Trafilatura
Che cos'è la trafilatura?
La trafilatura è un processo meccanico mediante il quale un materiale viene fatto passare - mediante trazione - attraverso un foro calibrato a tronco di cono, allo scopo di ottenere barre, tondi o fili metallici di piccole dimensioni.
I prodotti ottenuti tramite questo processo sono chiamati trafilati.
Il foro calibrato ha la sezione a diametro inferiore rivolta verso l'uscita del materiale. Tale foro viene chiamato filiera.
Il materiale, fatto passare attraverso la filiera, subisce uno schiacciamento che determina il restringimento della sua sezione e l'aumento della sua lunghezza.
Processo di trafilatura.
La filiera può essere in acciaio duro al cromo e tungsteno, in diamante o in widia.
Il materiale, nel passare forzatamente attraverso la filiera, esercita una azione abrasiva. Per evitare che la filiera sia messa rapidamente fuori uso da tale forza abrasiva, prima di eseguire il processo di trafilatura occorre lubrificare le barre o i fili da trafilare.
Trafilatura e duttilità
L'attitudine di un materiale a subire il processo di trafilatura è detta duttilità.
Esempi di metalli duttili sono: l'acciaio dolce, l'oro, l'argento, l'alluminio, il rame, lo stagno, lo zinco, le leghe speciali di nichel-cromo.
La trafilatura è un processo alternativo alla laminazione. Diversamente da quest'ultimo, il processo di trafilatura viene però eseguito unicamente a freddo.
Pertanto, nel caso della trafilatura, la superficie del prodotto non subisce ossidazione da parte dell'ossigeno dell'aria.
Trafila
Solitamente un materiale non viene fatto passare attraverso una unica filiera ma attraverso una serie di filiere di diametro via via inferiore.
Il passaggio avviene grazie ad un meccanismo di trazione automatico. Il numero di passate consecutive è comunque - di solito - inferiore a otto.
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