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Transduzione

Virus difettivi: la transduzione

Vuoi sapere che cos'è la transduzione?

Vuoi sapere come avviene il processo di transduzione?

Se si continua con la lettura dell'articolo. In questa pagina del sito vedremo infatti che cos'è la transduzione e come avviene.

Molti virus batterici e numerosi virus animali esibiscono a volte un comportamento che li fa definire "temperati"; questo comportamento consiste nella capacità di instaurare con l'ospite dei rapporti che si discostano da quello del parassitismo assoluto, preso come loro caratteristica principale.

In quest'occasione si vede, per esempio, che un batteriofago temperato, anziché lisare l'ospite, aggiunge il suo genoma a quello dell'ospite e diviene un elemento permanente del patrimonio ereditario di quest'ultimo.

Il batterio che ha acquistato quest'ospite genetico viene detto lisogeno perché, sotto l'azione di speciali stimoli o spontaneamente, può di nuovo fornire il mezzo di crescita al virus e da esso venire distrutto.

Spesso le cellule batteriche lisogene hanno una fisiologia del tutto normale e ben poco le distingue da quelle della stessa specie non lisogene.

Il virus temperato, nel suo stato latente (profago), si manifesta producendo una proteina con le qualità del repressore, che specificamente inibisce l'attività dei suoi geni.

Alcuni tipi di cellule lisogene, oltre che contenere il repressore specifico del profago, possono andare incontro a cambiamenti degli antigeni superficiali o produrre tossine.

Questi cambiamenti hanno, almeno in certe condizioni, un indubbio valore selettivo per il batterio ospite e su questa sola base ci si potrebbe rendere conto del significato evolutivo di tali forme di intima simbiosi.

Che cos'è la transduzione?

Ci sono tuttavia altri fenomeni connessi con la lisogenia che hanno un significato ancor più diretto sulla eredità dei virus e delle loro cellule ospiti.

Il fenomeno è chiamato transduzione e consiste nella capacità di molti fagi, soprattutto del tipo temperato, di formare, insieme alle particelle virali tipiche, delle particelle speciali che contengono un frammento del genoma dell'ospite.

Queste particelle divengono così portatrici da batterio a batterio di informazione genetica dando luogo a quella che si definisce trasmissione ereditaria infettiva.

Le particelle virali transducenti contengono solo parte del proprio genoma e risultano quindi difettive, essendo incapaci di estrinsecare molte delle tipiche proprietà virali.

I fenomeni descritti di lisogenia e di transduzione sono diffusi anche tra i virus animali.

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