Chitina
Struttura e funzioni della chitina
La chitina è il derivato degli amminozuccheri più importante.
È un polisaccaride costituito da unità di 2-acetammido-2-desossiglucosio unite con legami ß-1,4 in maniera analoga a quella riscontrata nella cellulosa.
In realtà questo polimero ha molte proprietà simili a quelle della cellulosa e viene usato come materiale strutturale e protettivo nel mondo degli animali invertebrati.
L'esoscheletro degli insetti e dei crostacei contiene infatti grandi quantità di questo amminopolisaccaride.
Struttura della chitina
La chitina può essere formalmente fatta derivare dalla cellulosa con sostituzione del gruppo -OH del C2 con il gruppo acetammidico.
Struttura della chitina
Le estese catene di chitina sono generalmente aggregate in lamine e unite da legami a idrogeno; le varie modalità di aggregazione di tali lamine determinano le tre forme cristalline note della chitina.
La chitina è insolubile in acqua, negli acidi diluiti e negli alcali.
Può essere parzialmente diacetilata; il prodotto corrispondente (chitosano) trova varie applicazioni in fotografia e nell'industria tessile.
La chitina è il principale costituente dell'esoscheletro degli artropodi (tra cui: insetti, aragoste, granchi, ecc.) e dei rivestimenti cuticolari di altri invertebrati; è assente nei vertebrati.
Probabilmente, dopo la cellulosa, è il polisaccaride più abbondante in natura. Si pensa che nella biosfera, ogni anno vengano prodotte più di un miliardo di tonnellate di questo amminozucchero.
La chitina è il principale componente dell'esoscheletro degli insetti.
Nel regno vegetale la chitina è presente nella membrana cellulare di batteri, licheni, funghi e muschi.
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