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Differenza tra ferro e acciaio

Qual è la differenza tra ferro e acciaio?

Ferro e acciaio sono materiali spesso confusi tra loro, tanto che talvolta non è possibile coglierne la reale differenza; in questa pagina vedremo pertanto la differenza che c'è tra tra ferro e acciaio.

Differenza tra ferro e acciaio nella composizione chimica

Ferro e acciaio sono due metalli; però, mentre l'acciaio è una lega metallica ferro-carbonio, il ferro (nel senso più stretto del termine) è un elemento chimico, in quanto puro.

Ciò significa che l'acciaio è costituito prevalentemente da ferro e carbonio, mentre il ferro è (naturalmente) costituito dal solo ferro e quindi, chimicamente parlando, è un elemento chimico.

Più in particolare l'acciaio è - come detto - una lega metallica costituita da ferro e carbonio, in cui il tenore di carbonio è inferiore al 2,06% (nelle comuni applicazioni il tenore di carbonio degli acciai è compreso tra il 0,2% e l'1%).

In base al tenore di carbonio gli acciai possono essere classificati in:

  • acciai extraduri: %C compresa tra 0,80% e 2,06%;
  • acciai duri: %C compresa tra 0,55% e 0,80%;
  • acciai semiduri: %C compresa tra 0,40% e 0,55%;
  • acciai semidolci: %C compresa tra 0,1% e 0,4%;
  • acciai dolci: %C compresa tra 0,008% e 0,1%;
  • acciai extradolci: %C < 0,008%.

Nella pratica comune con il termine "ferro" vengono erroneamente indicati gli acciai dolci ed extradolci, ovvero le leghe ferro-carbonio a basso tenore di carbonio.

Impieghi del ferro e degli acciai

A causa delle sue scadenti proprietà meccaniche e tecnologiche, il ferro allo stato puro è raramente utilizzato, salvo che in certe analisi chimiche e nella fabbricazione di nuclei magnetici. Molto importanti sono invece gli acciai, di fondamentale importanza nell'industria siderurgica.

Proprietà del ferro e degli acciai

Il ferro puro è un metallo bianco splendente, malleabile e duttile, ferromagnetico a temperatura ambiente.

Mappa concettuale del ferro

I vari tipi di acciai hanno proprietà molto diverse tra loro che variano in base al tenore di carbonio in essi presente e agli eventuali altri elementi chimici che vengono aggiunti allo scopo di conferire al prodotto proprietà particolari. In base al numero di elementi aggiunti, gli acciai possono essere classificati in:

  • acciai ternari: si ottengono con l'aggiunta di un solo elemento. Un esempio di acciaio ternario è quello per molle, costituito da ferro + carbonio + silicio;
  • acciai quaternari: si ottengono con l'aggiunta di due elementi. Un esempio di acciaio quaternario è l'acciaio inossidabile costituito da ferro + carbonio + cromo + nichel;
  • acciai complessi: si ottengono con l'aggiunta di due o più elementi. Un esempio di acciaio complesso è l'acciaio resistente alla corrosione e al calore costituito da ferro + carbonio + cromo + nichel + molibdeno.

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