Giurassico
Che cos'è il giurassico?
Il Giurassico è il secondo periodo dell'Era Mesozoica che va dai 200 ai 140 milioni di anni fa. Esso prende il nome dai monti della Giura che si estendono tra Francia e Germania e fu il periodo scoperto ed introdotto dall'esploratore Alexander Von Humboldt nel 1800.
L'Era Mesozoica o Secondaria è detta anche Età dei Rettili. Come possiamo evincere dalla denominazione, (dal greco mèsos = medio; quindi "Era di mezzo") essa è considerata il Medioevo della storia della Terra poiché posizionata a cavallo tra l'era antica e quella più recente. Fu un periodo lungo 180 milioni di anni complessivi in cui accaddero avvenimenti che sconvolsero la vita sulla Terra.
Il Mesozoico è suddiviso in 3 periodi:
- Triassico
- Giurassico
- Cretacico
Ognuno di questi periodi è poi ulteriormente suddiviso in inferiore, medio e superiore.
Geografia dell'Età Mesozoica
Subito prima del Mesozoico, tutti i continenti si erano riuniti a formare un supercontinente denominato Pangea suddiviso in due grandi masse continentali : Laurasia a Nord e Gondwana a Sud.
Nella zona occidentale queste due masse erano unite tra loro mentre nella zona orientale si separavano a causa della presenza dell'Oceano della Tetide, uno dei principali oceani terrestri assieme al Pacifico di questa Era Terrestre.
Nella prima parte dell'Era Mesozoica cominciarono una serie di movimenti all'interno del supercontinente che portarono all'espansione dell'Oceano della Tetide. L'Africa venne spinta pian piano ad est rispetto all'Europa e nei bacini marini si formarono sedimentazioni fossili di calcari, dolomie e marne.
Nel Giurassico (Fig.1), in generale, non vi furono grandissimi cambiamenti orogenetici ma si delinearono sempre più i confini tra i continenti. Dal continente Gondwana iniziarono a staccarsi l'Africa, l'India e l'Australia e con la formazione dell'Oceano Proto-Atlantico iniziarono a separarsi anche l'Eurasia dal Nordamerica.
(Fig.1) L'immagine rappresenta la Terra nell'Era Mesozoica e precisamente nel periodo Giurassico. Da notare ancora la presenza delle due grandi masse continentali e d'altro canto il delineamento dei nuovi confini tra continenti. In più possiamo scorgere la presenza delle prime catene montuose.
Condizioni climatiche nel periodo Giurassico
Durante il periodo Giurassico le condizioni climatiche non subirono evidenti cambiamenti. Vi erano aree climatiche distinte e molto diverse tra loro anche se piuttosto stabili.
- In Europa, Asia e America settentrionale si crearono molte zone aride per le scarse precipitazioni e pertanto le elevate temperature favorirono una intensa evaporazione
- Più a Sud, nelle regioni mediterranee il clima divenne prevalentemente tropicale quindi umido con elevate precipitazioni
- Ai poli le temperature non raggiungevano mai valori troppo bassi poiché le calotte di ghiaccio non si erano ancora formate
In modo particolare, nel Giurassico si presentava una intensa attività vulcanica soprattutto nelle zone in cui il distacco delle masse continentali avrebbe dato luogo alla formazione degli Oceani attuali. Si trattava principalmente di vulcanismo basaltico che comportava emissione di lava basica correlata alle ofioliti che si formavano nel bacino dell'Oceano Tetideo.
La Flora Giurassica
La flora nel periodo Giurassico risulta essere differente in base alle aree climatiche.
Nelle zone caratterizzate da clima umido si formarono foreste di Araucarie (Fig. 2), Ginkgoali (piante legnose tipiche del Giurassico) e Felci erbacee e arboree. Nelle zone a clima più arido erano essenzialmente presenti Cicadee mentre ai poli erano presenti le prime piante Abitinee.
(Fig. 2) Fossile di Araucaria. Nell'immagine distinguiamo il fossile di una pigna e quindi del seme di questa gimnosperma L'Araucaria è infatti una pianta sempreverde molto simile al pino.
Tutte le specie erano per la maggior parte accomunate dal fatto di essere Gimnosperme ovvero piante che generano i semi fuori dall'apparato riproduttore e pertanto questi risultano nudi e formano una struttura allungata quale la pigna.
Nel periodo Giurassico però comparvero le antenate delle Angiosperme: le Caytoniali (Fig.3); esse presentavano infatti antere quadrilobate e lo stigma propri del gruppo delle Angiosperme.
