chimica-online.it

Articolazioni

Che cosa sono le articolazioni?

Le articolazioni sono strutture anatomiche che mantengono la contiguità tra due o più ossa del corpo umano.

Di solito, il contatto non è diretto in quanto le ossa andrebbero incontro a fenomeni erosivi e pertanto questo è mediato da tessuto fibroso o cartilagineo e in alcune articolazioni, anche dalla presenza di un liquido definito sinoviale.

Nel corpo umano, le articolazioni sono molto numerose (Fig. 1); se ne contano più di 350. Strutturalmente esse sono dissimili le une dalle altre in base al compito che devono assolvere. Queste strutture presentano infatti, differenti funzioni. In primo luogo, esse offrono stabilità e mobilità allo scheletro, inoltre tengono uniti vasi sanguigni e segmenti ossei ed infine possono rappresentare una possibilità di accrescimento del tessuto osseo attraverso la cartilagine di accrescimento presente soprattutto nei bambini.

Articolazioni del corpo umano

(Fig. 1) L'immagine indica i punti di contatto presenti tra le maggiori strutture ossee del corpo umano. Essi rappresentano quindi, le articolazioni.

Tipologie di Articolazioni

Le articolazioni possono essere classificate in base alla loro natura tissutale ed al grado di mobilità. Esistono essenzialmente tre tipologie:

  • Sinartrosi o Articolazioni fisse
  • Anfiartrosi o Articolazioni semimobili
  • Diartrosi o Articolazioni mobili

Le Sinartrosi possono essere cartilaginee, fibrose od ossee. Le prime sono chiamate Sincondrosi e sono mediate dalla presenza della cartilagine ialina; le seconde si distinguono in quattro tipologie:

  • Sindesmosi: si instaurano nel neonato a livello di tronco ed arti
  • Suture: anch'esse si instaurano nel neonato esclusivamente a livello delle ossa craniali; sono le cosiddette fontanelle.
  • Gonfosi (Fig. 2): sono presenti soprattutto a livello dentale e delle ossa mascellari.
  • Sinelartrosi: sono presenti a livello della colonna vertebrale e sono mediate da tessuto connettivo elastico.

Infine, le Sinostosi (Sinartrosi ossee) sono costituite dalla fusione completa di due ossa, ad esempio quelle presenti nel cranio dell'adulto.

Gonfosi

(Fig. 2) Esempio di Gonfosi: articolazione a livello dentale.

Le Anfiartrosi (Fig. 3), definite anche Sinfisi, sono articolazioni semimobili che sono costituite tra due ossa relativamente vicine le quali superfici articolari sono ricoperte da cartilagine ialina con interposizione di un disco cartilagineo. Esempi possono essere rappresentati dalla Sinfisi Pubica o le articolazioni tra i corpi vertebrali.

Sinfisi pubica articolazione

(Fig. 3) Un esempio di Anfiartrosi è rappresentato dalla sinfisi pubica che consente l'articolazione tra i corpi del pube destro e di quello sinistro i quali costituiscono il bacino osseo assieme ad Ileo ed Ischio.

Le Diartrosi (Fig. 4) sono anche dette articolazioni sinoviali poiché composte da cartilagine articolare ricoperte da un liquido di lubrificazione definito con il nome di liquido sinoviale.  Si distinguono sei tipologie di Diartrosi:

  • Artrodie (o articolazioni piane): sono capaci di movimenti a scorrimento o scivolamento. Un esempio è rappresentato dalla articolazione acromioclavicolare della spalla.
  • Ginglimi angolari (o articolazioni a cerniera): la superficie articolare è a forma di cilindro e si flette o estende all'interno di una ulteriore superficie articolare cava definita troclea. Esempi sono le articolazioni del ginocchio e del gomito.
  • Ginglimi laterali (o articolazioni a perno): anche in questo caso le superfici articolari sono cilindriche una cava e l'altra concava ma i movimenti che possono essere eseguiti sono quelli di pronazione e supinazione. Un esempio è rappresentato dalla articolazione tra le prime due vertebre cervicali.
  • Condiloartrosi (o articolazioni condiloidee): vi è una superficie articolare ovoidale che si muove dentro un'altra cava ed ellissoidale. Un esempio è rappresentato dalla articolazione del polso la quale può compiere movimenti di adduzione/abduzione, flessione/estensione e circonduzione. 
  • Pedartrosi (o articolazioni a sella): le due superfici articolari presentano una regione centrale concava e due regioni convesse laterali. Un esempio è rappresentato dalla articolazione sterno-clavicolare.
  • Enartrosi (o articolazioni a sfera): entrambe le superfici articolari sono sferiche e l'una ruota nell'altra. Un esempio è rappresentato dalla articolazione dell'anca che può anche compiere movimenti di intra ed extrarotazione.

Tipologie di Diartrosi

(Fig. 4) Rappresentazione delle tipologie di Diartrosi.

