Esercizio su titolazione argentometrica
Esercizio svolto su titolazione argentometrica
0,214 g di un campione impuro, contengono il 46,5% m/m di CaCl2. Dopo solubilizzazione, il campione viene titolato con una soluzione 2,548 · 10-2 M di AgNO3.
Determinare il volume di titolante richiesto per la completa titolazione del CaCl2.
Svolgimento
Per determinare la massa di CaCl2 presente nel campione impuro, impostiamo una proporzione:
46,5 : 100 = X : 0,214
da cui:
X = 0,214 · 46,5 / 100 = 0,0995 g di CaCl2
Determiniamo la massa molare del CaCl2:
Mm = 40,08 + (2 · 35,45) = 110,98 g / mol
Determiniamo il numero di moli di CaCl2 dividendo la massa in grammi per il valore della massa molare:
n = g / Mm = 0,0995 g / (110,98 g/mol) = 8,96 · 10-4 mol
La reazione di titolazione bilanciata è la seguente:
2 AgNO3 + CaCl2 → 2 AgCl + Ca(NO3)2
Dall'equazione risulta che per 1 mole di CaCl2 che reagisce sono richieste 2 moli di AgNO3, per cui, mediante una proporzione, possiamo determinare quante moli di AgNO3 sono richieste per la titolazione:
1 : 2 = 8,96 · 10-4 : X
Risolvendo la proporzione risulta che:
x = 2 · 8,96 · 10-4 / 1 = 1,793 · 10-3 mol
Applicando la formula inversa per il calcolo della molarità, si ha che:
V = n / M = (1,792 · 10-3 mol) / (2,548 · 10-2 mol/l) = 0,0703 l = 70,3 ml
Pertanto, nella reazione di titolazione sono richiesti 70,3 ml della soluzione 2,548 · 10-2 M di AgNO3
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