Glaciazione
Che cos'è la glaciazione?
La Glaciazione è essenzialmente rappresentata da un periodo climatico molto rigido durante il quale si ha una espansione dei ghiacciai.
Si tratta di un fenomeno che è avvenuto più volte nella storia della Terra ed ha portato a grandi cambiamenti non solo a livello geologico a causa della azione erosiva del ghiaccio, ma ha comportato modificazioni anche dal punto di vista della biodiversità di flora e fauna terrestre.
Tuttavia, durante la storia climatica e geologica della Terra vi sono stati intervalli più o meno lunghi di espansione dei ghiacci e di ritiro di questi ultimi con periodi intermedi indicati come interglaciali. Pertanto non possiamo parlare di una singola glaciazione ma di periodi di glaciazione.
La testimonianza della alternanza delle variazioni climatiche è data dal ritrovamento di fossili che indicano le migrazioni di flora e fauna a seguito di notevoli abbassamenti di temperatura.
Teorie sulle cause delle Glaciazioni
Prima del XX secolo, si diedero diverse spiegazioni all'avvento delle glaciazioni.
In effetti, vennero presi in causa differenti fenomeni:
- Inversione di polarità del campo magnetico della Terra
- Deviazioni della Corrente del Golfo
- Sprofondamento della città di Atlantide che avrebbe provocato una ondata gigantesca con spostamento delle banchise di ghiaccio verso zone con climi poco freddi
Nel '900 invece, si delineò una teoria basata sulla meccanica celeste che quindi spiegava le glaciazioni attraverso la scienza astronomica.
Il climatologo di origini serbe Milutin Milanković scoprì che il fattore principale della origine di questi fenomeni era collegato alla diminuzione delle radiazioni solari che raggiungono la superficie della Terra in estate.
Egli individuò dei moti ciclici della Terra in base ai quali si verifica in maniera periodica l'avvento di una stagione estiva con temperature più basse di qualche grado centigrado rispetto alla media. Anno dopo anno, questa condizione porta all'accumulo dei ghiacci. Da questo studio nacquero quelle che vengono definite le curve o cicli di Milanković che indicano con quale periodicità si verifica il fenomeno appena descritto.
Oggi lo studio delle glaciazioni è affrontato prendendo in esame i sedimenti marini per determinare uno stadio isotopico marino ovvero un periodo freddo o caldo del clima terrestre dedotto analizzando le variazioni tra i due isotopi dell'ossigeno 16O e 18O presenti nei sedimenti del fondale marino.
Conseguenze delle Glaciazioni
Gli effetti delle glaciazioni sono essenzialmente due e per lo più divengono evidenti durante la deglaciazione o disgelo quindi lo scioglimento dei ghiacci:
- Glacioestausia ovvero la variazione del livello dei mari e del volume dell'acqua in essi presente. Un solo grado centigrado in più o in meno di temperatura media comporta rispettivamente un innalzamento o un abbassamento di 2 metri del livello generale dei mari con conseguente aumento o diminuzione del volume di acqua. Questo fenomeno influisce anche sulle sedimentazioni a livello dei fondali marini che aumenta durante il disgelo.
- Glacioisostasia ovvero la deformazione prodotta dal peso del ghiaccio sulla crosta terrestre. Durante la deglaciazione, l'alleggerimento della zona interessata dallo scioglimento del ghiaccio provoca un sollevamento della crosta dapprima molto veloce ed in seguito con minore intensità. Questo è quanto sta accadendo più o meno lentamente nella Baia di Hudson in Canada dove si sono calcolati sollevamenti che hanno raggiunto anche i 100 m/anno.
Principali periodi di Glaciazione
Come abbiamo affermato precedentemente, vi sono stati diversi periodi di glaciazione avvenuti nella storia geologica della Terra. Le Glaciazioni più significative si sono verificate durante il Neozoico o Quaternario che è l'ultimo periodo dell'era del Cenozoico (2 milioni di anni fa). Tuttavia, precedentemente vi furono altri periodi di glaciazione.
Nel Precambriano (4 miliardi di anni fa) sono stati riconosciuti dei depositi di ghiaccio dovuti a quattro periodi di glaciazione: Huroniana, Gnejsö, Sturziana e Varanger.
Nell'Ordoviciano dell'Era del Paleozoico (500 milioni di anni fa) si sono riscontrati sedimenti di ghiaccio in Sud Africa e successivamente sempre nel Paleozoico la glaciazione più conosciuta è la Permo - Carbonifera datata tra i 300 e 200 milioni di anni fa.
Nel Mesozoico non si verificarono significativi cambiamenti climatici pertanto non sono riconosciuti importanti sedimenti glaciali.
Le calotte polari che oggi conosciamo si formarono all'inizio del Cenozoico.
Infatti, durante il Miocene (20 milioni di anni fa) si creò la calotta dell'antartico e nel Pliocene (10 milioni di anni fa) quella dell'artico.
Arriviamo quindi alle glaciazioni del Neozoico (Fig. 1) che come indicato precedentemente, sono le più importanti nonché le più recenti e colpirono maggiormente l'Europa.
