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Alcol etilico e alcol denaturato

Qual è la differenza tra alcol etilico e alcol denaturato?

Alcol etilico e alcol denaturato sono due tipi di prodotti che vengono molto spesso confusi tra loro, tanto che è difficile coglierne la reale differenza.

In questa pagina del sito vedremo la differenza che c'è tra alcol etilico e alcol denaturato e cosa invece le accomuna.

Alcol etilico

L'alcol etilico, detto anche alcol alimentare, è un liquido altamente infiammabile e volatile che lo ritroviamo sia nelle bevande alcoliche (è presente nelle birre, nei vini, nei liquori, negli amari, nei distillati,ecc.) che in molti altri prodotti alimentari, cosmetici e farmaceutici.

L'alcol "puro" al 95%, è commercializzato con il nome di alcol buongusto ed è costituito da una miscela alcol/acqua nel rapporto in volume di 95 parti di alcol e 5 parti di acqua; è utilizzato per preparare bevande alcoliche.

Bottiglia di alcol buongusto

Bottiglia di alcol buongusto.

L'alcol etilico puro è un liquido inodore, trasparente e dal sapore pungente, che viene preparato mediante fermentazione alcolica di soluzioni zuccherine.

Nei paesi dell'Unione Europea, allo scopo di limitarne l'uso, l'alcol etilico destinato a scopi alimentari è soggetto a tassazione (ricordiamo infatti che l'alcol etilico è considerata una sostanza stupefacente psicolettica).

Alcol denaturato

Come detto in precedenza, l'alcol etilico, destinato al consumo umano, è soggetto a tassazione.

Le industrie che utilizzano alcol etilico destinato a scopi non alimentari sono invece esentate dal pagamento di questa tassa; devono però impiegare "alcol denaturato", ovvero un alcol che ha subito un trattamento che lo rende imbevibile e quindi inutilizzabile per il consumo umano.

Il trattamento di denaturazione prevede l'aggiunta sia di sostanze che alterano le proprietà organolettiche del prodotto, rendendone impossibile l'ingestione, sia di una sostanza che, avendo un punto di ebollizione simile a quello dell'alcol etilico, ne rende difficile e quindi improponibile da un punto di vista economico la purificazione.

Come chiarito dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con il regolamento n.1112/2017, a decorrere dal 1° agosto 2017 la formula da utilizzare, in Italia, come denaturante generale per ettolitro di alcol etilico, è la seguente:

  • 1,0 litro di alcol isopropilico (IPA);
  • 1,0 litro di metiletilchetone (MEK);
  • 1,0 grammo di denatonium benzoato.

Altri siti internet indicano il metanolo come sostanza denaturante: ciò non è assolutamente vero.

All'alcol etilico denaturato viene altresì aggiunta una sostanza che conferisce all'alcol un caratteristico colore rosa che ne permette l'immediata individuazione nella destinazione d'uso (alcol rosa = alcol non alimentare): tale sostanza è il colorante C.I. Reactive Red 24.

Bottiglia di alcol denaturato

Bottiglia di alcol denaturato.

Ricordiamo infine che l'alcol etilico destinato a scopi non alimentari viene prodotto per sintesi chimica a partire da etilene ed acqua attraverso la reazione:

H2C=CH2 + H2O → CH3CH2OH

L'alcol così prodotto viene impiegato principalmente come solvente e reattivo nell'industria chimica o come ingrediente per farmaci ad uso esterno.

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