chimica-online.it

Sistema AB0

Che cos'è il sistema AB0?

Non sempre un individuo tollera il sangue di un altro individuo; infatti, iniettando sangue di persone diverse, può accadere che i loro globuli rossi, invece di rimanere in sospensione, si ammassino, dando così luogo a quel fenomeno chiamato "agglutinazione".

L'ammassamento dei globuli rossi costituisce un pericolo gravissimo per l'organismo per due ragioni: primo, perché i globuli rossi ammassati possono ostacolare, fino a bloccare, il flusso sanguigno nei piccoli vasi capillari (e se i capillari ostruiti sono nel cervello o nel cuore o in altri organi vitali è chiaro che l'individuo corre un serio pericolo di morte); secondo, dopo che si sono ammassati, i globuli rossi si rompono, liberando l'emoglobina che tenevano racchiusa.

L'emoglobina, poi disciolta nel sangue, arriva al rene dove viene escreta; ma, poiché è insolubile nell'urina acida, finisce per danneggiare i tubuli del rene con conseguente rallentamento e arresto nella formazione di urina; i prodotti di rifiuto si accumulano così nell'organismo e possono provocarne persino la morte.

Il sistema AB0

Solo agli inizi del '900, lo scienziato viennese Landsteiner, riuscì a dare una spiegazione esauriente al fenomeno dell'agglutinazione.

Dopo aver provato a mischiare il sangue di numerosi individui e aver osservato quando vi fosse agglutinazione, vide che il sangue degli individui poteva essere classificato in quattro gruppi denominati O, A, B, AB.

I globuli rossi del gruppo O (leggi zero) non sono agglutinati dal plasma degli altri gruppi sanguigni; quelli del gruppo A sono agglutinati dal plasma del gruppo O o del gruppo B; quelli del gruppo B sono agglutinati dal plasma del gruppo O e dell'A; quelli del gruppo AB sono agglutinati dal plasma del gruppo 0, del gruppo A e del gruppo B.

Da questa osservazione si può subito dedurre che i globuli rossi di un gruppo non sono agglutinati mai dal sangue appartenente al loro stesso gruppo e che pertanto sono possibili trasfusioni tra individui del medesimo gruppo.

Inoltre, poiché i globuli rossi del gruppo O non sono agglutinati dal plasma degli altri gruppi, il gruppo O può, in linea di massima, essere trasfuso agli altri gruppi e l'individuo che lo possiede è considerato donatore universale.

Per contro, poiché i suoi globuli del gruppo AB sono agglutinati dal plasma degli altri gruppi, non può essere trasfuso che al gruppo AB, pur potendo invece ricevere il sangue di tutti gli altri gruppi. Per questa caratteristica gli individui del gruppo AB sono stati chiamati recettori universali.

Agglutinazione

Nel sangue si distingue una parte corpuscolata formata dai globuli rossi, dai globuli bianchi e dalle piastrine e una parte liquida formata dal plasma; se poi al plasma viene sottratto il fibrinogeno, essenziale per la coagulazione, si produce il siero.

In ogni gruppo, ad eccezione del gruppo O, i globuli rossi hanno, sulla loro membrana, certe sostanze specifiche di quel gruppo, certi antigeni detti agglutinogeni; il siero, eccetto quello del gruppo AB, possiede, invece, degli anticorpi chiamati agglutinine.

Naturalmente, in ogni gruppo, gli agglutinogeni dei globuli sono di un tipo e le agglutinine del siero sono di un altro, altrimenti si avrebbe la reazione di agglutinazione in uno stesso individuo.

Pertanto, nel sangue si ha una parte che agglutina, il siero, e una che si lascia agglutinare, i globuli rossi.

Quando i globuli rossi di un gruppo incontrano il siero di un altro, avviene in genere la reazione tra agglutinogeni e agglutinine, e i globuli rossi si ammassano.

Ritornando, a questo punto, alla classificazione dei gruppi avremo che:

  • il gruppo 0 possiede nel siero solo agglutinine, dette anti-A (o alfa) e anti-B (o beta);
  • il gruppo A ha i globuli rossi con agglutinogeni A e il siero con agglutinine anti-B;
  • il gruppo B ha globuli con agglutinogeni B e il siero con agglutinine anti-A;
  • il gruppo AB ha i globuli con agglutinogeni A e B e il siero senza agglutinine.

Di seguito, viene proposto uno schema semplificativo che permette di stabilire l'appartenenza del sangue di una persona all'uno o all'altro dei quattro gruppi sanguigni (0, A, B e AB), in rapporto alle reazioni di agglutinazione.

Se un campione di sangue sconosciuto non è agglutinato né dal siero del gruppo A né da quello del gruppo B, esso appartiene al gruppo 0.

Se reagisce solo con il siero del gruppo B deve appartenere al gruppo A e ugualmente deve appartenere al gruppo B se reagisce con il siero del gruppo A.

Se è agglutinato da entrambi i sieri, il sangue appartiene al gruppo AB.

Agglutinazione

Appartenenza del sangue di una persona all'uno o all'altro dei quattro gruppi sanguigni (0, A, B e AB), in rapporto alle reazioni di agglutinazione.

Gruppi A1 e A2

Successivamente si osservò che il gruppo A poteva essere suddiviso in gruppi A1 e A2: questo comportava da una parte l'esistenza di globuli rossi con agglutinogeni A1 e A2 e dall'altra quello di sieri con agglutinine anti-A1 (o alfa1) e anti-A2 (o alfa2). Pertanto, il siero ABO veniva a comprendere i gruppi 0, A1, A2, B, A1B, A2B.

Link correlati:

Tabella gruppi sanguigni e compatibilità donazioni

Vuoi sapere quanti sono i gruppi sanguigni?

Qual è la percentuale dei gruppi sanguigni in Italia e nel resto del mondo?

Studia con noi