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Linfonodi

Che cosa sono i linfonodi?

I linfonodi sono organi linfoidi periferici diffusi in tutto il corpo, con la funzione di filtrare la linfa, difendere l'organismo dalle infezioni e formare i linfociti, in risposta a stimoli esterni.

I linfonodi

I linfonodi sono organi linfoidi periferici, distribuiti lungo il percorso dei vasi linfatici, isolati o, più spesso, in gruppi o stazioni di 2-7 linfonodi. Di forma e dimensione variabile, a superficie liscia o irregolarmente lobata, di colore grigio-rossastro, in relazione allo stadio funzionale.

In un linfonodo si distinguono tre regioni linfoidi, che, dalla periferia all'ilo, sono: la zona corticale, la paracortex e la zona midollare. Esse rappresentano il parenchima del linfonodo e sono racchiuse in una capsula connettivale, dalla quale si dipartono sottili trabecole di connettivo fibrillare che si continua nel tessuto reticolare, che costituisce lo stroma del linfonodo.

Da una piccola fenditura della superficie linfonodale, l'ilo, escono due o tre vasi linfatici efferenti ed entrano i vasi sanguigni.

La zona corticale è un'area B-dipendente ad organizzazione follicolare: i linfociti B si aggregano in formazioni sferoidali di varia dimensione, i follicoli linfoidi, distinti in primari e secondari, separati da aree interfollicolari.

I follicoli linfoidi primari sono aggregati di piccoli linfociti B maturi, che non hanno ancora incontrato l'antigene; i follicoli linfoidi secondari sono più voluminosi e strutturalmente più complessi, con una regione esterna scura, il mantello, e una regione centrale chiara, il centro germinativo, dove sono localizzate le cellule B memoria, i centroblasti e i centrociti, rispettivamente, le piccole e le grandi cellule dei centri follicolari (in base al livello di attivazione), che si relazionano con i linfociti T e con cellule che hanno la funzione di presentare antigeni (le cellule dendritiche dei centri germinativi). Le aree interfollicolari della zona corticale sono prevalentemente occupate da linfociti T e si continuano nella sottostante regione linfoide, la paracortex.

La paracortex è un'area T-dipendente ad organizzazione diffusa, occupata prevalentemente da linfociti TH e da venule con endotelio alto.

La zona midollare è formata da cordoni cellulari, i cordoni midollari, occupati prevalentemente da linfociti B attivati e plasmacellule, separati da ampi seni linfatici, tappezzati da macrofagi, che convergono verso l'ilo del linfonodo.

In particolare, i seni linfatici, spazi rivestiti da endotelio nei quali circola la linfa, si distinguono in:

  • seno marginale, situato tra la capsula fibrosa e i follicoli linfoidi della zona corticale;
  • seni pericordonali, situati tra i cordoni linfoidei midollari;
  • seno terminale, che si continua nei vasi linfatici efferenti.

Nel tessuto linfoide dei linfonodi, sia nelle aree B-dipendenti che nelle aree T-dipendenti, si trovano, uniformemente diffuse, cellule con attiva funzione fagocitaria, i macrofagi.

Struttura e funzione del linfonodo

Struttura e funzione del linfonodo. A sinistra, organizzazione strutturale di un linfonodo in tre territori linfoidi principali: cortex, paracortex e midollare. A destra, organizzazione funzionale del linfonodo in aree T-dipendenti e aree B-dipendenti.

I linfociti si trovano:

  • negli organi linfoidi primari o centrali, il timo e il midollo osseo, dove si formano;
  • nel sangue e nella linfa come elementi circolanti; negli organi linfoidi secondari o periferici (milza, linfonodi, tessuto linfoide più o meno organizzato presente nella parete del tratto respiratorio e del tratto digerente), dove svolgono la loro funzione.

Negli organi linfoidi primari o centrali, le cellule staminali linfoidi differenziano in linfociti maturi, cellule in grado di svolgere la loro funzione nella risposta immunitaria.  Nel timo si formano i linfociti T, nel midollo osseo si formano i linfociti B.

Nel sangue, i linfociti si trovano per lo più come piccoli linfociti, cellule non attivate (cellule allo stato di riposo) di 7-8 μm, con un  nucleo eterocromatico, grande e tondeggiante, che occupa quasi tutto il corpo cellulare e un citoplasma basofilo, con granulazioni azzurrofile, che occupa solo un piccolo spazio al confine con la membrana plasmatica.

I linfociti, mediante movimento ameboide, dovuto alla presenza di un reticolo di microtubuli e microfilamenti sotto la membrana plasmatica, lasciano il circolo sanguigno: ad una estremità della cellula si forma uno pseudopodio (uropodio), che si fissa sull'endotelio dei capillari, facendo passare tutto il corpo cellulare attraverso le cellule endoteliali.

Negli organi linfoidi secondari e nella linfa, si trovano i linfociti medi di 10-13 μm, i grandi linfociti di 13-15 μm e i linfoblasti o immunoblasti di 25-30 μm, linfociti di dimensioni maggiori, che, qui,  hanno la possibilità di incontrare gli antigeni, con conseguente attivazione e trasformazione in effettori delle risposte immunitarie.

Nei linfociti medi e nei grandi linfociti: il citoplasma è più esteso, maggiormente basofilo rispetto ai piccoli linfociti, e contiene pochi granuli azzurrofili; la cromatina nucleare è meno eterocromatica (meno condensata), con una percentuale di eucromatina tanto maggiore quanto maggiori sono le dimensioni del leucocita, in relazione all'attività di sintesi proteica.

Nei linfoblasti, la cromatina nucleare si presenta finemente dispersa a formare un sottile reticolo.

Riassunto

I linfonodi:

  • sono organi linfoidi periferici diffusi in tutto il corpo, come stazioni linfonodali, formate da uno o, per lo più, due-sette linfonodi, lungo il percorso dei vasi linfatici.
  • presentano aree T-dipendenti e aree B-dipendenti, formate da linfociti medi, grandi e piccoli, che, attivati da antigeni portati dalla linfa, che scorre nei vasi linfatici che li attraversano,  si trasformano in effettori della risposta immunitaria.
  • sono organi immunocompetenti, che svolgono le seguenti funzioni: filtraggio della linfa, difesa dell'organismo dalle infezioni, formazione di linfociti, in risposta a stimoli esterni.

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