chimica-online.it

Epiteli di rivestimento

Quali sono gli epiteli di rivestimento?

Per tessuto si intende una associazione di cellule specializzate, aventi la medesima derivazione embrionale, che cooperano allo svolgimento di una determinata funzione.

Nell'uomo (così come in tutti i vertebrati), esistono quattro tipi fondamentali di tessuti, ciascuno dei quali è, a sua volta, suddivisibile in numerose varietà:

  1. tessuto epiteliale,
  2. tessuto connettivo,
  3. tessuto muscolare,
  4. tessuto nervoso.

Tessuto epiteliale

Il tessuto epiteliale costituisce la tipologia di tessuto caratteristico di tutte le strutture anatomiche a contatto diretto con l'ambiente esterno. Data la loro natura, gli epiteli svolgono tutte le funzioni tipiche degli elementi di confine, rappresentando al contempo una barriera difensiva e una via di interscambio tra l'organismo e l'ambiente.

Sono caratteristiche comuni a tutti i tessuti epiteliali:

  1. la contiguità fra le cellule epiteliali;
  2. la mancanza di vasi sanguiferi.

La giustapposizione delle cellule fa sì che queste perdano la forma sferica, propria delle cellule isolate, e assumano invece una forma poliedrica con parametri dimensionali differenti. L'aderenza fra le cellule è assicurata da dispositivi giunzionali.

La mancanza di vasi sanguiferi non consente scambi diretti tra le cellule epiteliali e il sangue: l'ossigeno e i materiali nutritizi, presenti nel sangue, raggiungono le cellule epiteliali per diffusione, attraverso i fluidi interstiziali.

Tutti gli epiteli sono associati a un tessuto connettivo che, ricco di sostanza intercellulare in cui si trovano immersi i capillari sanguiferi, provvede agli scambi nutritizi.

L'insieme dell'epitelio e del connettivo lasso che riveste internamente tutti gli organi cavi prende il nome di tonaca mucosa; il solo strato connettivale prende il nome di tonaca propria.

La connessione tra epitelio e tonaca propria è assicurata da una membrana basale, il cui strato profondo, ricco di fibre reticolari è di origine connettivale, mentre lo strato più superficiale, di natura glicoproteica, viene prodotto direttamente dagli elementi cellulari dell'epitelio (lamina basale).

Classificazione dei tessuti epiteliali

La classificazione dei tessuti epiteliali viene realizzata in primo luogo sulla base della funzione svolta, che a sua volta si ripercuote sulle caratteristiche strutturali del tessuto. Abbiamo quindi:

In questa lezione approfondiremo lo studio degli epiteli di rivestimento.

Gli epiteli di rivestimento

Gli epiteli di rivestimento sono costituiti da lamine cellulari continue che ricoprono la superficie esterna del corpo e quella interna degli organi cavi.

La funzione primaria di questi epiteli è quella di proteggere le formazioni che delimitano, dando origine, in molti casi, anche a barriere filtranti.

Questa categoria di tessuto epiteliale viene ulteriormente suddivisa sulla base del numero di strati cellulari.

Classificazione degli epiteli di rivestimento in base al numero di strati cellulari

In base al numero di strati cellulari, gli epiteli di rivestimento possono essere classificati in:

  • epiteli di rivestimento monostratificati (o semplici);
  • epiteli di rivestimento pluristratificati (o composti).

Come la parola stessa lascia intendere, il primo tipo di tessuto è costituito da un singolo strato di cellule che poggiano sulla lamina basale, mentre il secondo è costituito da due o più strati di cellule.

Gli epiteli semplici o monostratificati, sovraintendono a importanti scambi fisiologici tra l'organismo e l'ambiente, mentre gli epiteli più spessi (epiteli composti o pluristratificati) forniscono una efficace protezione ai distretti anatomici maggiormente sollecitati da fattori esterni di varia natura.

Questi due tipi di tessuto (semplici e composti) possono a loro volta essere suddivisi in sottocategorie sulla base delle caratteristiche delle cellule che li compongono.

Di seguito verrà fornita una breve spiegazione delle varie sottocategorie; per approfondimenti vi rimandiamo alle singole voci: epitelio cilindrico, epitelio cubico, epitelio di transizione, epitelio pavimentoso, epitelio pseudostratificato.

Epitelio Monostratificato

Questo tipo di tessuto epiteliale è formato da un solo strato di cellule. In base alla forma distinguiamo:

  • Epitelio monostratificato pavimentoso (o epitelio pavimentoso semplice);
  • Epitelio monostratificato cubico (o cubico semplice);
  • Epitelio monostratificato cilindrico (o cilindrico semplice);
  • Epitelio Pseudostratificato.

Epitelio pluristratificato o composto

Questo tipo di tessuto epiteliale è formato da più strati cellulari. In base alla forma distinguiamo:

  • Epitelio pavimentoso pluristratificato;
  • Epitelio cubico pluristratificato;
  • Epitelio cilindrico pluristratificato.

Oltre a questi, però, è possibile distinguere la presenza di epiteli particolari detti "di transizione".

Tipologie di epiteli di rivestimento

Tipologie di epiteli di rivestimento.

In genere, sono le cellule dello strato più superficiale a determinare l'appartenenza alle varie categorie, mentre quelle degli strati sottostanti sono piuttosto uniformi tra i vari epiteli. Una eccezione è rappresentata degli epiteli cilindrici in cui le cellule degli strati profondi sono piccole e poliedriche.

Link correlati:

Che cos'è il tessuto osseo?

Che cos'è il tessuto muscolare liscio?

Che cos'è il tessuto muscolare cardiaco?

Studia con noi