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Anfiboli

Che cosa sono gli anfiboli?

Gli Anfiboli sono un vasto gruppo di minerali silicati, componenti mineralogici molto comuni delle rocce magmatiche e metamorfiche.

Sono caratterizzati da grande variabilità di composizione chimica essendo miscele isomorfe tra diversi silicati.

La variabilità della composizione chimica degli anfiboli è dovuta anche alle loro caratteristiche strutturali; nei silicati, in genere, quattro atomi di ossigeno sono disposti al vertice di un tetraedro al centro del quale è presente un atomo di silicio tetravalente.

Questi gruppi tetraedrici [SiO4]4− possono avere in comune da uno a quattro anioni di ossigeno con altrettanti tetraedri circonvicini [SiO4]4− e precisamente uno ione ossigeno per ogni tetraedro circostante.

struttura anfiboli

Collegamento dei tetrameri [SiO4]4− a catena doppia ad anelli tipica dell'edificio strutturale degli anfiboli; le catene si sviluppano parallelamente all'asse z. Nello schema sopra, l'asse z giace nel piano del foglio. Lo schema sotto riporta i tetraedri compresi nello schema sopra, così come appaiono in un piano disposto perpendicolarmente alla direzione dell'asse z.

Gli anfiboli sono caratterizzati da un collegamento di tetraedri [SiO4]4− in catene doppie; queste catene doppie sono collegate con le analoghe catene adiacenti da cationi di varia natura.

Negli anfiboli, come nei silicati in genere, esiste un largo campo di sostituibilità tra atomi di uguale dimensione, occupanti posizioni equivalenti; le dimensioni ioniche del magnesio, del ferro bivalente e trivalente e dell'alluminio sono abbastanza simili da permettere che essi si sostituiscano l'un l'altro nel reticolo.

Così pure il sodio e il calcio possono sostituirsi e similmente si comportano OH, ossigeno e fluoro.

Possono inoltre verificarsi limitate sostituzioni di atomi di silicio da parte di atomi di alluminio, il che viene a estendere ancor più la variabilità della composizione chimica degli anfiboli.

Morfologia degli anfiboli

Morfologicamente gli anfiboli, come i pirosseni (altro importante gruppo di silicati), si presentano cristallizzati in tre sistemi: rombico, monoclino e triclino.

Essi sono caratterizzati da due pini di facile sfaldatura secondo le facce del prisma rombico verticale, che formano tra loro un angolo molto vicino a 124°. Questa sfaldatura, evidentissima nelle sezioni trasversali, cioè perpendicolari alla direzione di allungamento dei cristalli, costituisce il principale e più sicuro carattere diagnostico per differenziare gli anfiboli dai pirosseni.

Colore degli anfiboli

Gli anfiboli ricchi di magnesio hanno colori chiari (bianco-grigio, verde pallido), che passano a tinte più scure (verde, bruno-nero) con l'aumentare del contenuto di ferro.

Negli anfiboli contenenti sodio si nota spesso una tinta azzurrognola visibile specialmente in sezione sottile al microscopio, mentre in quelli ricchi di magnesio si osserva frequentemente una struttura fibrosa di aggregato, con cristalli aghiformi.

Gli anfiboli sono presenti come costituenti essenziali nelle rocce eruttive e metamorfiche, specialmente in quelle a basso e medio contenuto di silice, come dioriti, andesiti, porfiriti, orneblenditi, prasiniti, anfiboliti.

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