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Stami

Che cosa sono gli stami?

Gli stami sono gli organi riproduttori maschili delle piante. Il termine in realtà si riferisce propriamente agli organi riproduttori delle Angiosperme, poiché nelle Gimnosperme la medesima funzione è svolta da strutture anatomicamente differenti.

Gli stami sono organizzati in una componente assile, detta filamento, ed una porzione, detta antera, collocata all'apice del filamento, e sono raggruppati nell'androceo, che rappresenta l'apparato riproduttivo maschile di questi organismi.

Stame

Lo stame, l'organo riproduttore maschile delle Angiosperme, è formato da filamento e antera.

In base al numero e alla organizzazione degli stami possiamo individuare diverse tipologie di androceo:

  • gli androcei monoandri, in cui è presente un solo stame;
  • androcei diandri, in cui gli stami sono due;
  • androcei poliandri, caratterizzati da un numero variabile di stami, sempre superiore a due.

Gli androcei poliandri, a propria volta, differiscono nel numero e nell'organizzazione degli stami: si  definiscono monoadelfi se raggruppano gli stami in un unico fascio, diadelfi se i fasci sono due e poliadelfi se sono organizzati in una moltitudine di fasci.

Inoltre, gli androcei poliandri differiscono per la tipologia di stami che contengono: nei didinami sono presenti 2 stami dal filamento lungo e 2 dal filamento più corto, nei tetradinami gli stami a filamento lungo sono 4 e quelli a filamento corto 2.

Anatomia degli stami: il filamento

Nello stame, il filamento rappresenta la porzione sterile che si distende verso l'alto dalla base dei petali. Nella fase iniziale dello sviluppo, quando il fiore è ancora chiuso in un bocciolo, il filamento dello stame svolge la funzione di fornire nutrimento per la formazione del polline nell'antere; con il completo sviluppo e l'apertura del fiore, si aggiunge la funzione di sostegno e supporto.

Tra tutte le specie di Angiosperme i filamenti dello stame possono differire profondamente nella forma: esistono filamenti esili e sottili, spessi e robusti o a forma di petalo; possono essere lisci, possedere appendici o ramificazioni, possono essere lunghi, corti o, talvolta, mancare del tutto.

L'antera, la porzione fertile dello stame

Sulla sommità del filamento dello stame si colloca l'antera, che produce il polline per la fecondazione dei fiori femminili.

Se il filamento può presentarsi in varie forme e organizzazioni, questo vale ancor di più per l'antera, anche se è sempre possibile individuare uno schema anatomico generale.

Anatomia generale dell'antera

Nella grande maggioranza dei casi, le antere sono suddivise in due teche. Solo le Malvaceae ne hanno una sola e rarissimi sono i casi di piante che ne hanno tre.

Le teche sono divise a loro volta da un setto mediano, profondo e distinguibile facilmente anche ad occhio, e contiene al proprio interno due sacchi pollinici (detti microsporangi), all'interno dei quali si formano i granuli di polline, detti microspore.

Esternamente, i microsporangi sono rivestiti da un tessuto epiteliale che prende il nome di esotecio.

All'interno delle teche è possibile individuare diverse tipologie di tessuto: nella parte interna è presente il tessuto sporigeno, o archesporio, da cui hanno origine i granuli di polline.

L'archesporio è rivestito da un tessuto con funzione nutritiva, detto tappeto, che è a sua volta circondato da uno strato di natura fibrosa. Questo strato più esterno prende il nome di endotecio e agisce meccanicamente per determinare l'apertura della teca e la fuoriuscita del polline.

La porzione più esterna della teca è formata da un tessuto connettivo che ha la funzione di proteggere e unire tra loro le due teche adiacenti.

Deiscenza delle antere degli stami

Il rilascio del polline all'esterno dell'antera avviene mediante un meccanismo di taglio (deiscenza) che avviene grazie all'azione delle cellule dell'endotecio.

Queste cellule presentano dei filamenti lignificati di dimensioni diverse lungo i propri lati e per questo motivo, quando si disidratano, determinano una tensione asimmetrica a carico della superficie dell'antera che si lacera secondo un piano di taglio ben preciso.

La direzione dell'apertura varia da specie a specie e possiamo riconoscere vari schemi di deiscenza:

  • Longitudinale, quando l'apertura si verifica in corrispondenza del setto divisorio dei microsporangi;
  • Trasversale, se l'asse di apertura è orizzontale o obliquo;
  • Poricida, quando l'apertura è limitata a pori posizionati nella zona apicale dell'antera;
  • Valvare, quando è possibile identificare delle zone di apertura dalla conformazione a valva.

Deiscenza delle antere

Stami: modalità di deiscenza delle antere.

In base alla disposizione dell'apertura delle logge da cui fuoriescono i granuli, inoltre, è possibile individuare le seguenti possibili classificazioni delle modalità di apertura:

  • introrsa, se le logge si aprono verso l'interno del fiore;
  • estrorsa, se le logge si aprono verso l'esterno del fiore;
  • latrorsa, se le logge si aprono lateralmente.

Modalità di inserzione dell'antera sul filamento degli stami

Oltre alla modalità di apertura delle antere, gli stami possono essere classificati anche in base alla modalità con la quale le antere si inseriscono sul filamento.

Esse infatti possono presentare il punto di inserzione posizionato in vari modi: si definisce basifissa la modalità con la quale l'antera è collegata al filamento nella sua porzione basale (questa conformazione è tipica delle Crucifere).

Nelle apicifisse, invece, il punto di inserzione è collocato all'apice dell'antera (è possibile distinguere l'apice dalla base in ragione della sua sua forma più sottile).

Le antere dorsifisse presentano l'inserzione del filamento nella loro posizione dorsale, cioè quella opposta alla zona da cui li liberano i granuli di polline; al contrario, nelle antere ventrifisse, l'inserzione avviene proprio nel punto di rilascio delle microspore.

Un'ultima tipologia di antere sono quelle sessili, in cui il filamento è inesistente ed esse sono collocate direttamente alla base di un petalo o di un sepalo.

Classificazione degli stami in base all'inserzione dell'antera sul filamento

Classificazione degli stami in base all'inserzione dell'antera sul filamento.

Stami delle Gimnosperme

Secondo molti autori, come accennato, il termine stame si riferisce solo alla struttura che caratterizza le piante da fiore.

Un definizione più allargata, invece, includerebbe nel termine di stame tutti gli sporofilli in grado di produrre microspore, includendo quindi anche le Gimnosperme.

La strutture degli sporofilli (o stami) delle Gimnosperme differisce notevolmente dalle Angiosperme: la forma di questi stami è simile ad una squama, possono essere isolati o raggruppati in verticilli e presentano i sacchi pollinici sulla propria superficie inferiore.

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