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Corteccia cerebrale

Che cos'è la corteccia cerebrale?

La corteccia cerebrale è uno strato di sostanza grigia, più o meno spesso, che riveste gli emisferi cerebrali. In connessione con altre regioni cerebrali, svolge un ruolo importante nelle funzioni cognitive e sensoriali complesse.

La corteccia cerebrale o pallio

La corteccia cerebrale o pallio è una lamina grigia che riveste in superficie gli emisferi cerebrali. Pieghettata e stratificata, di spessore vario, massimo alla superficie dei giri, minimo al fondo dei solchi, è formata da: neurociti (piramidali, granulari, stellati, orizzontali, multiformi, di associazione), fibre nervose e gliociti.

I neurociti piramidali sono a forma di piramide, con: numerosi e voluminosi dendriti orizzontali che si originano dagli angoli della base, rivolta verso la sostanza bianca; un dendrite apicale ascendente a pennacchio, che si origina dall'apice; un neurite, che si origina dal centro della base ed esce dalla corteccia.

I neurociti granulari sono piccolissimi e multipolari, con il neurite corto e ascendente.

I neurociti stellati o del Martinotti hanno forma stellata, con dendriti ascendenti e discendenti e con il neurite ascendente.

I neurociti orizzontali sono situati superficialmente ed hanno il neurite diretto orizzontalmente.

I neurociti multiformi hanno un corpo cellulare allungato, fusiforme, con l'asse maggiore perpendicolare alla superficie libera.

Neurociti corticali

Neurociti corticali. Diversi tipi di neurociti corticali. Si notano le differenze in lunghezza e numero, relative ai dendriti e al neurite.

La corteccia cerebrale: allocortex, mesocrotex e isocortex

La corteccia cerebrale è distinta in: allocortex, mesocrotex e isocortex.

L'isocrotex, la più diffusa, presenta una disposizione a strati di neurociti e fibre: la neurocito-architettonica della corteccia è di tipo fondamentale od omeotipica (con sei strati ben evidenti), appartenente a zone di associazione, ed eterotipica (con assenza o maggiore spessore di uno o due strati), appartenente a zone di proiezione; la mielo-architettonica della corteccia è percorsa da neurofibre amidollate tangenziali, disposte in lamine orizzontali, e da neurofibre radiali, esogene ed endogene, perpendicolari alla superficie.

Le neurofibre radiali esogene afferenti alla corteccia sono: di proiezione, provenienti dal talamo, sensitive e sensoriali; di associazione, che collegano punti in uno stesso emisfero corticale; commessurali, che collegano i due emisferi.

Le neurofibre radiali endogene efferenti sono: di proiezione, neuriti del quinto strato destinati ai nuclei della base, ai nuclei sottocorticali, ai nuclei motori del tronco encefalico e al midollo allungato; di associazione, neuriti del terzo strato diretti a punti corticali dello stesso emisfero; commessurali, neuriti del sesto strato diretti all'emisfero opposto.

Corteccia cerebrale isocortex omeotipica

Corteccia cerebrale isocortex omeotipica. Da sinistra a destra: neurociti, neurocitoarchitettonica e mieloarchitettonica. Neurociti e neurocitoarchitettonica: orizzontali nella lamina molecolare; granulari e stellati nella lamina granulare esterna; piramidali (minori, medi e maggiori) nella lamina piramidale; granulari e stellati nella lamina granulare interna; piramidali grandi nella lamina ganglionare; multiformi, triangolari e fusiformi, nella lamina multiforme. Neurofibre e mieloarchitettonica: le neurofibre tangenziali si dispongono orizzontalmente in strie corrispondenti alle lamine neurocitoarchitettoniche; le neurofibre radiate, esogene ed endogene, non superano, procedendo dal sesto strato, il terzo strato cellulare (la lamina piramidale).

L'allocortex e la mesocrotex sono molto limitate e presentano una struttura particolare, la prima a cinque strati, la seconda di tipo misto, con isolotti di allocortex circondati da isolotti di isocortex.

Aree funzionali

La corteccia cerebrale presenta, in relazione alla neurocito-mielo-architettura, aree diverse per struttura, corrispondenti a determinate funzioni, aree corticali o campi.

Nel lobo frontale troviamo: le aree granulo-piramidali psico-motrici, centri motori di arto inferiore, tronco, arto superiore, occhio, lingua, laringe; l'area para-piramidale motrice, centro dei poteri inibitori; l'area frontale, area motrice extra-piramidale.

Nel lobo parietale troviamo: l'area granulare, centro proiettivo sensitivo della sensibilità generale, superficiale e profonda, proveniente dal talamo; le aree frontali extrapiramidali; le aree parietali associative.

Nel lobo temporale troviamo: le aree granulari, aree delle percezioni acustiche, distinte in aree dei toni acuti e aree dei toni bassi; le aree parietali.

Nel lobo occipitale troviamo: le aree granulari, area visiva; le aree dell'olfatto e le aree gustative.

La corteccia cerebrale, in connessione con altre regioni cerebrali, svolge molte funzioni cognitive e sensoriali complesse:

  • elaborazione sensoriale, riceve e interpreta le informazioni sensoriali provenienti dagli organi di senso (vista, udito, tatto, gusto e olfatto);
  • pensiero e ragionamento, è coinvolta nell'elaborazione del pensiero complesso, nella pianificazione, nel ragionamento logico, nel problem solving e nella presa di decisioni;
  • memoria, è coinvolta (in particolare, l'ippocampo e alcune aree associative), nella formazione, nel consolidamento e nel recupero della memoria a lungo termine; 
  • linguaggio, è responsabile dell'elaborazione del linguaggio parlato e scritto (l'area di Broca e l'area di Wernicke);
  • emozioni, insieme ad altre strutture sottocorticali come l'amigdala, partecipa al processo delle emozioni, inclusa la loro percezione, regolazione e risposta;
  • elaborazione visiva, elabora le informazioni visive e aiuta a riconoscere gli oggetti, a percepire i colori e a comprendere il movimento (la corteccia visiva, situata nel lobo occipitale).

Patologia

Le patologie della corteccia cerebrale, molte di tipo neurodegenerativo, sono:

  • Alzheimer, malattia neurodegenerativa, con perdita progressiva della memoria e delle funzioni cognitive;
  • ictus, interruzione del flusso sanguigno al cervello, con conseguenti danni alla corteccia cerebrale;
  • epilessia, condizione con episodi ricorrenti di attacchi convulsivi, causati da un'eccessiva attività elettrica nella corteccia cerebrale;
  • Parkinson, disturbo neurodegenerativo (le cellule della corteccia cerebrale responsabili del controllo motorio degenerano);
  • tumore cerebrale, massa anomala di cellule nella corteccia cerebrale, benigna o maligna;
  • demenza, declino progressivo delle funzioni cognitive (memoria, attenzione, ragionamento), causato da diverse patologie che colpiscono la corteccia cerebrale, come l'Alzheimer o l'ictus.

Riassunto

  • La corteccia cerebrale o pallio è una lamina grigia, pieghettata e stratificata, di spessore massimo alla superficie dei giri, minimo al fondo dei solchi, che riveste gli emisferi cerebrali.
  • La corteccia cerebrale è formata da neurociti e fibre nervose, con una disposizione a strati, neurocitoarchitettonica e mieloarchitettonica della corteccia, con struttura a isocortex (la più diffusa), allocortex o mesocortex.
  • La corteccia cerebrale presenta aree corticali o campi, aree diverse per struttura, con diverse funzioni cognitive e sensoriali complesse.

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