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Ambra (resina)

Che cos'è la resina nota come ambra?

Con il termine di ambra si intende la resina di Conifere rinvenuta allo stato fossile.

L'ambra è una sostanza organica costituita da un miscuglio di varie resine (essudati resinosi degli alberi) con una certa quantità (variabile tra il 3% e l'8%) di acido succinico e di oli volatili.

È solubile in etanolo, ha durezza nella scala di Mohs compresa tra 2,0 e 2,5, la densità è compresa tra 1,05-1,10 g/cm3 e ha un indice di rifrazione di 1,54; presenta una tipica lucentezza resinosa e un notevole potere isolante.

L'ambra è composta in media da carbonio (78%), idrogeno (10%), ossigeno (11%) e da piccole quantità di zolfo.

Si trova in masse irregolari, con frattura a superficie curva (concoide); è otticamente anisotropa e il colore varia dal giallo chiaro al bruno-rossastro; più rare sono invece le ambre di tinta verdognola o bluastra.

Ha una temperatura di fusione di circa 300 °C e brucia con odore caratteristico.

Spesso vi si trovano, perfettamente conservati, insetti che vi rimasero inclusi quando l'essudato resinoso degli alberi era allo stato semiliquido; insieme agli insetti si notano talora anche resti vegetali.

ambra con insetto

Frammento d'ambra con incluso un insetto fossile perfettamente conservato anche nelle parti più delicate. Ritrovamenti di questo genere sono abbastanza comuni nelle ambre contenute nei terreni sedimentari dell'Oligocene del Mar Baltico.

Nell'antichità, la possibilità di essere facilmente lavorata a freddo e piegata e modellata a caldo fece diffondere l'uso dell'ambra fino dall'età neolitica, per scopi ornamentali; in tutte le regioni dove fiorirono civiltà antiche venne usata per piccoli oggetti e amuleti.

Come oggetto di ornamento (collane, bracciali, spille) l'ambra non è attualmente molto diffusa nell'arte occidentale; più usata invece è in Oriente dove è oggetto di una sviluppata lavorazione artigiana.

Dove si trovano i giacimenti di ambra?

I giacimenti di ambra più importanti, già noti nell'antichità, si trovano lungo la costa meridionale del Mar Baltico e in particolare nella parte nord-occidentale della penisola del Samland (ex Prussia orientale); qui l'ambra è contenuta sotto forma di noduli, grumi e frammenti, arrotondati per la fluttuazione subita, in depositi di sabbie azzurro-verdastre appartenenti all'Oligocene inferiore, e ricoperti da un banco di argilla.

Il contenuto medio di ambra in queste formazioni è di 1-2 kg per metro cubo.

Oltre a quelli del Baltico, giacimenti molto importanti si hanno in varie località: tipiche sono le ambre ritrovate nelle molasse, sabbie e marne mioceniche della Sicilia, presso le rive del Salso e del Simeto in provincia di Catania. Sono rossastre e fluorescenti e prendono appunto il nome di simetite.

Dalla Romania proviene un'ambra bruno-giallastra detta rumenite, mentre in Birmania si rinviene un'ambra gialla detta birmanite. Altre ambre di minore interesse vengono estratte in Svezia, Inghilterra, Olanda e Danimarca.

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