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Ossido di argento

Proprietà, caratteristiche e formula chimica dell'ossido di argento

L'ossido di argento è un composto chimico che si presenta sotto forma di polvere inodore, fine e nera con densità 7,14 g/cm3.

Alla temperatura di 20°C ha una solubilità in acqua di 0,013 g/L dovuta alla formazione dello ione Ag(OH)2.

L'ossido di argento è solubile invece in soluzione di ammoniaca (NH3) nella quale forma il principio attivo del reattivo di Tollens ampiamente utilizzato in chimica organica: lo ione Ag+ viene infatti complessato dall'ammoniaca a formare lo ione Ag(NH3)2+. Tale reattivo viene ad esempio utilizzato per il riconoscimento delle aldeidi.

Per riscaldamento al di sopra dei 200°C circa si decompone negli elementi chimici che lo compongono.

Qual è la formula chimica dell'ossido di argento?

La formula chimica dell'ossido di argento è Ag2O; per ricavare la formula chimica dell'ossido di argento è necessario tenere presente che l'argento, a numero di ossidazione +1 si combina con l'ossigeno, a numero di ossidazione -2.

Applicando la "regola dell'incrocio" il numero di ossidazione dell'argento (privato del proprio segno) diventa l'indice dell'ossigeno mentre il numero di ossidazione dell'ossigeno (privato del proprio segno) diventa l'indice dell'argento.

Sintesi dell'ossido di argento

L'ossido di argento è un composto binario ottenuto dalla reazione di sintesi tra argento metallico e ossigeno molecolare secondo la reazione:

2 Ag + ½ O2 → Ag2O

L'ossido di argento può essere ottenuto anche facendo reagire una soluzione di idrossido di sodio con una soluzione di nitrato d'argento. Tale reazione porta inizialmente alla formazione dell'idrossido di argento:

AgNO3 + NaOH → AgOH + NaNO3

ma quest'ultimo, così ottenuto, non è stabile e si decompone molto rapidamente a ossido di argento. La reazione complessiva è pertanto la seguente:

2 AgNO3 + 2 NaOH → Ag2O + 2 NaNO3

Come molti altri composti dell'argento, anche Ag2O è fotosensibile.

Impieghi dell'ossido di argento

Il principale impiego industriale di Ag2O è nelle batterie all'ossido d'argento.

Nei laboratori di chimica organica l'ossido d'argento viene invece impiegato come blando ossidante per sintetizzare, ad esempio, acidi carbossilici da aldeidi.

Annerimento degli oggetti in argento

Ricordiamo infine che l'annerimento degli oggetti in argento non è dovuta alla formazione dell'ossido di argento ma ad una patina di solfuro di argento (Ag2S) che si forma per reazione dell'argento metallico con il solfuro di idrogeno (H2S) presente nell'aria.

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