chimica-online.it

Sviluppo umano

Che cosa è lo sviluppo umano?

Lo sviluppo umano è costituito dalle dinamiche di quel processo di cambiamento che comincia con la fecondazione (il processo per il quale il gamete maschile - spermatozoo - e il gamete femminile - ovocita - si uniscono formando una cellula zigote) e si dipana lungo tutto il corso della vita.

Fasi dello sviluppo umano

Esistono quindi due fasi dello sviluppo umano: quella prenatale (prima della nascita) e quello postnatale (dopo la nascita).

Prima della nascita

Prima della nascita l'accrescimento è estremamente rapido: nel corso dei nove mesi il bambino cresce da un singolo ovocita, di diametro inferiore ad un quarto di millimetro e peso pari ad una piccolissima frazione di milligrammo, fino ad un peso di 2700-4000 grammi, ed una lunghezza di 50 centimetri o più.

La velocità di accrescimento in lunghezza dell'embrione è massima al quarto mese di vita fetale, mentre è costante la velocità di accrescimento in peso durante tutta la gravidanza, nelle ultime settimane si può osservare un rallentamento, presumibilmente perché il feto è ostacolato dalle dimensioni dell'utero e dal bacino femminile.

Dopo la nascita

Le cellule nel feto si dividono attivamente, ma alla nascita né le cellule muscolari, né quelle nervose aumentano di numero, e lo stesso si verifica per molti altri tessuti del corpo.

Ad eccezione del sistema nervoso e del sistema linfatico la maggior parte dei tessuti del corpo interessati nell'attività quotidiana, mostra curve di accrescimento simili a quelle della statura. Questo lo si può notare nello scheletro ma si può osservare altrimenti nell'apparato digerente, nel fegato, nella milza, nei reni e così via.

Il cervello si sviluppa precocemente. A due anni il cervello ha dimensioni pari alla metà di quello dell'adulto e a sei anni è già l'80%. Ovviamente il cranio deve crescere per contenerlo: di qui le grandi dimensioni del cranio dei bambini in confronto alla faccia.

Cresce rapidamente durante l'infanzia anche il tessuto linfatico che regredirà altrettanto rapidamente all'inizio della adolescenza.

L'apparato riproduttivo dimostra una velocità di accrescimento molto bassa durante l'infanzia, seguita da una fase molto più rapida durante l'adolescenza.

Per quel che riguarda l'accrescimento delle diverse parti del corpo si nota che il tronco aumenta il suo volume, le sue forme in maniera maggiore durante l'adolescenza in confronto con quello degli arti inferiori.

In questo periodo la mano e il piede sono sempre più vicine alle dimensioni adulte rispetto all'avambraccio e alla gamba, e queste, a loro volta, sono più vicine alle loro dimensioni adulte del braccio e della coscia.

Dalla nascita sino all'inizio dello scatto della crescita puberale, sono principalmente due gli ormoni responsabili di questa modificazione fisica: l'ormone tiroideo, prodotto dalla ghiandola tiroide e l'ormone della crescita prodotto dalla ghiandola ipofisi. La loro azione è quella di stimolare l'accrescimento dei tessuti muscolari e dei tessuti ossei.

All'inizio della pubertà la quantità degli ormoni sessuali (si veda: ormoni maschili e ormoni femminili) prodotti dal testicolo e dalle ovaie aumentano enormemente. I loro effetti si notano soprattutto nella velocità di accrescimento dei tessuti scheletrici e muscolari, e sullo sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

Nell'età adulta si ha invece una fase di stabilità dello sviluppo, alla quale segue, inevitabilmente, la fase dell'invecchiamento e della senescenza.

Link correlati:

Cosa prevede la sistematica e l'evoluzione dei primati?

Studia con noi