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Ipofisi

Che cos'è l'ipofisi?

L'ipofisi o corpo pituitario è una ghiandola endocrina, situata sulla faccia inferiore dell'encefalo, formata da due parti, l'adenoipofisi e la neuroipofisi, diverse per origine, struttura e funzione.

L'ipofisi secerne ormoni, che regolano la secrezione di altre ghiandole endocrine e il metabolismo dell'organismo.

L'ipofisi o corpo pituitario

L'ipofisi, o corpo pituitario, è una ghiandola endocrina, posta, come una piccola massa ellissoidale, sulla faccia inferiore dell'encefalo, al quale è sospesa attraverso un peduncolo, il peduncolo ipofisario.

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Più precisamente, occupa la loggia ipofisaria, una loggia osteo-fibrosa, fatta dalla sella turcica dello sfenoide e dal diaframma della sella, lamina della dura madre.

Presenta cinque facce: la faccia posteriore, in rapporto con la lamina quadrilatera dello sfenoide; la faccia anteriore, in rapporto con la parete superiore del seno sfenoidale; la faccia superiore, in rapporto, attraverso il diaframma della sella, con il chiasma ottico; le due facce laterali, in rapporto con i seni cavernosi, nei quali decorrono la carotide interna e il nervo abducente.

Ipofisi

Ipofisi. Da sinistra a destra: sue diverse parti, rapporti nella loggia ipofisaria e rapporti con il chiasma ottico e i seni cavernosi.

L'ipofisi è formata da due parti, diverse per origine embrionale, struttura e funzione, contenute in una capsula comune di connettivo fibroso: l'adenoipofisi e la neuroipofisi.

L'adenoipofisi, o lobo anteriore dell'ipofisi

L'adenoipofisi, o lobo anteriore dell'ipofisi, voluminosa, rossastra, concava posteriormente, è formata da tre parti: la parte tuberale o periinfundibolare, una sottile lamina ghiandolare, che risale nel peduncolo ipofisario, posta antero-lateralmente al processo infundibolare e al peduncolo ipofisario, la parte intermedia, inferiormente alla prima, a contatto con la neuroipofisi, posteriormente; la parte distale, anteriormente alla parte intermedia, dalla quale è separata mediante una fenditura.

La neuroipofisi, o lobo posteriore dell'ipofisi

La neuroipofisi, o lobo posteriore dell'ipofisi, è piccola, grigiastra e si continua in alto nel peduncolo ipofisario, rapportandosi anteriormente, in senso infero-superiore con le parti intermedia e tuberale dell'adenoipofisi, nella concavità posteriore della quale si alloga.

Struttura dell'ipofisi

La struttura è diversa nei due lobi.

L'adenoipofisi presenta una struttura epiteliale.

Il parenchima della parte distale dell'adenoipofisi , voluminoso, è trabecolare, con trabecole epiteliali, formate da cellule, alternate a grossi capillari sinusoidi, i glandulociti, distinti anatomicamente e fisiologicamente in: glandulociti granulati cromofili acidofili A, glandulociti granulati cromofili basofili o mucoidi B, glandulociti cromofobi o agranulati C.

Il parenchima della parte intermedia dell'adenoipofisi, poco sviluppato, è costituito da cellule epiteliali a mosaico: i glandulociti granulati cromofili basofili o mucoidi B, i glandulociti agranulati cromofobi C e i glandulociti indifferenziati.

Il parenchima della parte tuberale dell'adenoipofisi, sottile, è costituito da cellule epiteliali disposte in ammassi o in cordoni: i glandulociti indifferenziati con goccioline di colloide, i glandulociti granulati cromfili basofili B e i glandulociti agranulati cromofobi C.

La neuroipofisi, intimamente connessa al diencefalo, in quanto il peduncolo ipofisario sovrastante è una continuazione dell'infundibolo, presenta una struttura neuroepiteliale.

Il parenchima della neuroipofisi è costituito da un intreccio di fibre e cellule: fibre gliali, fibre amieliniche connesse con i nuclei diencefalici (fascio ipotalamo-ipofisario), cellule gliali, cellule fusiformi con numerosi granuli citoplasmatici (pituitociti). In particolare, i corpi cellulari delle fibre nervose sono localizzati nell'ipotalamo (nucleo sopraottico e nucleo paraventricolare).

Funzione

L'ipofisi contrae stretti rapporti con l'ipotalamo: l'adenoipofisi, attraverso connessioni vasali ipotalamo-ipofisi in cui scorrono i fattori ormonali ipotalamici, che regolano l'attività adenoipofisaria, che, a sua volta regola l'attività di altre ghiandole endocrine; la neuroipofisi, attraverso connessioni vasali ipotalamo-ipofisi e attraverso connessioni nervose (fibre dei nuclei sopraottico e paraventricolare), che portano la vasopressina e l'ossitocina (ormoni ipotalamici), nella neuroipofisi, da dove vengono versati in circolo per raggiungere l'organo bersaglio.

