chimica-online.it

Idrologia medica

Di cosa si occupa l'idrologia medica?

L'idrologia medica è quella branca della medicina che si occupa dello studio delle acque minerali naturali e dei suoi effetti biologici e terapeutici.

Le acque minerali possono essere somministrate come bibite (cura idropinica), possono essere utilizzate per fare bagni in vasca o in piscina (balneoterapia), per l'effettuazione di fanghi termali o docce, per inalazioni e irrigazioni.

L'idroterapia è invece quella terapia il cui successo non è necessariamente dovuto all'acqua in sé, ma ai risultati ottenibili sfruttando le sole proprietà fisiche dell'acqua, come ad esempio il calore.

Utilizzo delle acque minerali nell'idrologia medica

Le acque minerali, a seconda della loro concentrazione salina, sono distinte in acque oligominerali, mediominerali e minerali.

Le acque oligominerali presentano una concentrazione salina estremamente bassa, il residuo secco è infatti compreso tra 50 e 500 mg/L.

Esse hanno un valore di pressione osmotica inferiore a quello dei liquidi corporei e di conseguenza determinano, una volta assorbite dall'intestino, una pronta diuresi.

Per questa loro particolarità trovano impiego nella calcolosi renale e nelle infiammazioni della vescica.

Le acque mediominerali, il cui residuo secco è compreso tra 500 e 1.500 mg/L hanno proprietà simili a quelle delle acque minerali e una analoga costituzione chimica.

Le acque minerali presentano un residuo secco superiore a 1.500 mg/L.

Le proprietà terapeutiche di queste acque dipendono dalla loro composizione chimica. Volendo menzionare solo alcuni esempi di utilizzo terapeutico delle acque minerali, possiamo ricordare che le acque ricche di ioni sodio e cloro (a causa della loro azione purgativa), sono particolarmente indicate nella stipsi, nelle gastriti e nelle colecistiti croniche.

Le acque solfate hanno un contenuto elevato di ioni solfato; per bibita, sono dotate di azione purgativa e quindi trovano impiego nella stipsi, nel trattamento dell'obesità e nella ipertensione arteriosa.

Le solfuree, adoperate per bagno, per nebulizzazioni e per irrigazioni vaginali, hanno azione antisettica e antiallergica e pertanto sono indicate nelle malattie articolari croniche, nell'asma, in malattie della pelle, quali eczema, psoriasi, piodermiti, foruncolosi.

Le acque bicarbonate e le alcalino-terrose hanno azione antiacida e quindi trovano impiego, per bibita, nelle gastriti iperacide.

Link correlati:

Qual è la percentuale di acqua nel corpo umano?

Cosa studia la glaciologia?

Di cosa si occupa l'idrografia?

Che cosa studia l'idrogeologia?

Di cosa si occupa l'idrologia?

Di cosa si occupa l'idrostatica?

Studia con noi