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Ossa della spalla

Quante sono le ossa della spalla?

La Spalla è un complesso articolare che comprende tre ossa (scapola, omero e clavicola),  quattro legamenti principali e diversi muscoli.  Si tratta di una regione pari del tronco del corpo umano posizionata a livello latero-superiore che rappresenta il punto di collegamento tra il tronco e l'arto superiore.

Oltre alla funzione di unione tra arto superiore e tronco, la Spalla consente una ampia gamma di movimenti del braccio quali: la flessione, l'estensione, l'abduzione (ovvero l'elevazione laterale), la rotazione esterna, la rotazione interna e la rotazione antero-posteriore (Fig. 1).

Movimenti del braccio

(Fig.1) Rappresentazione dei possibili movimenti del braccio eseguibili grazie al complesso articolare della Spalla.

La fisionomia che consente questa grande libertà di movimento comporta una certa instabilità articolare. Difatti, la capsula fibrosa dell'articolazione è molle, i legamenti sono deboli l'alloggiamento scapola-testa dell'omero è poco profondo. Un grande aiuto nel creare maggiore stabilità articolare viene dai muscoli corti che circondano la spalla. Questi mantengono ferma la testa dell'omero nella cavità glenoidea indicata come "cuffia dei rotatori".

Le Ossa della Spalla

La Spalla è formata da tre ossa pari: Scapola, Omero e Clavicola (Fig. 2).

La parte superiore della spalla è delimitata dalla articolazione fra Scapola e Clavicola  definita Acromioclavicolare. Quest'ultima è una artrodia che connette l'estremità esterna della Clavicola all'acromion il quale sporge dalla Scapola.

Si tratta di una articolazione importante nell'ambito di tutto il meccanismo articolare della cintura toracica poiché consente movimenti di scorrimento attraverso i quali la Scapola modifica il suo rapporto con il torace e di conseguenza gestisce l'orientamento della vera e propria articolazione della Spalla definita Gleno-omerale. Quest'ultima è una enartrosi sinoviale che collega la testa dell'Omero alla cavità glenoidea della Scapola.

Visione posteriore delle ossa che compongono la Spalla

(Fig. 2) Visione posteriore delle ossa che compongono la Spalla quali Scapola, Omero e Clavicola.

Scapola

La Scapola (Fig. 3) è un osso piatto di forma triangolare che si trova a contatto con la parte latero-posteriore della Gabbia Toracica e che costituisce assieme alla Clavicola il Cingolo Pettorale. Raramente, la Scapola viene anche definita Omoplata; un nome che deriva da due parole greche che significano "spalla" e "largo".

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La Scapola è composta da una regione portante, rappresentata dal Corpo, dal quale si dipartono processi ossei e si distinguono delle fosse. Essa presenta tre superfici, tre angoli e tre margini.

Le tre superfici della Scapola sono:

  • Costale o Anteriore. A livello di questa superficie vi sono due elementi importante: la fossa sottoscapolare e il processo coracoideo. La prima è una depressione che occupa quasi tutta la superficie e che presenta delle creste ossee alle quali si collegano tendini e muscoli; il secondo è una sporgenza ossea anch'essa sede del collegamento di muscoli e legamenti.
  • Laterale. È la superficie rivolta verso l'arto superiore che presenta tre caratteristiche.  La cavità glenoidea è una cavità poco profonda di forma ovale che accoglie la testa dell'Omero ed è situata in alto. Sono inoltre presenti due tubercoli (sopraglenoideo e infraglenoideo) sedi dell'attacco dei muscoli bicipite brachiale e tricipite brachiale.
  • Posteriore. È la superficie rivolta verso la schiena, opposta a quella Costale, che presenta cinque caratteristiche di rilievo. La spina scapolare è una prominenza ossea che si estende orizzontalmente e che divide in due zone la suddetta superficie: superiormente si presenta la fossa sovraspinata ed inferiormente la fossa sottospinata.  La spina scapolare continua con una proiezione laterale esterna definita come acromion; punto di collegamento con la Clavicola.

I tre angoli della Scapola sono:

  • Superiore: risiede in alto ed è coperto dal muscolo trapezio.
  • Laterale: risiede lateralmente verso l'esterno ed è composto dalla cavità glenoidea.
  • Inferiore: risiede in basso ed è coperto dal muscolo grande dorsale.

I tre margini  della Scapola sono:

  • Superiore: quello visibile se osserviamo la scapola dall'alto. Presenta un incavo ove passa il nervo soprascapolare.
  • Ascellare: quello che si estende dall'angolo superiore a quello inferiore.
  • Mediale: quello che si estende dall'angolo laterale a quello inferiore.

Superfici Anteriore e Posteriore della Scapola

(Fig. 3) Superfici Anteriore (sx) e Posteriore (dx) della Scapola e le porzioni ossee caratteristiche di ognuna. Inoltre, sono rappresentati gli angoli ed i margini.

Omero

L'Omero (Fig. 4) è un tipico osso lungo che costituisce l'unica parte ossea presente nel braccio. Si tratta di un osso che mette in connessione la Spalla con l'Avambraccio  prendendo parte sia all'articolazione con la Scapola a formare la Spalla e sia con il Radio e l'Ulna a formare il Gomito.

