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Cranio

Che cos'è il cranio?

Il cranio è l'insieme delle ossa che formano il capo e la faccia. È quindi quella parte dello scheletro che forma la testa nel suo insieme.

Il cranio è posto in posizione prossimale rispetto alla colonna vertebrale e ha un ruolo estremamente importante per l'organismo. Custodisce al proprio interno il cervello, il cervelletto e il tronco encefalico e ospita le strutture che compongono gli occhi, il naso,  le orecchie e la bocca.

Ha quindi una fondamentale importanza sia per la protezione ed il sostegno di buona parte del sistema nervoso centrale che per la partecipazione alla respirazione, alla digestione e ai processi sensoriali.

Dal punto di vista anatomico, sarebbe riduttivo descrivere il cranio come il semplice insieme delle ossa che lo compongono. Dall'organizzazione e le congiunzioni di queste ossa, infatti, si originano strutture e processi che assumono un ruolo e una importanza autonomi.

Piuttosto che elencare le ossa del cranio, quindi, in questa trattazione descriveremo il cranio nel suo insieme. Per molte delle strutture che saranno nominate, potrete trovare un approfondimento nelle schede relative all'osso di cui queste strutture fanno parte.

Suddivisione generale del cranio

Per la descrizione del cranio è opportuno suddividerlo in regioni separate. Innanzitutto si distinguono un neurocranio e uno splancnocranio: il primo è detto anche scatola cranica ed è composto da 8 ossa piatte unite da articolazioni di tipo sinartrosi. La splancnocranio è invece lo scheletro della faccia, composto da 14 ossa unite da articolazioni fisse e articolazioni mobili (per ulteriori info: ossa dello splancnocranio).

La linea di divisione tra neurocranio e splancnocranio, detta linea cranio facciale, parte dall'articolazione tra le ossa del naso con la fronte, segue il profilo delle arcate sopraccigliari, costeggia l'osso zigomatico e percorre il margine anteriore dell'osso sfenoide.

Il neurocranio può a sua volta essere diviso in una volta e una base. Il limite tra queste due componenti è dato da un piano di divisione che passa dal punto in cui le ossa del naso articolano con la fronte e attraversa il cranio congiungendosi alla protuberanza occipitale esterna (sull'osso occipitale).

Suddivisione del cranio

Superficie esterna della volta del cranio

La superficie esterna della volta del cranio si presenta piuttosto liscia e uniforme. Vi si distinguono varie suture: quella che unisce l'osso frontale con quelle parietali (sutura fronto-parietale); quella che unisce le due ossa parietali tra loro (sutura sagittale) e quella che unisce le ossa parietali all'osso occipitale, detta sutura lambdoidea in ragione della sua forma che ricorda la lettera greca lambda. Seguendo la sutura sagittale si incontra il punto più elevato del cranio, chiamato vertice del cranio.

Cranio - superficie esterna

Cranio - superficie esterna.

Osservando il cranio lateralmente, si nota la presenza di una struttura interessante. L'osso zigomatico e quello temporale, infatti, sono separati dalla parte esterna della grande ala dello sfenoide.

Dall'osso zigomatico si diparte un processo che scavalca, come un ponte, la grande ala e si congiunge all'osso zigomatico andando a chiudere una volta che delimita due importanti fosse: la fossa temporale, che si sviluppa superiormente al processo zigomatico (in cui si inserisce il muscolo masticatore temporale), e la fossa infratemporale, che si sviluppa al di sotto della prima e ospita numerose strutture anatomiche di vario tipo. 

Una terza fossa, detta fossa pterigo-palatina, si sviluppa come una fessura verticale connessa alla fossa infratemporale e rappresenta il passaggio del nervo mascellare.

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Proiezione inferiore esterna del cranio

Osservando il cranio dall'esterno nella sua porzione inferiore, ritroviamo distalmente, il palato, formato dalle ossa mascellari e da quelle palatine. L'unione di queste ossa è determinata dalla presenza di una sutura definita sutura crucifera.

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Procedendo verso la zona posteriore, si incontra la zona mediale, costituita dalla faccia esterna dell'osso sfenoide e dalla piramide dell'osso temporale. Infine la parte posteriore, che è costituita dalla faccia esterna dell'osso occipitale con le strutture ad esso annesse.

Cranio - visione esterna /inferiore

Cranio - visione esterna /inferiore.

Il cranio visto dall'interno

Osservandola dall'interno, la volta del cranio appare una struttura piuttosto semplice, caratterizzata da una forte concavità.

Sulla superficie della volta si individuano i profili in rilievo delle circonvoluzioni della massa cerebrale e dei vasi sanguigni che scorrono internamente al cranio, oltre alle creste che solcano la superficie interna delle ossa.

Cranio visione interna

Cranio - visione interna.

La base invece si presenta più complessa e caratterizzata da 3 regioni distinte che formano quelle  che vengono definite fosse craniche.

La prima, quella anteriore, è delimitata dal margine delle grandi ali dell'osso sfenoide e dai processi clinoidei anteriori.

Una piccola parte dello sfenoide quindi, cioè quella posta anteriormente ai processi clinoidei, è ricompresa nella fossa anteriore mentre il resto dell'osso è parte della fossa mediale. Quest'ultima è delimitata posteriormente dal margine superiore della piramide temporale e dalla articolazione suturale che unisce l'osso sfenoide con l'occipitale.

La fossa posteriore, che conclude la porzione  interna del cranio, è costituita così dall'osso occipitale per intero e dalla parte posteriore dell'osso temporale.

Per quanto riguarda gli elementi caratteristici delle fosse in cui è diviso lo spazio interno del cranio, nella fossa anteriore si collocano:

  • la conce nasale;
  • la lamina cribrosa dell'etmoide;
  • il tetto della superficie orbitaria;
  • la cresta frontale;
  • i fori ottici (che in realtà sono posizionati al confine tra la porzione anteriore e quella mediale ma vengono per convenzione ricompresi in quella anteriore).

Nella fossa mediale ricadono:

  • la sella turcica;
  • lo sbocco del canale carotico;
  • fessura orbitaria superiore dello sfenoide;
  • il foro lacero, per il passaggio del nervo vidiano;
  • le tre coppie di fori sfenoidei;

Nella fossa posteriore, infine, ricadono:

  • i fori e le strutture dell'osso occipitale;
  • l'apertura del meato acustico interno;
  • l'acquedotto del vestibolo;
  • il forame giugulare, costituito dall'unione dei processi giugulari dell'osso temporale e occipitale (attraverso cui scorrono la giugulare interna e il nervo glosso-faringeo).

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