Osmoregolazione
Che cos'è l'osmoregolazione?
L'osmoregolazione è la regolazione della pressione osmotica, la quale rientra tra le principali costanti biologiche e cioè di quelle caratteristiche chimico-fisiche dell'ambiente interno di una cellula che non possono variare al di là di certi valori senza provocare alterazioni più o meno gravi alla sua funzionalità.
In ogni cellula, lo strato periferico del protoplasma ha le caratteristiche morfologiche e funzionali di una membrana posta a separare due ambienti diversi identificabili con soluzioni che posseggono una composizione e caratteristiche chimico-fisiche diverse.
Essendo nota la composizione di una determinata soluzione, è possibile risalire alla sua pressione osmotica in base alla relazione di Van't Hoff:
in cui:
- π = pressione osmotica (atm);
- V = volume della soluzione (L)
- n = numero di moli del soluto (mol)
- R = costante universale dei gas = 0,0821 (L·atm) / (mol·K)
- T = temperatura (K)
La membrana cellulare risulta impermeabile ad alcuni ma non a tutti i soluti presenti nelle due soluzioni che essa è posta a separare.
La sua impermeabilità o permeabilità ai soluti non dipende d'altra parte soltanto dalle sue caratteristiche fisiche o chimico-fisiche passive, ma dipende in larga misura da fenomeni intimamente connessi con le sue caratteristiche funzionali e quindi con l'attività metabolica della cellula.
Meccanismi generali di osmoregolazione: specie pecilosmotiche e specie omeosmotiche
Da un punto di vista generale, in relazione al comportamento della loro pressione osmotica rispetto a quella dell'ambiente in cui vivono, si distinguono specie pecilosmotiche da specie omeosmotiche.
Le specie pecilosmotiche presentano una pressione osmotica uguale o quasi uguale a quella dell'ambiente in cui vivono; le specie omeosmotiche posseggono e sono in grado di mantenere una pressione osmotica compresa entro una zona di valori molto diversi da quello ambientale.
Gli animali pecilosmotici sono spesso stenoalini, cioè la loro esistenza è legata a un determinato ambiente marino o di acqua dolce (Brachiopodi, Pantopodi, Cefalopodi, ecc.) mentre quelli omeosmotici sono talvolta anche eurialini, cioè possono vivere in ambienti a diversa concentrazione salina.
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