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Tessuto nervoso

Che cos'è il tessuto nervoso?

Il tessuto nervoso include le cellule e le strutture deputate al coordinamento delle funzioni corporee. Attraverso gli elementi che compongono il tessuto nervoso l'organismo raccoglie le informazioni circa le condizioni e i bisogni fisiologici dei vari distretti corporei nonché gli stimoli provenienti dall'esterno, integra queste informazioni, le elabora e organizza risposte comportamentali o fisiologiche.

La complessità di questo insieme di strutture è tale da rappresentare, negli organismi più evoluti, un sistema organico complesso e raffinato, il Sistema Nervoso.

Da un punto di vista funzionale il sistema nervoso si integra con quello endocrino; entrambi rappresentano delle vie di controllo e organizzazione di risposte a specifiche esigenze, ma viaggiano a due differenti livelli di rapidità: le risposte elaborate dal sistema nervoso sono immediate, mentre quelle sotto il controllo endocrino seguono vie più lente.

I due sistemi si interfacciano: esistono infatti parte del tessuto nervoso che controllano risposte ormonali attraverso quelle che vengono definite vie "neuroendrocrine".

Tessuto nervoso: origine embrionale e tipi di cellule

Il tessuto nervoso è formato da cellule provenienti da differenti percorsi di sviluppo embrionale. La maggior parte di esse si originano dal foglietto embrionale ectodermico, cioè quello più esterno. Solo le cellule della microglia hanno una origine differente, provenendo da precursori dei monociti. Queste cellule, coerentemente con la loro derivazione, contribuiscono alle difese immunitarie del sistema.

Le altre cellule sono i neuroni, che costituiscono la componente principale e svolgono il ruolo primario nell'espletamento delle funzioni del tessuto, e le altre cellule gliali che svolgono il ruolo di supporto, difesa, protezione, nutrimento e sostegno.

La trattazione nel dettaglio di questi tipi cellulari è demandata ad altre dispense specifiche, qui ci limiteremo a ricordarne alcune caratteristiche fondamentali.

cellule del tessuto nervoso

Le cellule del tessuto nervoso.

Neuroni

I Neuroni sono l'elemento cardine del tessuto nervoso. Sono cellule caratterizzate dalla capacità di eccitarsi se sottoposte ad uno stimolo fisico o chimico; l'eccitazione trasforma lo stimolo in un impulso, cioè una debole corrente elettrica che si trasmette attraverso neuroni adiacenti in punti di giunzione particolari detti sinapsi.

La maggior parte delle sinapsi sono di tipo chimico: la cellula eccitata rilascia nell'ambiente di comunicazione tra le cellule adiacenti (spazio sinaptico) una molecola detta neurotrasmettitore, che lega gli specifici recettori posti sulla membrana del neurone successivo (recettori post-sinaptici) causando una cascata di eventi (generalmente associata all'ingresso di ioni Calcio per l'attivazione di canali ionici connessi ai recettori sinaptici) che determina l'eccitazione del neurone ed il rilascio di altri neurotrasmettitori nello spazio sinaptico successivo.

Altre sinapsi sono invece di tipo elettrico. In questo caso il passaggio del potenziale d'azione avviene senza soluzione di continuità grazie alla comunicazione diretta tra il citoplasma dei neuroni adiacenti. Un tipo di connessione cellulare del genere è detta gap junction e consente un elevatissima velocità di trasmissione del segnale.

Sinapsi chimiche ed elettriche

Sinapsi chimiche ed elettriche.

Cellule della glia

Le cellule gliali sono tutte quelle cellule che fanno parte del tessuto nervoso ma non sono neuroni. Ne fanno parte gli astrociti, gli oligodendrociti, la microglia, cellule ependimali e cellule di Schwann.

Gli astrociti hanno il compito di formare la barriera emato-encefalica che regola il passaggio di sostanze tra il circuito sanguigno e i neuroni; oligodendrociti e cellule di Schwann vanno a formare la guaina mielinica, essenziale per aumentare la velocità di trasmissione dell'impulso nervoso; infine le cellule ependimali rappresentano l'epitelio di rivestimento della cavità dell'encefalo e del midollo spinale.

Organizzazione del tessuto nervoso

Neuroni e cellule gliali, che formano il tessuto nervoso, si organizzano in modo da formare due sistemi, il Sistema Nervoso Centrale e il Sistema Nervoso Periferico.

Il primo è formato da encefalo e midollo spinale e rappresenta il centro di elaborazione delle informazioni e del coordinamento delle risposte.

Il secondo, invece, rappresenta l'insieme delle strutture deputate a raccogliere le informazioni, trasmetterle al Sistema Nervoso Centrale e trasportare le risposte che provengono da questo agli organi destinatari (in massima parte muscoli o ghiandole).

Il Sistema Nervoso Periferico è formato da fasci di fibre nervose connessi, ad una estremità,  alle cellule neurosensoriali o alle cellule neuromuscolari e, dall'altro, ai nervi che fuoriesco dal midollo.

Sistema nervoso centrale

Dal punto di vista istologico il tessuto nervoso che compone il Sistema Nervoso Centrale può essere distinto in materia grigia e materia bianca.

La materia grigia contiene i corpi cellulari dei neuroni, ossia i dendriti, mentre la materia bianca contiene i fasci di fibre formate dagli assoni. L'encefalo è la parte del sistema nervoso contenuto nella scatola cranica ed è a sua volta diviso in 5 componenti. Il Midollo Spinale attraversa il canale vertebrale e connette il sistema nervoso centrale e quello periferico.

Caratteristiche del Sistema Periferico

Le cellule maggiormente specializzate nel Sistema Periferico sono le cellule neurosensoriali che rappresentano le terminazioni delle fibre nervose deputate alla raccolta dell'informazione.

Queste terminazioni possono essere nude, prive di mielina e di altri rivestimenti oppure avvolte da connettivo di tipo lamellare (terminazioni "incapsulate").

A seconda della tipologia di stimoli a cui sono sensibili possono essere classificate come termocettori, chemocettori, meccanocettori o fotocettori.

Inoltre i sistemi recettoriali possono essere distinti anche in base all'ambiente in cui raccolgono le informazioni. I recettori che sono in comunicazione con l'ambiente esterno sono detti esterocettori, quelli che comunicano con i muscoli sono invece i propriocettori. I viscerocettori recepiscono informazioni dall'ambiente viscerale, mentre gli interocettori sono connessi ai tendini.

Le fibre efferenti del sistema periferico, cioè quelle che portano il segnale dal cervello ai muscoli, si connettono ad esse con giunzioni speciali. La connessione con le fibre muscolari avviene tramite una giunzione chimica detta giunzione neuromuscolare che funziona mediante rilascio di acetilcolina.

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