Ioduro di sodio

Proprietà, caratteristiche e formula dello ioduro di sodio

Lo ioduro di sodio è un sale binario dell'acido iodidrico con formula chimica NaI.

Si presenta come un solido incolore e inodore, igroscopico, con densità pari a 3,67 g/cm³, temperatura di fusione di 662 °C e temperatura di ebollizione di 1304 °C.

Alla temperatura di 20 °C presenta una elevata solubilità in acqua pari a 1793 g/L; è anche solubile in ammoniaca liquida, metanolo, acido formico, acetone, formammide e altri solventi organici.

È un agente caotropico e come tale è in grado di rompere i legami idrofobici e i legami idrogeno di acidi nucleici e proteine causando la loro denaturazione.

Formula dello ioduro di sodio

Il sodio è un elemento chimico appartenente al gruppo dei metalli alcalini; presenta un unico numero di ossidazione: +1.

Lo ioduro di sodio è pertanto un sale binario con formula chimica NaI: Na (con numero di ossidazione +1) e I (con numero di ossidazione -1) devono essere infatti nel rapporto 1 : 1 per bilanciare le rispettive cariche formali.

NaI deriva formalmente dalla neutralizzazione dell'acido iodidrico HI con idrossido di sodio NaOH:

NaOH + HI → NaI + H₂O

Sintesi

NaI può essere ottenuto tramite reazione di sintesi dei due elementi chimici che lo costituiscono:

2 Na + I₂ → 2 NaI

Impieghi

NaI trova impiego:

in chimica organica per la conversione di alchil cloruri in alchil ioduri.
in chimica organica per la sintesi di ioduri arilici: sali di diazonio solubili reagiscono facilmente con lo ioduro di sodio acquoso per dare ioduri arilici; questa sostituzione rappresenta il metodo più utilizzato per preparare gli iododerivati aromatici, compreso lo iodobenzene.
come integratore alimentare per prevenire la carenza di iodio; il sale da cucina iodato contiene 10 ppm di ioduro.

Alcuni sali di ioduro radioattivo di sodio, come ad esempio Na¹²⁵I e Na¹³¹I vengono impiegati nel trattamento dell'ipertiroidismo e del cancro alla tiroide.

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