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Cambiamento climatico

Che cos'è il cambiamento climatico?

La scienza da tempo concorda sul fatto che il riscaldamento climatico ...esiste!

Esiste ed è primariamente collegato alle emissioni umane di gas ad effetto serra, le quali sono a loro volta connesse ai consumi umani di energia (di origine fossile).

Nel 1890 il ghiacciaio islandese Okjokull, uno dei tanti ghiacciai subartici che sta facendo da apripista per un destino ancora più disastroso, copriva una vasta area di 16 chilometri quadrati. Nel 2012 quest'area era scesa a 0,7 chilometri e nel 2014 l'Islanda ha tolto lo status di ghiacciaio. Okjokull è stato il primo ghiacciaio a scomparire definitivamente, ma secondo gli scienziati circa 400 di questi sono a rischio di scomparire e il motivo lo conosciamo bene.

Al di là quindi di ogni approccio di tipo negazionista o superficiale alla tematica del cambiamento climatico, servirebbe che ciascuno si approcciasse in maniera seria e ragionata al fenomeno del riscaldamento climatico globale, anche perché si tratta di un fenomeno che coinvolge tutta l'umanità, seppur in modo differente, quindi è sensato che ognuno di noi si chieda come poter collaborare al suo contrasto nella vita di tutti i giorni.

Cause dei cambiamenti climatici

Quando le emissioni di gas serra ricoprono la Terra, intrappolano il calore del sole, causando il fenomeno del riscaldamento globale e del cambiamento climatico. Il pianeta si sta riscaldando più velocemente che in qualsiasi altro momento registrato della storia.

L'uomo esercita un'influenza crescente sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre in particolare attraverso attività quali:

  • Produzione di energia
  • Produzione di beni
  • Disboscamento
  • Trasporti
  • Produzione alimentare
  • Consumi energetici di uso civile
  • Consumi eccessivi

Queste attività aggiungono enormi quantità di gas serra a quelle naturalmente presenti nell'atmosfera, alimentando l'effetto serra e il riscaldamento globale.

I gas serra sono gas, come l'anidride carbonica (CO2), il metano e il protossido di azoto, che mantengono la Terra più calda di quanto sarebbe senza di essi. Il motivo per cui riscaldano la Terra dipende dal modo in cui l'energia entra ed esce dalla nostra atmosfera.

Quando l'energia del sole ci raggiunge per la prima volta, lo fa principalmente sotto forma di luce. Ma quando quella stessa energia lascia la Terra, lo fa come radiazione infrarossa (calda). I gas serra riflettono la radiazione infrarossa, quindi parte del calore che lascia la Terra rimbalza sui gas serra nella nostra atmosfera e ritorna sulla superficie terrestre. Questo è chiamato 'effetto serra', in analogia al vetro che intrappola il calore in una serra.

Molti di questi gas sono presenti in natura, ma l'attività dell'uomo aumenta le concentrazioni di alcuni di essi nell'atmosfera, in particolare:

  • l'anidride carbonica (CO2)
  • il metano (CH4)
  • il protossido di azoto (N2O)
  • i gas fluorurati

La CO2 entra nell'atmosfera attraverso la combustione di combustibili fossili (carbone, gas naturale e petrolio), rifiuti solidi, alberi e altri materiali biologici e anche come risultato di determinate reazioni chimiche (ad esempio, produzione di cemento).

L'anidride carbonica viene rimossa dall'atmosfera (o "sequestrata") quando viene assorbita dalle piante come parte del ciclo biologico del carbonio.

Il CH4 viene emesso durante la produzione e il trasporto di carbone, gas naturale e petrolio. Le emissioni di metano derivano anche dall'allevamento e da altre pratiche agricole, dall'uso del suolo e dalla decomposizione dei rifiuti organici nelle discariche di rifiuti solidi urbani.

Il N2O viene emesso durante le attività agricole, di uso del suolo e industriali; combustione di combustibili fossili e rifiuti solidi e durante il trattamento delle acque reflue.

I gas fluorurati (idrofluorocarburi, perfluorocarburi, esafluoruro di zolfo e trifluoruro di azoto) sono potenti gas serra sintetici emessi da una varietà di applicazioni e processi domestici, commerciali e industriali. I gas fluorurati (in particolare gli idrofluorocarburi) sono talvolta usati come sostituti delle sostanze che riducono lo strato di ozono stratosferico (ad esempio clorofluorocarburi, idroclorofluorocarburi e halon). I gas fluorurati sono generalmente emessi in quantità minori rispetto ad altri gas serra, ma sono potenti gas serra.

L'obiettivo stabilito nel 2015 alla Conferenza sul Clima di Parigi (COP21) per evitare conseguenze troppo rilevanti per il pianeta e per l'uomo è legato al contenimento dell'aumento della temperatura terrestre 'ben al di sotto' dei + 2 °C rispetto all'era pre-industriale.

Conseguenze dei cambiamenti climatici

Il cambiamento climatico colpisce tutte le regioni del mondo. Le calotte polari si stanno sciogliendo e il mare si sta alzando. In alcune regioni, gli eventi meteorologici estremi e le precipitazioni stanno diventando più comuni, mentre in altre si verificano ondate di calore e siccità più estreme. Abbiamo bisogno di un'azione immediata per il clima, o questi impatti non faranno che intensificarsi.

Il cambiamento climatico è una minaccia molto seria e le sue conseguenze hanno un impatto su molti aspetti della nostra vita.

In linea generale ci si può aspettare una enorme categoria di conseguenze, quali:

  • scioglimento delle calotte polari e dei ghiacci perenni,
  • aumento del livello dei mari,
  • aumento in frequenza ed in intensità dei fenomeni meteorologici estremi,
  • variazione della distribuzione annuale delle precipitazioni,
  • aumento del rischio idrogeologico e di inondazioni,
  • aumento della siccità ed aumento del rischio incendi,
  • aumento delle ondate di calore con conseguenze sanitarie per la popolazione,
  • variazione nella distribuzione degli habitat animali,
  • estinzione di specie,
  • espansione dell'areale di distribuzione di determinate malattie trasmesse dall'acqua e dai vettori di malattie (insetti,...etc.),
  • variazione della produttività agricola e della qualità/capacità nutrizionale.

In tempi recenti anche il grande pubblico sta cominciando a prendere coscienza dei processi di alterazione ambientale in atto, nonostante la riconosciuta attività di disinformazione che è stata storicamente messa in atto dalle Corporation legate al mondo del petrolio.

I mezzi di comunicazione portano nelle nostre case le immagini degli effetti di questo processo di riscaldamento climatico, che ora inizia a diventare ben visibile anche localmente sotto le sembianze di fenomeni meteorologici estremi che oggi si verificano con intensità importanti e tempi di ritorno sempre più serrati. Ma anche sotto forma di fenomeni meteorologici e climatici "tradizionali" che però oggi si manifestano con intensità nuove e preoccupanti: dalle ondate di calore, alle precipitazioni piovose intensissime, alle tempeste di grandine estive, alle inondazioni, all'aumento del rischio idrogeologico e dei fenomeni franosi, alle trombe d'aria, alle mareggiate, all'infestazione di cavallette nel sud Italia, ai segnali di desertificazione, etc.

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