Ossa del braccio

Quali sono le ossa del braccio?

In generale, le ossa degli arti superiori (Fig.1) vengono inserite in tre regioni: Braccio propriamente detto (dall'articolazione della spalla all'articolazione del gomito), Avambraccio (dall'articolazione del gomito a quella del polso) e Mano quale struttura distale dell'arto.

Ossa del braccio: generalità

Il Braccio è esclusivamente formato dall'Omero; un osso lungo che si articola con la spalla ed inferiormente fa parte della articolazione del gomito assieme alle due ossa dell'Avambraccio.

L'Avambraccio è invece costituito da due ossa denominate Radio ed Ulna, anch'esse ossa lunghe, che si articolano superiormente con l'Omero a formare il gomito e inferiormente con le ossa carpali della mano.

La Mano è formata da 27 piccole ossa che si distinguono in: Carpo, Metacarpo e Falangi della mano. Le 8 ossa del Carpo formano il Polso articolandosi con le ossa dell'Avambraccio.

Arto superiore

(Fig. 1) Rappresentazione dell'arto superiore e delle sue tre regioni : Braccio con l'Omero, Avambraccio con Radio e Ulna, Mano con le sue ossa.

Gli arti superiori sono dotati di estrema mobilità grazie alle articolazioni che permettono anche la prensione. Essi sono importanti anche nella deambulazione poiché favoriscono l'equilibrio del corpo fungendo da bilanciere.

Entriamo nel dettaglio delle ossa lunghe che compongono il Braccio e l'Avambraccio.

Omero

Si tratta dell'unico osso che costituisce la regione del Braccio (Fig. 2). È un tipico osso lungo composto da un corpo più lungo che largo (diafisi) e da due estremità (epifisi). Come tutte le ossa lunghe, è maggiormente formato da osso spugnoso che alle estremità è rivestito di osso compatto.

Nella parte superiore si trova la Testa, liscia e semisferica, che si inserisce nella cavità glenoidea della scapola formando l'articolazione della spalla. Sotto la testa è presente un restringimento che viene denominato collo anatomico. Questo separa la testa dalle due tuberosità maggiore e minore sulle quali si inseriscono i muscoli.

Inferiormente alle tuberosità si trova il collo chirurgico che spesso soggetto a fratture ed è leggermente ristretto.

La Diafisi o Corpo dell'Omero possiede due caratteristiche principali: nella sua metà, lateralmente, troviamo la tuberosità deltoidea alla quale si collega il muscolo Deltoide; mentre nella parte posteriore è presente il Solco radiale sul quale passano il nervo radiale e l'arteria brachiale.

La epifisi inferiore, infine, ha due sporgenze chiamate Epicondili (mediale e laterale) e due sedi di articolazione; una con l'Ulna denominata Troclea ed una con il Radio denominata Capitello Radiale.

Visione frontale e posteriore dell'Omero

Fig. 2) Visione frontale a sx e visione posteriore a dx dell'Omero. Distinguiamo la Testa quale Epifisi Prossimale, il Corpo o Diafisi con le caratteristiche sopracitate e l'Epifisi Distale con Troclea e Capitello.

Radio e Ulna

Si tratta delle due ossa che costituiscono l'Avambraccio (Fig.3). Sono due ossa lunghe ma il Radio è più corto dell'Ulna la quale è l'osso che meglio stabilizza l'Avambraccio.

L'Ulna è situata esternamente, sullo stesso lato del mignolo mentre il Radio è interno, sullo stesso lato del pollice.

Radio e Ulna

(Fig.3) Visione Frontale di Radio e Ulna. Qui sono rappresentate anche le articolazioni radio-ulnari (prossimale e distale) e la membrana interossea.

Sono due ossa adatte a far ruotare la Mano e l'Avambraccio stesso. Esse presentano delle articolazioni Radio-Ulna che permettono specifici movimenti dell'Avambraccio quali la pronazione, portando il palmo della Mano verso il basso e la supinazione, portando lo stesso verso l'alto.

Inoltre, queste ossa sono legate da una lamina sottile di tessuto connettivo fibroso molto duro che trasmette la forza per tutto l'Avambraccio e lo divide in due sezioni: la Membrana interossea (Fig.4).

In particolar modo, l'Ulna collabora maggiormente con il gomito mentre il Radio ha una funzione importante nell'articolazione del polso.

Sezione trasversale di Radio e Ulna

(Fig.4) Sezione Trasversale di Radio e Ulna ove è possibile notare maggiormente la membrana Interossea.

L'Ulna (Fig.5) presenta un Corpo lungo e due Diafisi estese. La estremità superiore presenza due protuberanze che sporgono: l'Olecrano e il Processo Coronoideo divisi da una incisura detta Trocleare. Queste sporgenze infatti, si articolano con la Troclea della epifisi distale dell'Omero.

Sulla parte iniziale del Corpo, sotto l'epifisi appena descritta, vi è anteriormente la Tuberosità ulnare alla quale si collega il muscolo Brachiale e più lateralmente, vi è la Cresta supinatoria alla quale si collega il muscolo Supinatore.

Lungo il margine laterale del Corpo è presente un bordo appuntito denominato Margine interosseo, al quale è legata la Membrana interossea. Infine, La Testa dell'Ulna, ovvero l'estremità inferiore, presenta il Processo stiloideo a forma di disco con una protuberanza conica.

Visione anteriore e laterale dell'osso Ulna

(Fig.5) Visione anteriore (sx) e laterale (dx) dell'osso Ulna.

