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Fibre sintetiche

Classificazione delle fibre sintetiche

Le fibre sintetiche sono fibre tessili che vengono completamente ottenute dall'uomo partendo da elementi semplici di base e preparando anche la materia prima ad alto peso molecolare con cui costituire le fibre.

In altre parole le fibre sintetiche derivano da polimeri sintetici ottenuti da composti di origine organica (derivati dal petrolio) per mezzo di reazioni di polimerizzazione.

Le fibre sintetiche sono state introdotte nel mercato mondiale intorno agli anni 1930 - 1940 e pertanto sono quelle di più recente scoperta.

Principali tipi di fibre sintetiche

I principali tipi di fibre sinteiche sono i seguenti:

Fibre poliammidiche, caratterizzate da molecole del tipo:

CO(CH2)nCONH(CH2)n'NH

Di esse fanno parte il Kevlar e vari tipi di nylon, a seconda del valore di n ed n': nylon 6; nylon 6,6; nylon 11; nylon 6,10; ecc.

Fibre poliestere, in genere costituite da polietilentereftalato, caratterizzate da molecole del tipo:

OCOC6H4COOCH2CH2OCOC6H4COO

Fibre viniliche, che comprendono una numerosa serie di fibre, anche molto differenti fra di loro, derivate dai possibili prodotti ottenibili dal gruppo vinile. Appartengono a questo gruppo il polivinilcloruro, il polistirene, il polistirene espanso, il Teflon.

Fibre poliolefiniche, costituite da fibre polietileniche (si veda: polietilene)

CH2CH2CH2

ma, principalmente, da quelle polipropileniche (si veda: polipropilene):

CH2CH(CH3)CH2CH(CH3)

Fibre poliuretaniche, costituite da molecole del tipo:

OCONH(CH2)nNHCOO(CH2)n'O

che formano sia fibre rigide, oggi quasi scomparse, sia, almeno in parte, fibre elastomeriche di grandi prestazioni.

Fibre di vetro e di silicati

Fibre di carbone

Fibre organiche industriali a base di poliammidi aromatiche (aramidi).

Caratteristiche delle fibre sintetiche

Le fibre sintetiche hanno subito negli ultimi decenni un incremento produttivo notevolissimo; ciò perché le fibre sintetiche presentano grossi vantaggi rispetto alle altre fibre.

Uno dei più grossi vantaggi delle fibre sintetiche è che vengono prodotte partendo da materie prime di basso costo (derivati del petrolio).

Le fibre sintetiche sono molto resistenti e non vengono degradate dagli agenti atmosferici e neppure da agenti biologici quali le muffe.

Il loro grosso svantaggio è che non sono biodegradabili e che possono portare in alcuni individui ipersensibili ad allergie dovute ai coloranti usati.

Alcune di esse sono anche pericolose da indossare perché, se accidentalmente prendono fuoco, bruciano con fiamma viva, difficilmente estinguibile. Inoltre, in seguito al calore sviluppato durante la combustione, le fibre sintetiche possono fondere e conseguentemente creare gravissime ustioni.

Negli ultimi decenni, sono state prodotte fibre sintetiche ipoallergeniche e ignifughe e quindi ritenute sicure sotto più punti di vista.

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