chimica-online.it

Esercizi gascromatografia

Esercizi svolti e online sulla gascromatografia

In questa sezione vengono proposti alcuni esercizi svolti e commentati sulla gascromatografia.

Ricordiamo che la gascromatografia è una tecnica analitica impiegata per l'analisi di campioni gassosi, liquidi o solidi purché siano opportunamente solubilizzati e possano essere vaporizzati.

In GC la fase mobile è un gas permanente (detto carrier o gas di trasporto) che scorre all'interno di una colonna in cui è posta la fase stazionaria che può essere solida o liquida.

All'uscita della colonna un rivelatore segnala il passaggio dei diversi componenti della miscela da separare a un sistema di elaborazione dati; quest'ultimo fornisce il cromatogramma, un grafico che descrive l'andamento del segnale del rivelatore in funzione del tempo a partire dall'istante in cui la miscela viene introdotta all'interno della colonna (t = 0).

Esercizi sulla gascromatografia (GC)

1.

Un picco gascromatografico ha un tempo di ritenzione di 24 s e una larghezza alla base del picco di 0,6 s.

Si determini il numero di piatti teorici della colonna per la sostanza considerata.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: numero di piatti teorici di una colonna cromatografica.

2.

Si determini la risoluzione tra due picchi sapendo sapendo che la selettività α è pari a 1,38 e che il secondo picco ha N2 = 2000 e k2 = 58,6.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: calcolo della risoluzione tra due picchi.

3.

Una colonna gascromatografica capillare fornisce, per un dato picco avente un tempo di ritenzione di 4,20 mm, 40.000 piatti teorici.

Si determini la larghezza del picco alla base.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: larghezza alla base del picco.

4.

In una analisi gascromatografica il tempo di ritenzione di una data sostanza è di 303 s mentre il tempo di ritenzione di una sostanza non trattenuta dalla fase stazionaria è di 104 s.

Si determini il fattore di ritenzione della sostanza in esame.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: fattore di ritenzione in cromatografia.

5.

Sottoponendo a un'attenta valutazione il cromatogramma di una analisi gascromatografica, risulta che il tempo di ritenzione della sostanza "1" è di 5 minuti mentre il tempo di ritenzione della sostanza "2" è di 5,3 minuti.

Sapendo che la larghezza della base del picco della sostanza "1" è di 14 secondi mentre la larghezza della base del picco della sostanza "2" è di 16 secondi, si determini la risoluzione delle bande.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: esercizio sulla risoluzione cromatografica.

6.

Una sostanza separata su una colonna di 2 m x 2 mm ID, fornisce un tempo di ritenzione di 70 s e una larghezza alla base del picco di 2,8 s.

Si determini l'efficienza della colonna in termini di H.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: efficienza di una colonna.

7.

Un'analisi gascromatografica, con una colonna lunga 15 m, ha fornito i seguenti risultati:

Prestazioni di un sistema gascromatografico

Si determini:

  1. il numero di piatti teorici per il benzene
  2. l'altezza del piatto teorico per il benzene
  3. il fattore di ritenzione per il benzene
  4. il tempo di ritenzione corretto per il benzene
  5. la risoluzione tra i due picchi

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: prestazioni di un sistema gascromatografico.

8.

A 4,0 mL di un campione contenente isopropanolo (Is-OH) è stato aggiunto, come standard interno, 1,0 mL di butanolo (I.S.).

Il cromatogramma, ottenuto tramite analisi gascromatografica, presenta un picco per l'isopropanolo di area 204.000 (unità arbitrarie) e un picco per lo standard interno di area 510.000 (unità arbitrarie).

Il cromatogramma ottenuto dall'analisi di una soluzione standard ottenuta miscelando 0,500 mL di isopropanolo e 1,00 mL di butanolo (standard interno), indica che le aree dei picchi misurate in unità arbitrarie sono 324.000 per l'isopropanolo e 540.000 per lo standard interno (S.I.).

Si determini la percentuale in volume di isopropanolo nel campione sottoposto ad analisi.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: metodo dello standard interno in gascromatografia.

9.

Una miscela standard di tre componenti: A (20%), B (30%), C (50%) ha fornito, in un'analisi al gascromatografo, le seguenti aree: SA = 3500 mm2, SB = 5500 mm2, SC= 6000 mm2.

L'analisi cromatografica di una miscela incognita degli stessi componenti, svolta nelle stesse condizioni sperimentali, ha fornito invece le seguenti aree: S'A = 4500 mm2, S'B = 6500 mm2, S'C= 5000 mm2.

Si determini la composizione percentuale della miscela.

Lo svolgimento dell'esercizio lo trovi qui: normalizzazione interna con fattore di risposta.

Link correlati:

Esercizi di chimica analitica strumentale in preparazione dell'Esame di Stato

Esercizi svolti e online sulla cromatografia su strato sottile (TLC)

Esercizi online e gratuiti sulla spettrofotometria UV-VIS

Esercizi svolti sulla cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni (HPLC)

Studia con noi