L'ipotalamo, parte del diencefalo, è una lamina imbutiforme, che chiude in basso il ventricolo medio e si continua con il peduncolo ipofisario. La sostanza grigia è formata da cellule bipolari, i neurociti, raggruppati a formare tre gruppi di nuclei, che regolano il metabolismo idrico, glucidico, lipidico, protidico, le funzioni sessuali, il meccanismo della fame e della sete.

Ipotalamo e ipofisi. Relazioni anatomiche e funzionali. Ipotalamo e neuroipofisi: l'ossitocina e la vasopressina, ormoni peptidici prodotti dall'ipotalamo, arrivano, attraverso le terminazioni nervose, alla neuroipofisi (estensione ipotalamica), di qui vengono secreti nel sangue per raggiungere l'organo bersaglio. Ipotalamo e adenoipofisi: i fattori di rilascio, ormoni peptidici prodotti dall'ipotalamo, arrivano, attraverso connessioni vasali, all'adenoipofisi, regolandone la secrezione ormonale.

L'ipotalamo produce ossitocina, vasopressina e fattori ormonali di rilascio.
L'ossitocina e la vasopressina (ormone antidiuretico ADH) sono ormoni peptidici prodotti, rispettivamente, nei corpi cellulari dei nuclei paraventricolare e sopraottico, che, attraverso connessioni nervose ipotalamo-ipofisarie, arrivano nei pituitociti della neuroipofisi, da dove vengono versati nel circolo sanguigno (neurosecrezione) per raggiungere gli organi bersaglio.

L'ossitocina stimola: nella donna, la contrazione delle cellule mioepiteliali dei dotti della ghiandola mammaria, per l'eiezione del latte, e la contrazione ritmica della muscolatura liscia dell'utero, durante il parto; nell'uomo, la contrazione della muscolatura liscia del dotto deferente e della prostata.

La vasopressina stimola il riassorbimento dell'acqua a livello dei reni.

Azione degli ormoni adenoipofisari

Azione degli ormoni adenoipofisari. L'adenoipofisi, stimolata da specifici fattori ormonali ipotalamici, secerne specifici ormoni che raggiungono specifici organi bersaglio.

I fattori ormonali ipotalamici, attivatori RH (liberine) o inibitori IH (inibine), sono peptidi prodotti da piccole cellule ipotalamiche, che, attraverso connessioni vasali ipotalamo-ipofisarie, regolano la secrezione di ormoni da parte dell'adenoipofisi.

Il fattore ipotalamico GH-RH stimola la produzione dell'ormone della crescita o somatotropina GH o STH, che agisce sulla crescita di ossa, muscoli e tessuti corporei in generale.

Il fattore ipotalamico TSH-RH stimola la produzione dell'ormone tireotropo o tireotropina THS o TTH, che stimola la tiroide a produrre gli ormoni tiroidei, implicati nella crescita e nel metabolismo.

Il fattore ipotalamico P-RH stimola la produzione di prolattina PRL che stimola lo sviluppo mammario e la lattogenesi.

Il fattore ipotalamico Gn-RH stimola la produzione delle gonadotropine, l'ormone follicolostimolante FSH e l'ormone luteinizzante LH per lo sviluppo delle cellule germinali e la produzione degli ormoni sessuali (estrogeni, progesterone, testosterone) nelle gonadi maschili e femminili.

Il fattore ipotalamico CRH stimola la produzione dell'ormone adrenocorticotropo o adrenocorticotropina ACTH che stimola la produzione di steroidi corticosurrenali.

Patologia

Le patologie più comuni dell'ipofisi sono:

  • adenoma ipofisario, crescita benigna dell'ipofisi, con possibile alterata produzione di ormoni ipofisari;
  • ipofisite, infiammazione dell'ipofisi, causata da un'infezione batterica o virale, con possibile alterata produzione di ormoni ipofisari;
  • insufficienza ipofisaria, produzione scarsa o nulla di uno o più ormoni ipofisari, causata da danni all'ipofisi, interventi chirurgici, radioterapia;
  • diabete insipido, condizione caratterizzata da una produzione insufficiente dell'ormone adenoipofisario antidiuretico (ADH) o da una resistenza all'ADH da parte dei reni.

Riassunto

  • L'ipofisi è una ghiandola endocrina situata nella sella turcica dello sfenoide, alla base del cervello, formata da due lobi (adenoipofisi e neuroipofisi), che, regolati dall'ipotalamo, regolano a loro volta, l'attività di altre ghiandole endocrine.
  • La neuroipofisi rilascia gli ormoni antidiuretico (ADH) e ossitocina secreti dall'ipotalamo, che regolano rispettivamente il bilancio idrico e l'utero durante il parto e l'allattamento.
  • L'adenoipofisi, regolata dai fattori di rilascio dell'ipotalamo,  produce e secerne diversi ormoni che regolano le funzioni endocrine del corpo: la crescita, la riproduzione, il metabolismo, il controllo dello stress e la funzione delle ghiandole surrenali e tiroidea.

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