(Fig. 1) Nell'immagine è rappresentata la successione cronologica delle cinque glaciazioni del Quaternario e dei periodi interglaciali caldi tra esse.
Distinguiamo, dalla più antica alla più recente, quattro glaciazioni : Günz, Mindel, Riss e Würm separate da tre periodi interglaciali denominati Günz-Mindel, Mindel-Riss e Riss-Würm in cui il clima si faceva più caldo e ciò comportava un cambiamento netto del paesaggio e nel livello del mare con sedimentazione ad alta frequenza.
In realtà, gli scienziati hanno individuato un quinto periodo glaciale precedente a quelli sopra elencati a cui hanno dato il nome di Donau.
I nomi delle glaciazioni non furono scelti a caso dagli scienziati glaciologi. Abbiamo detto che questi fenomeni interessarono per la maggior parte l'Europa ma fu soprattutto nelle valli della Germania che vennero individuate tracce evidenti della presenza dei ghiacci (un dato certo è che sulle Alpi si formò una calotta di ghiaccio molto spessa che arrivò a raggiungere i 2000 metri).
Per questo, si diede alle glaciazioni il nome di quattro affluenti minori del Danubio.
Più avanti, gli scienziati hanno ipotizzato l'avvento di una Piccola Era Glaciale in un periodo che va dal 1550 al 1850, a seguito della registrazione di un brusco abbassamento della temperatura media Terrestre in Europa.
Precedentemente, nel Medioevo la Terra aveva attraversato un lungo periodo di clima caldo che aveva comportato il ritiro di molti ghiacciai. Già dal 1300 però, le temperature iniziarono ad abbassarsi gradualmente e questo portò alla riformazione dei vecchi depositi di ghiaccio ma anche alla creazione di nuovi.
Questi ghiacciai arrivarono al culmine della loro formazione intorno al 1800 quando le temperature ricominciarono ad aumentare. La riduzione della massa dei ghiacci che ebbe inizio appunto nell'ottocento, è un fenomeno ancora in corso ed è aggravato dai gas effetto serra prodotti dalle attività industriali dell'uomo.
Riassumendo
- La Glaciazione è essenzialmente rappresentata da un periodo climatico molto rigido durante il quale si ha una espansione dei ghiacciai
- Vi sono stati intervalli più o meno lunghi di espansione dei ghiacci e di ritiro di questi ultimi con periodi intermedi indicati come interglaciali. Pertanto non possiamo parlare di una singola glaciazione ma di periodi di glaciazione
- Prima del XX secolo, si diedero diverse spiegazioni all'avvento delle glaciazioni: Inversione di polarità del campo magnetico della Terra, deviazioni della Corrente del Golfo, sprofondamento della città di Atlantide
- Nel '900 invece, si delineò una teoria basata sulla meccanica celeste che quindi spiegava le glaciazioni attraverso la scienza astronomica
- Il climatologo di origini serbe Milutin Milanković scoprì che il fattore principale della origine di questi fenomeni era collegato alla diminuzione delle radiazioni solari che raggiungono la superficie della Terra in estate
- Da questo studio nacquero quelle che vengono definite le curve o cicli di Milanković che indicano con quale periodicità si verifica il fenomeno appena descritto
- Oggi lo studio delle glaciazioni è affrontato prendendo in esame i sedimenti marini per determinare uno stadio isotopico marino
- Gli effetti delle glaciazioni sono essenzialmente due : glacioestausia ovvero la variazione del livello dei mari e del volume dell'acqua in essi presente e
glacioisostasia ovvero la deformazione prodotta dal peso del ghiaccio sulla crosta terrestre
- Vi sono stati diversi periodi di glaciazione avvenuti nella storia geologica della Terra : nel Precambriano, nell'Ordoviciano e nel Cenozoico. Non vi furono significativi cambiamenti climatici nel Mesozoico
- Le Glaciazioni più significative si sono verificate durante il Neozoico o Quaternario che è l'ultimo periodo dell'era del Cenozoico. Distinguiamo, dalla più antica alla più recente, quattro glaciazioni : Günz, Mindel, Riss e Würm separate da tre periodi interglaciali denominati Günz-Mindel, Mindel-Riss e Riss-Würm. Più tardi fu individuata una quinta glaciazione precedente che fu chiamata Donau.
- I nomi delle glaciazioni non furono scelti a caso ma si diede il nome di quattro affluenti minori del Danubio vista la maggiore incidenza del fenomeno in Europa e precisamente in Germania
- Più avanti, gli scienziati hanno ipotizzato l'avvento di una Piccola Era Glaciale in un periodo che va dal 1550 al 1850, a seguito della registrazione di un brusco abbassamento della temperatura media Terrestre in Europa
- La riduzione della massa dei ghiacci che ebbe inizio dopo la Piccola Era Glaciale, è un fenomeno ancora in corso ed è aggravato dai gas effetto serra prodotti dalle attività industriali dell'uomo.
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