come il rapporto tra la tensione massima alternata e la corrente massima alternata che si misura nel circuito (così come la reattanza):

Formula impedenza

L'unità di misura dell'impedenza è dunque l'ohm [Ω].

In particolare per un circuito RLC, contenente cioè una resistenza, un condensatore ed un induttore posti in serie l'impedenza Z vale:

Formula impedenza circuito RLC

in cui XL ed XC sono rispettivamente la reattanza induttiva e quella capacitiva, L il valore dell'induttanza e C la capacità del condensatore.

Nel caso particolare in cui non ci siano capacità ed induttanze e quindi non siano presenti i due termini XC e XL allora l'impedenza Z risulta semplicemente pari alla resistenza R.

La condizione di risonanza

Se XC = XL l'impedenza sarà ancora rappresentata semplicemente dalla resistenza R in quanto la differenza (XC - XL) è pari a 0. Quindi l'impedenza assumerà il suo valore minimo pari a R.

La condizione XC = XL viene detta condizione di risonanza e corrisponde al valore minimo assunto dall'impedenza in un circuito RLC.

Per trovare la pulsazione ω in cui si verifica questa condizione basta uguagliare le due reattanze capacitiva ed induttiva:

Pulsazione condizione di risonanza

Ricordando che la pulsazione è pari al prodotto di 2∙π∙f allora la frequenza f di risonanza è pari a:

Frequenza di risonanza

Valori efficaci della corrente e della tensione

Quale è la relazione tra il valore efficace della tensione, quello della corrente e l'impedenza Z del circuito?

Essendo grandezze oscillanti ricordiamo che possiamo definire il valore efficace della tensione e il valore efficace della corrente e si indicano con Veff ed ieff il valore di una tensione continua e di una intensità di corrente elettrica continua che producono gli stessi effetti su di un resistore al passaggio di una corrente alternata con valore di picco pari a i0 e di una tensione alternata con valore di picco pari a V0:

ieff = i0 /

Veff = V0 /

La relazione con l'impedenza del circuito vale:

ieff = Veff / Z

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