Falda acquifera
Che cos'è una falda acquifera?
Le falde acquifere, note anche come falde idriche, sono depositi di acque sotterranee contenute in rocce permeabili (quali ghiaie o sabbie) limitate da rocce impermeabili; le falde costituiscono quindi serbatoi idrici, di grandissima importanza nell'economia naturale.
Da esse infatti hanno normalmente origine le sorgenti che, insieme ai pozzi, pure attingenti alle falde sotterranee, costituiscono la fonte principale dell'alimentazione idrica dell'uomo; da esse inoltre la vegetazione trae il proprio fabbisogno idrico attraverso il sistema radicale.
Una parte delle acque che provengono dalle precipitazioni atmosferiche entra nella circolazione sotterranea; nei meati di un terreno permeabile si viene a formare in tal modo un accumulo di acqua, determinato dai rapporti tra questo terreno e i terreni circostanti, impermeabili.
Tipi di falde acquifere
Si distinguono essenzialmente due tipi di falde, quelle freatiche (o libere) e quelle artesiane (o imprigionate).
Le falde freatiche poggiano sopra una base impermeabile (letto della falda), ma superiormente presenta una superficie permeabile.
Falde freatica e falda artesiana.
Quando l'acqua impregna materiali permeabili compresi tra due livelli impermeabili, essa scorre sotto pressione in condizioni di condotta forzata e costituisce una falda artesiana, cosiddetta dal nome della contea di Artois in Francia nella quale furono realizzati nel 1126 i primi pozzi che attingevano acqua da queste falde.
Una sorgente artesiana può essere ottenuta artificialmente trivellando un pozzo nelle parti più depresse dello strato superiore impermeabile che costituisce il tetto della falda; l'acqua risale e può scaturire all'esterno zampillando.
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