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Angiosperme

Che cosa sono le angiosperme?

Con il nome di angiosperme si indicano le piante provviste di fiori e capaci di formare frutti; costituiscono il gruppo più numeroso delle piante a seme.

Le caratteristiche fondamentali di queste piante sono appunto rappresentate dalla presenza di un apparato tipicamente devoluto alla riproduzione, il fiore, il quale contiene un organo caratteristico delle Angiosperme e quindi unico in tutto il mondo vegetale, cioè l'ovario.

II fiore delle Angiosperme differisce dalle strutture di tipo fiorale possedute da alcune Gimnosperme per la presenza - come già detto - dell'ovario, il quale è formato dal ripiegamento longitudinale e dal concrescimento dei due margini del macrosporofillo o carpello, per cui si viene a costituire un organo chiuso, all'interno del quale sono alloggiati gli ovuli.

Dal successivo sviluppo e dalla trasformazione dell'ovario ha origine il frutto, il quale racchiude i semi derivati dalla maturazione degli ovuli.

La presenza dell'ovario comporta fondamentali modificazioni nei processi di impollinazione e di fecondazione, che possono avvenire grazie a particolari strutture morfologiche che sono assenti nelle Gimnosperme. II carpello, costituisce un organo particolare, il pistillo, la cui parte fondamentale è rappresentata dall'ovario, sormontato dallo stimma che è la parte destinata a ricevere il polline.

II pistillo, o i pistilli, formano l'apparato femminile, che prende il nome di gineceo.

Fiore delle angiosperme

Fiore delle angiosperme: 1 – Fiore maturo ; 2 – Stimma ; 3 – Stilo ; 4 – Filamento ; 5 – Asse fiorale ; 6 – Articolazione ; 7 – Peduncolo ; 8 – Nettario ; 9 – Stame ; 10 – Ovario ; 11 – Ovuli ; 12 – Connettivo ; 13 – Microsporangio ; 14 – Antera ; 15 – Perianzio ; 16 – Corolla ; 17 – Calice.

Parallelamente i microsporofilli o stami, costituiti in maniera pressoché analoga a quelli delle Gimnosperme, formano l'apparato maschile o androceo.

Androceo e gineceo sono circondati a loro volta da formazioni fogliari perlopiù verticillate e costituenti uno o più involucri intorno agli apparati maschile e femminile; nel loro complesso questi involucri prendono il nome di perianzio (formato a sua volta da calice e corolla oppure da perigonio).

L'insieme di questi organi, sterili (perianzio) e fertili (androceo e gineceo), costituisce nelle sue linee fondamentali il fiore delle Angiosperme.

Fra i caratteri vegetativi merita di essere segnalata una struttura istologica tipica di questo gruppo, ma non esclusiva. Si tratta della presenza, nel tessuto legnoso, di elementi conduttori di due tipi, le tracheidi e le trachee, che danno un aspetto eterogeneo al tessuto stesso, chiamato appunto legno eteroxilo; questa struttura del legno è comune a tutte le Angiosperme.

La comparsa delle trachee e quindi del legno eteroxilo e la sua diffusione in questo gruppo hanno una notevole importanza dal punto di vista della filogenesi, poiché vengono messe in rapporto con lo sviluppo delle piante erbacee, di gran lunga prevalenti nelle Angiosperme sulle piante legnose.

Le dimensioni delle Angiosperme variano entro limiti molto ampi. Vi sonno Angiosperme che misurano pochi millimetri (come la lenticchia d'acqua) mentre numerosi alberi tropicali possono raggiungere e superare gli 80-90 metri di altezza.

Le Angiosperme sono un gruppo vastissimo, distribuito su quasi tutta la superficie terrestre. Sono di origine relativamente recente: anche se si ritiene che possano essersi differenziate già nel Paleozoico, la loro massima espansione si è avuta verso la fine del Mesozoico. Nel Cenozoico le Angiosperme hanno assunto il carattere di elementi dominanti nel paesaggio vegetale terrestre.

Esempi di Angiosperme

Sono esempi di Angiopserme: il papavero, il grano, il girasole, il mirto, il melograno, l'eucalipto, la barbabietola e piante perenni come alberi, arbusti e cespugli.

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