Ossido ferroso
Proprietà e caratteristiche dell'ossido ferroso
L'ossido ferroso o ossido di ferro (II) è un ossido metallico con formula chimica FeO.
Si presenta come un solido nero, inodore, con densità pari a 5,745 g/cm3 (t = 25°C), temperatura di fusione di 1377 °C e temperatura di ebollizione di 3414 °C.
È solubile in soluzioni acquose acide mentre è insolubile in acqua, etanolo e soluzioni acquose basiche.
FeO viene spesso confuso con la ruggine che invece è costituita da ossido di ferro (III) idrato (ossido ferrico).
In natura è presente nel minerale wüstite e costituisce circa il 9% del mantello terrestre.
Formula dell'ossido ferroso
Il ferro è un elemento chimico appartenente al gruppo dei metalli di transizione; può avere due numeri di ossidazione: +2 e +3: il suffisso -oso si riferisce al ferro con numero di ossidazione più basso, ovvero +2.
Gli ossidi basici sono composti binari costituiti da ossigeno (con numero di ossidazione -2) e da un metallo (ferro) che nel nostro caso ha, come detto in precedenza, numero di ossidazione +2.
L'ossido ferroso è pertanto un ossido con formula chimica FeO: Fe (con numero di ossidazione +2) e O (con numero di ossidazione -2) devono essere infatti nel rapporto 1 : 1 per bilanciare le rispettive cariche formali.
Sintesi
FeO può essere preparato tramite decomposizione termica dell'ossalato di ferro; tale reazione viene fatta avvenire in atmosfera inerte per prevenire la formazione di Fe2O3:
FeC2O4 → FeO + CO2 + CO
Un procedimento simile viene utilizzato per la sintesi dell'ossido manganoso e dell'ossido stannoso.
Proprietà
Al di sotto dei 575 °C, FeO è termodinamicamente instabile e disproporziona formando ferro metallico e Fe3O4 secondo la reazione:
4 FeO → Fe + Fe3O4
Impieghi
FeO trova impiego:
- come pigmento;
- in alcuni inchiostri per tatuaggi;
- per la rimozione dei fosfati dagli acquari domestici;
- in cosmetica.
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