Come tutte le ossa lunghe, presenta un corpo lungo e due estremità espanse. Il corpo dell'Omero risulta essere liscio ma in alcuni punti presenta solchi e tuberosità. Anteriormente sul corpo si presenta il solco del nervo radiale mentre posteriormente sono presenti il solco intertubercolare e la tuberosità deltoidea.

L'estremità superiore dell'Omero è costituita dalla testa liscia e semisferica, che si inserisce nella cavità glenoidea della Scapola. Subito sotto la testa, si presenta il collo anatomico che  la separa da due tuberosità indicate come maggiore e minore. L'estremità superiore presenta un lieve restringimento prima del corpo che viene indicato come collo chirurgico; un punto spesso soggetto a fratture.

L'estremità inferiore dell'Omero invece, è più larga ed è formata da due protrusioni ossee indicate come epicondili laterale e mediale che formano anteriormente la Troclea che si articola con l'Ulna e posteriormente il Capitello che si articola con il Radio.

Visione frontale e posteriore dell'Omero

(Fig. 4) Visione frontale (sx) e posteriore (dx) dell'Omero.

Clavicola

La Clavicola (Fig. 5) è un osso pari a forma di S posizionato orizzontalmente in corrispondenza del margine superiore del torace. Come l'Omero, anche la Clavicola è annoverata nel gruppo delle ossa lunghe e come tale è divisa in una regione centrale, il corpo, e due estremità.

Il corpo delle Clavicola risulta essere liscio a livello delle superfici frontale e superiore mentre, a livello della superficie inferiore è ruvido e solcato da inserzioni di muscoli e legamenti.

L'estremità mediale possiede una grande faccetta ovale che è la sede del collegamento con il manubrio dello Sterno andando a formare la articolazione Sternoclavicolare. Sulla superficie inferiore della faccetta è presente una concavità che dà inserzione al legamento costoclavicolare.

L'estremità laterale possiede invece, una faccetta più piccola che è la sede del collegamento tra la Clavicola e l'acromion della Scapola dando luogo alla articolazione Acromioclavicolare. Anche qui, sulla superficie inferiore sono presenti fossette che danno inserzione a due legamenti: conoide e trapezoide.

Visione superiore ed inferiore dell'osso Clavicolare

(Fig. 5) Visione superiore ed inferiore dell'osso Clavicolare.

Riassumendo

  • La Spalla è un complesso articolare che comprende tre ossa (scapola, omero e clavicola), quattro legamenti principali e diversi muscoli. 
  • Oltre alla funzione di unione tra arto superiore e tronco, la Spalla consente una ampia gamma di movimenti del braccio.
  • Un grande aiuto nel creare maggiore stabilità articolare viene dai muscoli che circondano la spalla. Questi mantengono ferma la testa dell'omero nella cavità glenoidea indicata come "cuffia dei rotatori".
  • La Spalla è formata da tre ossa pari: Scapola, Omero e Clavicola (Fig. 2).
  • La parte superiore della spalla è delimitata dalla articolazione Acromioclavicolare che connette l'estremità esterna della Clavicola all'acromion il quale sporge dalla Scapola.
  • La articolazione vera e propria della Spalla è definita Gleno-omerale e collega la testa dell'Omero alla cavità glenoidea della Scapola.
  • La Scapola (Fig. 3) è un osso piatto di forma triangolare che si trova a contatto con la parte latero-posteriore della Gabbia Toracica.
  • La Scapola è composta da una regione portante, rappresentata dal Corpo, dal quale si dipartono processi ossei e si distinguono delle fosse. Essa presenta tre superfici (Costale, Laterale e Posteriore), tre angoli (Superiore, Laterale e Inferiore) e tre margini (Superiore, Ascellare e Mediale).
  • L'Omero (Fig. 4) è un tipico osso lungo che costituisce la unica parte ossea presente nel braccio. Si tratta di un osso che mette in connessione la Spalla con l'Avambraccio.
  • Il corpo dell'Omero risulta essere liscio ma in alcuni punti presenta solchi e tuberosità. L'estremità superiore dell'Omero è costituita dalla testa liscia e semisferica, che si inserisce nella cavità glenoidea della Scapola. L'estremità inferiore dell'Omero invece, è più larga ed è formata da due epicondili (laterale e mediale) che formano anteriormente la Troclea che si articola con l'Ulna e posteriormente il Capitello che si articola con il Radio.
  • La Clavicola (Fig. 5) è un osso lungo, pari, a forma di S posizionato orizzontalmente in corrispondenza del margine superiore del torace.
  • Il corpo delle Clavicola risulta essere liscio a livello delle superfici frontale e superiore mentre, a livello della superficie inferiore è ruvido. L'estremità mediale possiede una faccetta che è la sede del collegamento con il manubrio dello Sterno andando a formare la articolazione Sternoclavicolare. L'estremità laterale possiede invece, una faccetta più piccola che è la sede del collegamento tra la Clavicola e l'acromion della Scapola dando luogo alla articolazione Acromioclavicolare.

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