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Linfociti

Che cosa sono i linfociti?

I linfociti sono leucociti mononucleati, cellule prive di granuli citoplasmatici specifici e con un nucleo non lobato.

Si formano negli organi emopoietici principali, passano nel sangue circolante come cellule mature non attivate e, di qui, si portano, mediante movimenti ameboidi, negli organi e tessuti linfoidi secondari, dove occupano aree definite e svolgono una funzione di difesa dell'organismo da agenti patogeni, mediante una risposta specifica o immunitaria.

I linfociti sono cellule prive di granuli citoplasmatici specifici e con un nucleo non suddiviso in lobi (mononucleati). Insieme ai monociti, appartengono a una delle due categorie di leucociti (o globuli bianchi), i leucociti mononucleati del sangue, dove rappresentano il 20-40% dei leucociti (formula leucocitaria).

L'altra categoria di leucociti, i leucociti o granulociti polimorfonucleati, è rappresentata da tre tipi di cellule, caratterizzate dalla presenza di granuli citoplasmatici specifici, di natura neutra (i neutrofili) o acida (gli eosinofili) o basica (i basofili), e di un nucleo suddiviso in lobi (da due o più) tenuti insieme da ponti di cromatina.

Linfociti: origine, sede e morfologia

I linfociti si trovano:

  • negli organi linfoidi primari o centrali (timo e midollo osseo), dove si formano;
  • nel sangue e nella linfa come elementi circolanti;
  • negli organi linfoidi secondari o periferici (milza, linfonodi, tessuto linfoide più o meno organizzato presente nella parete del tratto respiratorio e del tratto digerente, come tonsille palatine, noduli linfatici solitari e aggregati, placche di Peyer, appendice vermiforme), dove svolgono la loro funzione.

Negli organi linfoidi primari o centrali si svolgono le tappe della differenziazione delle cellule staminali linfoidi in linfociti maturi, cellule in grado di svolgere la loro funzione nella risposta immunitaria.  Nel timo si formano i linfociti T (o Timo-derivati), nel midollo osseo si formano i linfociti B (borsa di Fabrizio-derivati, dalla sede nella quale sono stati individuati per la prima volta, o Bone marrow-derivati, cioè midollo osseo-derivati).

Nel sangue, i linfociti si trovano per lo più, come cellule allo stato di riposo (cellule non attivate), i piccoli linfociti di 7-8 μm, con un  nucleo eterocromatico, grande e tondeggiante, che occupa quasi tutto il corpo cellulare, lasciando al citoplasma basofilo, con granulazioni azzurrofile, solo un piccolo spazio al confine con la membrana plasmatica.

I linfociti lasciano il circolo sanguigno, mediante movimento ameboide, dovuto alla presenza di un reticolo di microtubuli e microfilamenti sotto la membrana plasmatica: uno pseudopodio (uropodio) si forma ad una estremità della cellula e si fissa sull'endotelio dei capillari, facendo passare tutto il corpo cellulare attraverso le cellule endoteliali.

Negli organi linfoidi secondari e nella linfa, si trovano linfociti di dimensioni maggiori (i linfociti medi di 10-13 μm, i grandi linfociti di 13-15 μm e i linfoblasti o immunoblasti di 25-30 μm), che, qui,  hanno la possibilità di incontrare gli antigeni, con conseguente attivazione e trasformazione in effettori delle risposte immunitarie.

I linfociti medi e i grandi linfociti presentano le seguenti caratteristiche: il citoplasma è più esteso, maggiormente basofilo rispetto ai piccoli linfociti, e contiene pochi granuli azzurrofili; la cromatina nucleare è meno condensata (eterocromatica), con una percentuale di eucromatina tanto maggiore quanto maggiori sono le dimensioni del leucocita, in relazione all'attività di sintesi proteica.

Nei linfoblasti, la cromatina nucleare si presenta finemente dispersa a formare un sottile reticolo.

Linfociti

Linfociti. Strisci di sangue periferico, colorati con il metodo di Giemsa. Sono visibili linfociti di piccola, media e grande dimensione. Il linfocita grande (visibile nel riquadro) contiene granuli azzurrofili nel citoplasma.