Il Radio (Fig. 6) ha anch'esso un Corpo lungo e due estremità estese. La Testa è l'epifisi prossimale; è a forma di disco, concava, e si va ad articolare con il Capitello dell'Omero.

La cartilagine presente sulla testa la va a ricoprire tutta in modo da consentire più facilmente lo scorrimento con l'incisura radiale dell'Ulna.

Il Corpo si ispessisce man mano che si avvicina al polso e presenta lateralmente come l'Ulna un Margine interosseo appuntito.

L'Epifisi distale infine, presenta il Processo stiloideo che si porta più in basso rispetto a quello Ulnare e posteriormente il Tubercolo dorsale che è solcato dal Tendine estensore del pollice.

Visione posteriore e visione frontale dell'osso Radio

(Fig.6) Visione posteriore (sx) e visione frontale (dx) dell'osso Radio.

Il Gomito

L'articolazione sinoviale che collega Braccio ed Avambraccio nell'arto superiore è quella del Gomito (Fig.7). Si tratta di una articolazione a "perno" che consente i soli movimenti di flessione ed estensione dell'arto ma presenta una grande stabilità e di rado si lussa negli adulti.

A livello strutturale, la Troclea dell'Omero funge da puleggia e si va ad articolare con l'incisura trocleare dell'Ulna. Quest'ultima si articola a sua volta con la Testa del Radio.

Tutte le superfici articolari sono rivestite di sottile cartilagine ialina che riduce l'attrito e tutta l'articolazione è racchiusa da una capsula fibrosa contenente liquido sinoviale prodotto dalla membrana sinoviale che riveste la capsula articolare. Il liquido sinoviale lubrifica l'articolazione e gli fornisce nutrimento.

Articolazione del Gomito

(Fig.7) Rappresentazione della articolazione del Gomito. Nel caso specifico si tratta del gomito destro e delle visioni anteriore (sx) e posteriore (dx).

Riassumendo

In generale, le ossa degli arti superiori (Fig.1) vengono inserite in tre regioni: Braccio propriamente detto (dall'articolazione della spalla a quella del gomito), Avambraccio (dall'articolazione del gomito a quella del polso) e Mano quale struttura distale dell'arto.
Il Braccio è esclusivamente formato dall'Omero; L'Avambraccio è invece costituito da due ossa denominate Radio ed Ulna; La Mano è formata da 27 piccole ossa che si distinguono in : Carpo, Metacarpo e Falangi.
Gli arti superiori sono dotati di estrema mobilità grazie alle articolazioni che permettono anche la prensione. Essi sono importanti anche nella deambulazione poiché favoriscono l'equilibrio del corpo fungendo da bilanciere.
L'Omero è un tipico osso lungo composto da un corpo più lungo che largo (diafisi) e da due estremità (epifisi). Come tutte le ossa lunghe, è maggiormente formato da osso spugnoso che alle estremità è rivestito di osso compatto.
Nella parte superiore si trova la Testa, liscia e semisferica, che si inserisce nella cavità glenoidea della scapola formando l'articolazione della spalla. Sotto la testa è presente un restringimento che viene denominato collo anatomico. Inferiormente alle tuberosità si trova il collo chirurgico. La Diafisi o Corpo dell'Omero possiede la Tuberosità deltoidea e il Solco radiale. La epifisi inferiore, infine, ha due sporgenze chiamate Epicondili (mediale e laterale) e due sedi di articolazione; una con l'Ulna denominata Troclea ed una con il Radio denominata Capitello Radiale.
Il Radio e l'Ulna sono due ossa lunghe ma il Radio è più corto dell'Ulna la quale è l'osso che meglio stabilizza l'Avambraccio. L'Ulna è situata esternamente, sullo stesso lato del mignolo mentre il Radio è interno, sullo stesso lato del pollice.
Esse presentano delle articolazioni Radio-Ulna che permettono specifici movimenti dell'Avambraccio quali la pronazione e la supinazione. Inoltre, queste ossa sono legate da una lamina sottile di tessuto connettivo fibroso denominata Membrana interossea (Fig.4).
L'Ulna (Fig.5) presenta un Corpo lungo e due Diafisi estese. La estremità superiore presenza due protuberanze che sporgono: l'Olecrano e il Processo Coronoideo divisi da una incisura detta Trocleare. Lungo il margine laterale del Corpo è presente un bordo appuntito denominato Margine interosseo, al quale è legata la Membrana interossea. Infine, La Testa dell'Ulna, ovvero l'estremità inferiore, presenta il Processo stiloideo a forma di disco con una protuberanza conica.
Il Radio (Fig. 6) ha anch'esso un Corpo lungo e due estremità estese. La Testa è l'epifisi prossimale; è a forma di disco, concava, e si va ad articolare con il Capitello dell'Omero. Il Corpo si ispessisce man mano che si avvicina al polso e presenta lateralmente, come l'Ulna, un Margine interosseo appuntito. L'Epifisi distale infine, presenta il Processo stiloideo che si porta più in basso rispetto a quello Ulnare.
L'articolazione sinoviale che collega Braccio ed Avambraccio nell'arto superiore è quella del Gomito (Fig.7). Si tratta di una articolazione a "perno" che consente i soli movimenti di flessione ed estensione dell'arto.
A livello strutturale, la Troclea dell'Omero funge da puleggia e si va ad articolare con l'incisura trocleare dell'Ulna. Quest'ultima si articola a sua volta con la Testa del Radio.