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Apparato tegumentario

Che cos'è l'apparato tegumentario?

L'apparato tegumentario è formato dalla pelle, l'ipoderma e gli annessi cutanei, cioè peli, capelli, unghia e ghiandole.

Caratteristiche generali dell'apparato tegumentario

L'apparato tegumentario svolge due funzioni principali: una funzione protettiva ed una funzione sensoriale.

Come struttura di protezione, difende l'interno del corpo da agenti esterni sia fisico/chimici (caldo, freddo, traumi, sostanze  acide/basiche/tossiche) che biologici (parassiti, virus, batteri); sotto il punto di vita della funzione sensoriale, la pelle rappresenta il principale organo deputato alla percezione del tatto.

Lo spessore della pelle non è costante: in alcuni punti, come ad esempio sulle mani, è spessa e resistente, mentre i altri punti, come in corrispondenza delle palpebre, è sottile e morbida. È formata da due strati sovrapposti: uno strato profondo, detto derma, ed uno strato superficiale detto epidermide.

La pelle non è del tutto compatta, ma presenta delle piccole aperture, dette pori, che comunicano con le ghiandole sudoripare da cui viene secreto il sudore.

Struttura dell'apparato tegumentario

Struttura dell'apparato tegumentario.

Come è fatto l'apparato tegumentario

Come detto, la componente principale dell'apparato tegumentario è la pelle, che è costituita da due strati: epidermide e derma.

L'epidermide si origina dal foglietto embrionale ectodermico ed è composta da cheratina, una proteina impermeabile che isola l'ambiente interno da quello esterno.

Il derma, che rappresenta lo strato più spesso della cute, ha invece una derivazione differente poiché si sviluppa a partire dal mesoderma ed è composto da tessuto connettivo.

Al disotto della cute (o pelle) si trova un altro strato, anch'esso appartenente all'apparato tegumentario: l'ipoderma o tessuto sottocutaneo. Tale elemento, anch'esso di derivazione mesodermica, è costituito da due tipi di tessuto connettivo: il tessuto connettivo lasso e il tessuto adiposo

Le ghiandole sono collocate nel derma e comunicano con l'esterno per mezzo dei pori. Anche i peli nascono all'interno del derma, dove è collocato il bulbo pilifero, mentre la parte che si estende all'esterno è detta bulbo.

Epidermide

L'epidermide è lo strato più esterno della pelle ed è costituita da un epitelio pavimentoso pluristratificato formato da 6 strati di cellule con caratteristiche differenti.

La cellule dell'epidermide, dette cheratinociti, si originano nello strato più profondo, detto strato basale, attraversano vari strati di maturazione fino a divenire delle semplici scaglie di cheratina prive di nucleo e di capacità metaboliche. I vari stadi di maturazione dei cheratinociti rappresentano i vari strati dell'epidermide, che non formano dei piani compatti ma appaiono piuttosto interconnessi.

Lo strato basale poggia sul derma ed è costituito da un unica fila di cellule cubiche. Dalla proliferazione di queste cellule prende il via la formazione dei cheratinociti che, nel primo stadio di differenziamento, vanno a costituire lo strato spinoso dell'epidermide.

I cheratinociti in questo stadio presentano numerosi prolungamenti citoplasmatici che entrano in contatto con i prolungamenti delle cellule adiacenti e prendono il nome di spine. Il nucleo è ancora presente e mantengono una certa capacità di effettuare la mitosi. Nel citoplasma sono evidenti delle strutture fibrillari dette tonofibrille.

Le cellule dello strato spinoso evolvono in cellule dello strato granuloso, dalla forma molto piatta, che formano uno strato molto compatto. In questa forma i cheratinociti hanno perduto quasi del tutto la loro natura cellulare e in molti di essi in nucleo è già assente.

Nel citoplasma sono presenti granuli cheratoialini, nei quali si completa la sintesi della cheratina che caratterizza i cheratinociti maturi.

Dopo lo strato granuloso è presente uno strato lucido, molto sottile, di cellule che appaiono lucide al microscopio e sono ricche di una sostanza detta eleidina. Infine i cheratinociti raggiungono la superficie dell'epidermide, detta strato corneo, trasformati in elementi completamente cheratinizzati, a forma di sottile sfoglia o lamella.

Nello strato basale, in corrispondenza della giuntura con il derma, cellule specializzate dette melanociti si insinuano tra gli spazi lasciati dalle cellule dell'epitelio. I melanociti appartengono ad una linea cellulare differente, essendo migrati, durante lo sviluppo embrionale, dalle cellule della cresta neurale, e sono ricche di un pigmento, la melanina, che dà il colore alla pelle.

Sono inoltre presenti altre due famiglie di cellule, le cellule di Langerhans , con funzioni di difesa immunitaria, e cellule di natura sensoriale dette cellule di Merkel.

Struttura dell'epidermide

L'epidermide, formata da vari strati che rappresentano i vari stadi di maturazione dei cheratinociti.

Derma

Lo strato sottostante all'epidermide è il derma. Può essere suddiviso in due porzioni: una porzione avventizia superficiale, ricca di cellule, ed una reticolare, più profonda, dove abbondano le fibre.

Il derma è un tessuto connettivo specializzato, costituito da fibre glicoproteiche e sostanza fondamentale che avvolge la componente cellulare composta principalmente da fibroblasti.

Altre cellule presenti sono deputate alla difesa immunitaria, quali monociti, linfociti e macrofagi. La funzione del derma è di supportare l'epidermide con sostanza nutritiva e ospitare le ghiandole.

Epidermide e derma

Epidermide e derma.

Annessi cutanei

Elementi di derivazione cutanea, nell'apparato tegumentario ritroviamo peli e capelli, tre tipi di ghiandole (sebacee, che producono sebo ad azione protettiva e antibatterica; sudoripare, che secernono il sudore; mammarie) e le unghia, elementi cornei di cheratina derivati dalla modificazione delle cellule dell'epidermide.

Ipoderma

L'ipoderma è lo strato più profondo dell'apparato tegumentario e connette la cute con i muscoli e gli strati di connettivo profondo che circondano gli elementi scheletrici e articolari.

La componente primaria dell'ipoderma è connettivo lasso ricco di fibre elastiche, che ospita un importante popolazione di adipociti andando a formare il pannicolo adiposo.

Il pannicolo adiposo è generalmente suddiviso in due strati e svolge varie importanti funzioni: è il principale mezzo di isolamento termico del corpo, contiene la più elevata riserva di energia sotto forma di grasso e partecipa alla termogenesi, contribuendo ulteriormente alla termoregolazione dell'organismo.

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