Tessuto cartilagineo
Che cos'è il tessuto cartilagineo?
Il tessuto cartilagineo è un particolare tipo di tessuto connettivo che, data l'elevata specializzazione, merita una trattazione dedicata.
Il tessuto cartilagineo svolge funzioni di sostegno e protezione e nella fase embrionale e fetale rappresenta lo scheletro dell'organismo, venendo poi mineralizzato durante lo sviluppo dell'adulto e quindi sostituito da tessuto osseo.
Nell'individuo adulto il tessuto cartilagineo è rappresentato nelle articolazioni, nell'orecchio esterno, nel naso, nelle vie respiratorie e nei dischi intervertebrali nonché in tutte le strutture che richiedono resistenza meccanica ed elasticità.
Distribuzione del tessuto cartilagineo nell'organismo umano.
È possibile individuare tre tipologie di tessuto cartilagineo:
- il tessuto cartilagineo ialino;
- il tessuto cartilagineo fibroso;
- il tessuto cartilagineo elastico.
Caratteristiche generali del tessuto cartilagineo
Il tessuto cartilagineo è caratterizzato dalla presenza di due tipologie di cellule che derivano dal foglietto mesodermico dell'embrione: i condroblasti e i condrociti.
I condroblasti sono cellule immature che hanno il compito di secernere la matrice extracellulare che formerà la maggior parte del tessuto.
Una volta che la matrice è stata prodotta, i condroblasti si trasformano nei condrociti, che rappresentano la forma cellulare matura.
La matrice extracellulare prodotta dalle cellule del tessuto cartilagineo è una sostanza di consistenza gelatinosa e presenta aggrecani (proteoglicani e glicosamminoglicani) e fibre di collagene, ma varia consistentemente tra i tre tipi di cartilagine. In nessun caso, però, sono presenti vasi sanguigni né fibre nervose.
Un altro elemento caratteristico del tessuto cartilagineo è il pericondrio, una capsula di tessuto connettivo denso ricco di fibre che ricopre la maggior parte (ma non tutte) le cartilagini.
Il pericondrio è vascolarizzato e da qui provengono le sostanze nutritive che, diffondendo attraverso la matrice, raggiungono le cellule del tessuto cartilagineo.
Nelle cartilagini sprovviste di pericondrio il sostentamento è assicurato dal liquido sinoviale, una sostanza che bagna la cavità delle articolazioni.
Il tessuto cartilagineo è caratterizzato dalla capacità di resistere a compressioni e trazioni, oltre ad avere una elevata plasticità ed elasticità. È inoltre liscio, adatto a consentire lo scorrimento e per questo perfetto per il rivestimento delle articolazioni.
Il tessuto cartilagineo ialino
Il tessuto cartilagineo ialino rappresenta la forma più comune nei mammiferi nonché la tipologia di tessuto che forma lo scheletro in fase embrionale.
In questa tipologia di tessuto cartilagineo si possono osservare sia condroblasti che condrociti e la matrice extracellulare è molto abbondante, povera di fibre e ricca di proteoglicani.
Le cellule cartilaginee sono collocate in spazi vuoti all'interno della matrice, detti "lacune". Nella loro forma immatura sono presenti come cellule isolate ma poi, una volta terminato di secernere la matrice ed essersi trasformate in condrociti, iniziano a dividersi per mitosi formando dei gruppetti di cellule che prendono il nome di gruppi isogeni (o nidi).
In corrispondenza delle articolazioni, questo tessuto cartilagineo si presenta privo di pericondrio ed è detto "cartilagine articolare".
In corrispondenza delle ossa lunghe forma un tipo particolare di cartilagine, detta metafisaria, che rappresenta una forma di cartilagine transitoria, che contribuisce all'allungamento delle ossa durante la crescita dell'individuo. È detta anche cartilagine di accrescimento.
La matrice extracellulare di questo tessuto è particolarmente ricca di aggrecani i quali, data la loro carica elettrica positiva, attraggono ioni sodio. La presenza di elevate quantità di questi ioni richiama l'acqua, che infatti rappresenta una componente fondamentale del gel che forma la matrice. Una matrice di questo tipo, ricca di acqua, risulta capace di resistere tenacemente alle compressioni (essendo l'acqua stessa incomprimibile per definizione).
Inoltre i proteoglicani legano attraverso interazioni elettrostatiche le fibre di collagene, formando un reticolo che garantisce anche una ottima resistenza alla trazione.
La presenza di fibre di collagene non è diffusa uniformemente nella matrice, al punto da poter individuare due distinte tipologie di matrice extracellulare: una matrice priva di collagene detta "territoriale", che riveste le lacune, e una contenente le fibre di collagene di tipo II, detta matrice "interterritoriale".
Tessuto cartilagineo ialino. In blu si notano i gruppi isogeni.
Tessuto cartilagineo fibroso
La cartilagine fibrosa, a differenza di quella ialina, presenta molta meno matrice extracellulare ed è quindi formata principalmente dalle cellule e dalla componente fibrosa.
Le fibre sono di collagene di tipo I e le cellule si presentano isolate: mancano quindi i gruppi isogeni tipici della cartilagine ialina. È sempre assente il pericondrio.
Dal punto di vista istologico il tessuto cartilagineo fibroso è molto simile al tessuto connettivo denso e talvolta il confine tra questi due tessuti è molto labile e difficile da individuare. Durante lo sviluppo embrionale, può anche succedere che del tessuto connettivo denso si tramuti in cartilagine fibrosa o viceversa.
Va ricordato come entrambi questi tessuti derivino dallo stresso foglietto embrionale e che, in effetti, il tessuto cartilagineo non è altro che tessuto connettivo specializzato.
La presenza di questa forma di cartilagine, è riscontrabile nei dischi intervertebrali, nei menischi delle ginocchia, nella mandibola e in altre articolazioni.
Cartilagine ialina, fibrosa ed elastica.
Tessuto cartilagineo elastico
La cartilagine elastica rappresenta la forma di tessuto connettivo che forma il padiglione auricolare e l'epiglottide, cioè strutture che richiedono una notevole elasticità. È privo di pericondrio e, come gli altri tipi di tessuto cartilagineo, privo di irrorazione sanguigna.
I gruppi isogeni sono presenti ma in forma molto rada, mentre la maggior parte delle cellule è rappresentata come cellule isolate nelle lacune. Quando presenti, comunque, i gruppi isogeni sono formati da solo poche cellule.
Le fibre di collagene sono presenti in grande quantità e circondano le lacune.
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