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Elettrolisi dello ioduro di potassio

Esercizio riguardante l'elettrolisi dello ioduro di potassio

Utilizzando una corrente di intensità costante pari a 5,50 A e per un tempo di 60' viene effettuata l'elettrolisi dello ioduro di potassio fuso.

Si determini la massa delle sostanze che si formano agli elettrodi.

Svolgimento dell'esercizio

Le reazioni che avvengono agli elettrodi sono le seguenti:

K+ + e → K (catodo)

2 I- → I2 + 2 e (anodo)

Determiniamo la quantità di elettricità passata attraverso la cella elettrolitica moltiplicando l'intensità di corrente per il tempo in secondi dell'elettrolisi:

Q = i · t = 5,50 A · (60 · 60 s) = 19800 C

Sappiamo che il passaggio di un faraday di elettricità (1 faraday = 96500 C, si veda: costante di Faraday) fa reagire agli elettrodi 1 equivalente di un qualsiasi composto.

Mediante una proporzione è possibile determinare gli equivalenti reagiti conseguentemente al passaggio di 19800 C:

96500 C : 1 eq = 19800 C : X

Da cui:

X = 0,205 eq di K+ e I reagiti agli elettrodi.

Moltiplicando il numero degli equivalenti per il valore del peso equivalente PE del potassio è possibile determinare i grammi di potassio depositati al catodo:

g = eq · PE = 0,205 eq · 39,102 g/eq = 8,01 g di K depositati

I grammi di iodio sviluppati all'anodo sono invece:

g = eq · PE = 0,205 eq · (253,8 / 2) g/eq = 26,01 g di I2 sviluppati.

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