Linfociti B e T: differenze e funzioni

I linfociti si distinguono in due popolazioni linfocitarie, i linfociti T e i linfociti B (a loro volta suddivisibili in sottopopolazioni), con le seguenti caratteristiche:

  • Non sono distinguibili morfologicamente al microscopio luce e al microscopio elettronico. Le differenze morfologiche sono, in generale, relative a volume nucleare e citoplasmatico, numero e dimensioni dei mitocondri, volume e densità dei lisosomi.
  • Occupano aree distinte negli organi linfoidi periferici, dove svolgono la loro funzione: i linfociti T si trovano nel tessuto paracorticale dei linfonodi e nelle guaine linfatiche periarteriose della milza (aree T-dipendenti), tra cellule non linfoidi "interdigitate"; i linfociti B si trovano nei follicoli della corticale esterna dei linfonodi e della polpa bianca della milza (aree B-dipendenti) tra cellule dendritiche.
  • Sono gli elementi principali del sistema immunitario: i linfociti T sono addetti alla immunità cellulare o cellulo-mediata, presiedono cioè alla risposta immune mediata da cellule; i linfociti B sono addetti alla immunità umorale o anticorpo-mediata, presiedono cioè alla risposta immune mediata da anticorpi.

Il Sistema immunitario, del quale i linfociti B e T sono i principali costituenti, è un sistema di difesa contro l'attacco di agenti patogeni (agenti estranei all'organismo e capaci di provocare malattie: virus, batteri, funghi, ecc.), definiti antigeni (ogni patogeno presenta una gran varietà di antigeni), discriminando tra milioni di antigeni e ricordando gli antigeni già incontrati, così da fornire, in incontri successivi, risposte più efficaci. Il sistema di difesa si attua attraverso due meccanismi fondamentali: risposta umorale e riposta cellulare.

Risposta umorale

La risposta umorale, che si attiva soprattutto in presenza di infezioni batteriche, consiste nella produzione e secrezione da parte delle cellule B di anticorpi (glicoproteine appartenenti alle immunoglobuline, una classe di proteine) nel sangue e nei liquidi interstiziali.

Una sostanza estranea che penetra nell'organismo, viene riconosciuta come estranea (antigene) perché presenta una configurazione molecolare diversa dai componenti propri dell'organismo.

Il suo riconoscimento determina una risposta anticorpo-mediata, che consiste nella produzione di anticorpi in grado di legarsi a regioni diverse della sostanza antigene (determinanti antigenici), in modo specifico: gli anticorpi si legano esclusivamente o prevalentemente al determinante antigenico che ne ha causato la produzione.

Risposta cellulare

La risposta cellulare, che si attiva soprattutto in presenza di funghi, parassiti, cellule neoplastiche, cellule infettate da virus, consiste nell'interazione diretta dei linfociti T con l'antigene (risposta cellulo-mediata), con conseguente uccisione di cellule infettate dall'antigene.

Il riconoscimento dell'antigene può scatenare altri effetti, come la produzione di linfochine, fattori regolatori, positivi o negativi, su altre cellule del sistema immunitario o le reazioni di ipersensibilità ritardata.

In molte infezioni si attivano entrambi i sistemi di difesa, anticorpo-mediata e cellulo-mediata.

I linfociti T e i linfociti B hanno la capacità di riconoscere gli antigeni, perché entrambi i tipi cellulari sono capaci di sintetizzare e montare sulla loro membrana plasmatica i recettori per l'antigene, molecole glicoproteiche capaci di riconoscere un determinante antigenico, comune o meno a più antigeni.

I recettori per gli antigeni delle cellule B sono immunoglobuline (come gli anticorpi secreti durante la risposta umorale), formate da quattro catene glicoproteiche, due catene pesanti o H (Heavy) e due catene leggere o L (Light).

I recettori per gli antigeni delle cellule T sono per la maggior parte (in più del 97% delle cellule T) eterodimeri, costituiti da due catene glicoproteiche, una catena alfa e una catena beta. 

In una piccola percentuale di cellule T (meno del  5%) i recettori per gli antigeni sono costituiti da eterodimeri gamma/delta; si tratta per lo più di cellule T localizzate a livello della mucosa con funzioni citotossiche contro cellule infettate da virus o neoplastiche.

Riassunto

  • I linfociti sono leucociti mononucleati privi di granuli citoplasmatici specifici e con un nucleo non lobato.
  • I linfociti si trovano: negli organi emopoietici principali, dove si formano; nel sangue e nella linfa come cellule mature non attivate;  negli organi e tessuti linfoidi secondari, dove svolgono la loro funzione di difesa dell'organismo da agenti patogeni, mediante una risposta specifica o immunitaria.
  • I linfociti T e i linfociti B non sono distinguibili morfologicamente al microscopio luce e al microscopio elettronico, occupano aree distinte negli organi linfoidi periferici e sono gli elementi principali del sistema immunitario.
  • Il sistema immunitario è un sistema di difesa dell'organismo, che si esplica mediante due meccanismi: risposta anticorpo-mediata presieduta dai linfociti B;  risposta cellulo-mediata, presieduta dai linfociti T.

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