Struttura Anatomica

Le articolazioni più complesse e numerose sono rappresentate dalle Diartrosi o articolazioni mobili. Queste sono infatti caratterizzate dalla presenza di differenti strutture quali:

  • Cartilagine articolare: essa è definita anche cartilagine di incrostazione ed è essenzialmente cartilagine di tipo ialino. Ha la funzione di salvaguardare i rapporti articolari in quanto è comprimibile, estendibile e flessibile.
  • Sinovia: essa diminuisce ulteriormente la possibilità di attrito tra le superfici articolari ed ha anche il compito di nutrire la cartilagine articolare che risultare essere priva di vasi sanguigni. Si tratta del liquido sinoviale compreso all'interno di una membrana che tappezza la capsula articolare. La membrana sinoviale è ricca di vasi sanguigni e linfatici.
  • Capsula Articolare: essa è una membrana fibrosa che circoscrive l'articolazione. Essa è composta da tessuto connettivo di tipo fibroso che riveste le superfici articolari ossee.
  • Legamenti: questi si trovano all'interno o all'esterno della capsula articolare e sono dei cordoni connettivali spessi che legano le estremità ossee e gli impediscono di allontanarsi troppo le une dalle altre.
  • Tendini: Essi hanno il compito di collegare i muscoli ai capi ossei e stabilizzano e fortificano la articolazione.

Composizione anatomica diartrosi

(Fig. 5) Composizione anatomica di una articolazione sinoviale o diartrosi.

Mezzi Diartroidiali

I Mezzi Diartroidali sono mezzi di armonizzazione dell'articolazione che consentono una migliore adesione tra le superfici articolari concorrendo quindi a migliorare la mobilità articolare ed a ridurre il peso che ricade sulle strutture articolari.

La struttura anatomica dei mezzi di armonizzazione si compone di tre zone quali: cartilaginea, di transizione e fibrosa.

La zona cartilaginea presenta grandi condrociti e una sostanza amorfa ricca di fibre collagene; la zona di transizione presenta cellule di dimensioni maggiormente ridotte ed infine, la zona fibrosa è invece costituita da fibrociti e sostanza amorfa con fasci di fibre addensati tra loro.

Riconosciamo tre tipologie di strutture diartroidali che si trovano all'interno della capsula articolare a contatto diretto con la sinovia dell'articolazione grazie alla quale si sostengono e si nutrono.

  • Dischi: a forma di un disco, presentano due porzioni; una fibrocartilagine ed un'altra cartilaginea propriamente definita. Si pensi ad esempio ai dischi cartilaginei presenti tra le vertebre del rachide.
  • Menischi: a forma di mezzaluna, presentano una porzione interna contenente liquido sinoviale ed una porzione più esterna fibrosa derivante dalla capsula articolare. Si pensi ad esempio, alla articolazione del ginocchio.
  • Labbri o Cercini: presentano una struttura poco elastica e maggiormente fibrosa soprattutto nelle porzioni più interne. Hanno la importante funzione di aumentare la superficie articolare. Si pensi alle articolazioni di spalla o anca.

Riassumendo

  • Le articolazioni sono strutture anatomiche che mantengono la contiguità tra due o più ossa del corpo umano.
  • Nel corpo umano, le articolazioni sono molto numerose (Fig. 1) e presentano infatti, differenti funzioni (stabilità, mobilità, accrescimento osseo).
  • Le articolazioni sono fisse (Sinartrosi), mobili (Diartrosi) o semimobili (Anfiartrosi).
  • Le Sinartrosi possono essere cartilaginee (Sincondrosi), fibrose (Sindesmosi, Suture, Gonfosi e Sinelartrosi) od ossee (Sinostosi).
  • Le Anfiartrosi (Fig. 3), o Sinfisi, sono articolazioni semimobili che si costituiscono tra due ossa relativamente vicine.
  • Le Diartrosi (Fig. 4) sono anche dette articolazioni sinoviali poiché composte da cartilagine articolare ricoperte da liquido sinoviale.
  • Esistono sei tipologie di Diartrosi: Artrodie, Ginglimi angolari e laterali, Condiloartrosi, Pedartrosi e Enartrosi.
  • Le articolazioni più complesse e numerose sono rappresentate dalle Diartrosi le quali sono composte da cartilagine e capsula articolare, sinovia, tendini e legamenti che ne vanno a stabilizzare l'azione.
  • I Mezzi Diartroidali sono mezzi di armonizzazione dell'articolazione che consentono una migliore adesione tra le superfici articolari.
  • Esistono tre tipologie di Mezzi Diartroidali: Dischi, Menischi e Labbri (o Cercini).

Link correlati:

Quali sono le articolazioni mobili, semimobili e fisse?

Qual è la differenza tra diartrosi, anfiartrosi e sinartrosi?

Quali sono le articolazioni del cranio?

Studia con noi