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Rayon

Caratteristiche e produzione del rayon

Con il termine generale di rayon si comprende un importante gruppo di fibre tessili, anche se oggi in fase di minor espansione per la concorrenza delle fibre sintetiche.

Furono inizialmente chiamate "sete artificiali" per la loro lucentezza che le faceva assomigliare alla seta; ma, in seguito all'opposizione dei setaioli, questo nome fu sostituito con quello di rayon, che deriva dal francese "raggio" ovvero "raggio di luce" termine che ricorda la loro spiccata brillantezza.

Sono costituite da cellulosa pura, rigenerata con processi diversi o leggermente modificata, e sono sorte con lo scopo di sostituire il cotone.

Rispetto alle fibre vegetali esse hanno i vantaggi propri delle fibre chimiche (maggiore purezza, maggiore stabilità di prezzo, minor costo e maggiore versatilità di impieghi) ma rispetto al cotone presentano minore resistenza meccanica, specialmente ad umido, maggiore deformabilità ed una maggiore tendenza al rigonfiamento in acqua, con conseguente minore resistenza all'uso.

Usualmente viene data la seguente definizione di rayon: "fibra composta di cellulosa rigenerata, in cui i sostituenti hanno rimpiazzato non più del 15% dell'idrogeno dei gruppi idrossilici".

Nella definizione di rayon, vengono perciò oggi inclusi:

  • il rayon viscosa;
  • il rayon cuproammonio;
  • il rayon acetato (saponificato).

Il rayon viscosa risale alla scoperta di Cross, Bevan e Beadle del 1892 ed è stato prodotto in grande quantità mediante un processo che prevede più stadi.

Partendo dalla cellulosa del legno o dei cascami di cotone si prepara la sodiocellulosa, mediante trattamento con soda caustica.

La sodiocellulosa mediante l'azione di CS2 (solfuro di carbonio) si trasforma in xantato di cellulosa.

Lo xantato di cellulosa viene disciolto in una soluzione diluita di soda caustica, formando una soluzione fortemente viscosa.

Dopo un processo di maturazione, tale soluzione viene filata con il procedimento ad umido ottenendo il prodotto finale cioè la viscosa.

Nel caso in cui la soluzione venga fatta passare attraverso due rulli ruotanti si ottiene invece il cellophane.

Esiste in molti tipi, poiché la conoscenza e l'accurato controllo del processo hanno permesso di modificare, entro ampi limiti, le proprietà della fibra.

filati in rayon viscosa

Filati in rayon viscosa

Il rayon cuproammonio è ottenuto invece con un processo differente dalla "viscosa", sciogliendo la cellulosa del legno o dei linters (cascami di cotone) in una soluzione di sali di rame in ammoniaca e filandola in un bagno coagulante composto di acido solforico diluito.

Infine il rayon acetato è prodotto con un processo di saponificazione dei filamenti di acetato di cellulosa, mediante un trattamento con soda caustica diluita, processo che permette di ottenere filamenti estremamente fini.

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