(Fig.3) Fossile di Caytoniale. Nell'immagine distinguiamo una foglia (sx) ed i semi (dx) di questa pianta definita l'antenata delle angiosperme.
La Fauna Giurassica
Nel periodo Giurassico sono rappresentate tutte le classi del regno animale dato che comparvero anche i primi Uccelli (Archaeopteryx - Fig.4).
(Fig. 4) Archaeopteryx. Somigliava in parte ad un piccolo dinosauro carnivoro ed in parte ad un uccello poiché coperto di penne e piume. Si nutriva di piccoli rettili che catturava lanciandosi dai rami degli alberi.
Tra i Protozoi erano numerosi i Radiolari ma molto importanti a livello stratigrafico risultano essere i Foraminiferi (Lituolidae, Nodosaridae) e i Tintinnidi (Calpionella alpina).
Erano diffusi gli Echinodermi (Fig. 5), i Brachiopodi e i Bivalvi, mentre i Gasteropodi si erano poco sviluppati.
(Fig. 5) Fossile di un Echinoderma. Nell'immagine è rappresentato il fossile di un riccio di mare.
Il gruppo di gran lunga più importante tra gli invertebrati fu sicuramente quello degli Ammonoidei (Fig. 6) ovvero molluschi cefalopodi che si estinsero nel tardo Cretaceo.
(Fig. 6) Fossile di Ammonite. Si tratta di un mollusco cefalopode estintosi dopo il periodo Giurassico.
Tra i vertebrati erano diffuse diverse specie di Pesci ma soprattutto i Rettili si svilupparono in maniera esponenziale. I rettili acquatici peculiari del periodo Giurassico furono gli Ittiosauri e i Plesiosauri (Fig. 7) mentre quelli volatori furono gli Pterosauri.
(Fig. 7) Fossili di rettili acquatici. Nell'immagine sono rappresentati un fossile di Plesiosauro (sx) ed un fossile di Ittiosauro (dx).
I rettili terrestri raggiunsero notevoli dimensioni con i Sauropodi ovvero specie di dinosauri erbivori quali ad esempio i Brontosauri. I Mammiferi erano ancora in forma primitiva, di ridotte dimensioni, erbivori o onnivori, in particolar modo Marsupiali o Insettivori.
Riassumendo
- Giurassico è il secondo periodo dell'Era Mesozoica che va dai 200 ai 140 milioni di anni fa
- Prende il nome dai monti della Giura che si estendono tra Francia e Germania e fu scoperto dall'esploratore Alexander Von Humboldt nel 1800.
- L'Era Mesozoica o Secondaria è detta anche Età dei Rettili. È considerata il Medioevo della storia della Terra poiché posizionata a cavallo tra l'era antica e quella più recente.
- Il Mesozoico è diviso il tre periodi : Triassico, Giurassico e Cretacico
- Subito prima del Mesozoico, tutti i continenti si erano riuniti a formare un supercontinente denominato Pangea
- Nella prima parte dell'Era Mesozoica cominciarono una serie di movimenti all'interno del supercontinente
- Nel Giurassico non vi furono grandissimi cambiamenti orogenetici ma si delinearono sempre più i confini tra i continenti
- Durante il periodo Giurassico le condizioni climatiche non subirono evidenti cambiamenti. Vi erano aree climatiche distinte e molto diverse tra loro anche se piuttosto stabili : una arida ed una tropicale
- Nel Giurassico si presentava una intensa attività vulcanica soprattutto nelle zone in cui il distacco delle masse continentali avrebbe dato luogo alla formazione degli Oceani attuali
- La Flora Giurassica era prevalentemente composta da piante gimnosperme quali Araucarie, Ginkgoali e Felci. Comparvero le antenate delle Angiosperme: le Caytoniali
- Nel periodo Giurassico sono rappresentate tutte le classi del regno animale dato che comparvero anche i primi Uccelli
- Il gruppo di gran lunga più importante tra gli invertebrati fu sicuramente quello degli Ammonoidei ovvero molluschi cefalopodi che si estinsero nel tardo Cretaceo.
- i Rettili si svilupparono in maniera esponenziale. I rettili acquatici peculiari del periodo Giurassico furono gli Ittiosauri e i Plesiosauri mentre quelli volatori furono gli Pterosauri
- I Mammiferi erano ancora in forma primitiva, di ridotte dimensioni, erbivori o onnivori, in particolar modo Marsupiali o Insettivori.
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