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Differenza tra ottone e bronzo

Qual è la differenza tra ottone e bronzo?

Per capire la differenza tra ottone e bronzo bisogna inizialmente ricordare che cosa sono le leghe metalliche: con il termine di leghe metalliche si identificano tutti quei materiali che derivano dalla combinazione di due o più elementi chimici, il più abbondante dei quali è sempre un metallo.

Ottone e bronzo sono due leghe metalliche che spesso vengono confuse tra loro, ma tra le due leghe metalliche vi è una differenza netta.

Ma qual è la differenza tra ottone e bronzo?

Con il termine di ottoni si intende un insieme di leghe metalliche rame-zinco aventi un tenore di zinco inferiore al 50%. Si presentano di colore giallo-oro.

Raccordo in ottone.

Con il termine di bronzi si intendono invece un insieme di leghe metalliche rame-stagno aventi un tenere massimo di stagno del 28%.

Campana in bronzo.

Quindi sia gli ottoni che i bronzi sono leghe metalliche del rame: però mentre gli ottoni (oltre al rame) contengono lo zinco, i bronzi (oltre al rame) contengono lo stagno.

Differenza tra ottone e bronzo nelle proprietà fisiche

Gli ottoni presentano buone proprietà meccaniche e tecnologiche, di resistenza alla corrosione atmosferica e all'acqua di mare, di buona conducibilità elettrica e del calore.

I bronzi presentano buone caratteristiche meccaniche e grande resistenza alla corrosione. Per bassi tenori di stagno, i bronzi sono lavorabili plasticamente e possono essere sottoposti a laminazione, estrusione, stampaggio e trafilatura. Aumentando il tenore di stagno, si ha un aumento della durezza della lega che, a questo punto, può essere lavorata solo per fusione.

Differenza tra ottone e bronzo nelle applicazioni

I principali impieghi degli ottoni sono i seguenti:

  • fabbricazione di strumenti musicali (i cosiddetti "ottoni musicali");
  • nel conio di monete;
  • fabbricazione di rubinetti, valvole e tubazioni;
  • fabbricazione di statue o di oggetti d'arte ottenuti per fusione;
  • fabbricazione di viti, bulloni e ingranaggi vari;
  • fabbricazione di scambiatori di calore;
  • fabbricazione di interruttori e contatti.

A seconda del tenore di stagno presente e, conseguentemente, in base alle proprietà meccaniche che hanno, i bronzi trovano impieghi anche molto diversi tra loro:

  • i bronzi con tenore di stagno superiore al 4% ma inferiore al 10% vengono utilizzati nell'industria chimica, navale e meccanica e nella fabbricazione di statue in bronzo.
  • i bronzi con tenore di stagno superiore al 15% ma inferiore al 20% vengono utilizzati nella fabbricazione di campane;
  • i bronzi con tenore di stagno compreso tra il 27% e il 28% vengono utilizzati nella fabbricazione dei comuni campanelli.

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