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Fotolisi

Che cosa si intende con fotolisi?

Si indica col nome di fotolisi una decomposizione chimica di una entità molecolare provocata da una radiazione elettromagnetica.

Solo radiazioni elettromagnetiche particolarmente energetiche (come ad esempio i raggi UV) riescono a fornire sufficiente energia per ottenere il processo di fotolisi.

La fotolisi si produce in molte sostanze organiche e inorganiche, quali l'ossido di zinco, alcuni ossalati, coloranti e, particolarmente, gli alogenuri d'argento; in questi ultimi essa provoca la scissione in argento metallico e alogeno.

In quest'ultimo caso se l'esposizione è lunga si ha l'effetto print-out; se è breve si ha la formazione dell'immagine latente.

Effetto print-out

L'esposizione prolungata di cristalli di AgBr a una radiazione di conveniente lunghezza d'onda è sempre accompagnata dalla separazione di argento, che si presenta sotto forma di piccoli depositi (macchie) di argento metallico, visibili al microscopio.

Immagine latente

I microcristalli di AgBr sospesi in gelatina animale subiscono, quando esposti alla luce per un periodo di tempo breve ma superiore a un valore limite, modificazioni impercettibili ma capaci di alterarne il comportamento chimico-fisico, in modo da renderne possibile la riduzione selettiva ad argento metallico; tali modificazioni costituiscono l'immagine latente.

Esecizio

Si calcoli la lunghezza d'onda massima di un'onda elettromagnetica che ha energia sufficiente per effettuare la fotolisi di una molecola di O2, sapendo che l'energia di dissociazione di O2 è pari a 495 kJ/mol.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: esercizio sulla fotolisi.

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