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Deflagrazione e detonazione

Differenza tra deflagrazione e detonazione

Con il termine di esplosione si intende la liberazione rapida e irrefrenabile di energia: si manifesta come calore, luce (o più in generale come onde elettromagnetiche) e come fenomeni di natura meccanica, ad esempio sovrapressioni, onde sonore e onde sismiche.

Perché un'esplosione abbia luogo è necessario che una certa quantità di esplosivo innescato raggiunga date condizioni critiche oltre le quali aumenta spontaneamente la velocità di reazione.

Un'esplosione è generalmente associata a una rapida reazione chimica nella quale di sviluppano calore e prodotti gassosi che vengono liberati in un intervallo di tempo molto breve producendo - come conseguenza - enormi pressioni sul mezzo circostante e dando luogo a una serie di effetti diversi a seconda della natura del mezzo.

Le manifestazioni conseguenti a un'esplosione dipendono, almeno in parte, dalla natura della sostanza a cui è dovuta l'esplosione stessa.

Qual è la differenza tra deflagrazione e detonazione?

L'esplosione, a seconda della velocità di propagazione dei prodotti gassosi che si vengono a formare, prende il nome di deflagrazione o di detonazione.

La deflagrazione avviene con velocità dei prodotti gassosi dell'ordine di pochi centimetri o metri al secondo e con modeste variazioni della pressione.

La detonazione avviene con velocità dell'ordine di 1-10 km/s (chilometri al secondo), quindi molto superiori a quella del suono (che è di poco superiore a 300 m/s, si veda: velocità del suono) e accompagnata da sviluppo di alta pressioni.

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