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Evapotraspirazione

Che cos'è l'evapotraspirazione?

Vuoi sapere che cos'è l'evapotraspirazione?

Vuoi sapere cosa si intende per evapotraspirazione?

Se si continua con la lettura dell'articolo. In questa pagina del sito vedremo infatti che cos'è l'evapotraspirazione.

Per evapotraspirazione si intende il processo combinato di perdita di acqua da una certa area per l'evaporazione dalla superficie del suolo e la traspirazione dalle piante che la ricoprono.

Si chiama evapotraspirazione reale la somma delle quantità di vapore acqueo effettivamente evaporate dal suolo e traspirate dalle piante nelle esistenti condizioni meteorologiche e di umidità del suolo.

Si dice invece evapotraspirazione potenziale la massima quantità di acqua che può essere perduta sotto forma di vapore da una distesa continua di vegetazione ricoprente interamente il terreno quando il suolo è mantenuto saturo di umidità.

S'intende infine per evapotraspirazione di massimo potenziale quella potenziale aumentata dalla presenza di energia di avvezione dovuta a trasporto orizzontale di calore, ad esempio per vento da una zona più calda, oppure a scambio verticale di calore fra la vegetazione e l'aria sovrastante.

Fattori influenzanti l'evapotraspirazione

I fattori meteorologici che maggiormente influenzano l'evapotraspirazione reale e potenziale sono la radiazione solare, l'umidità, la temperatura dell'aria e il vento.

L'evapotraspirazione potenziale può avere stime differenti quando concretamente si definisce il tipo di vegetazione interessato, il modo con cui le piante ricoprono il terreno, cioè la loro densità e il loro indice di area fogliare (ossia l'area fogliare sottesa per unità di area di terreno) oltre alle caratteristiche climatologiche e morfologiche della regione circostante la zona studiata.

Le modalità di chiusura e apertura e il numero degli stomi influenzano pure l'evapotraspirazione e ciò naturalmente dipende ancora dal tipo di vegetazione esaminato.

Nella traspirazione l'acqua è perduta dalle piante soprattutto attraverso gli stomi, benché negli stadi giovanili sia prevalente la traspirazione cuticolare.

L'evapotraspirazione è anche influenzata dalla profondità della zona radicale attiva, dallo stadio di accrescimento delle piante, dalla natura, dalla temperatura e dall'umidità del suolo.

Da quanto sopra si deduce che l'evapotraspirazione si deve considerare come un fenomeno non propriamente scindibile nella somma delle due perdite d'acqua per evaporazione dal suolo nudo e per traspirazione dalle piante; infatti le attività della vegetazione e del suolo sono intimamente legate.

Per esempio, si verifica che l'ombreggiamento delle foglie delle piante aiuta a mantenere più a lungo le condizioni di saturazione del terreno, ma questo facilita la loro traspirazione che tende a rendere non satura anticipatamente la superficie del suolo.

Una determinazione accurata dell'evapotraspirazione di una certa regione è molto importante in quanto può facilitare la conoscenza delle richieste d'acqua da parte delle varie colture e quindi può rendere efficace un intervento diretto per il miglioramento del loro rendimento.

Questo è uno dei campi di indagine dell'ecologia agraria.

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