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Ovaie

Che cosa sono le ovaie?

Le ovaie sono le gonadi femminili, organi pari, aventi duplice funzione: formazione dei gameti femminili (funzione gametogenica) ed elaborazione degli ormoni sessuali femminili (funzione endocrina o ormonale). Sono quiescenti fino all'adolescenza, quando vengono attivate dalle gonadotropine adenoipofisarie.

Le ovaie

L'ovaio, organo pari, destro e sinistro, è la gonade femminile, corrispondente al testicolo nell'uomo.

Nel feto, come il testicolo, l'ovaio è situato nella regione lombare, ai lati della colonna vertebrale, uno a destra e uno a sinistra, medialmente al mesonefro, dal quale deriva. Poi, discende nella regione pelvica, ponendosi sulle pareti laterali, anteriormente al retto, posteriormente al legamento largo dell'utero e della tuba uterina. È l'unico organo addominale non rivestito da peritoneo. L'asse maggiore, quasi verticale, obliquo supero-inferiormente, diretto latero-medialmente e leggermente postero-anteriormente, si incontra con il controlaterale, anteriormente all'utero.

Ha la forma di un ovoide appiattito, con due facce, due margini, due estremità:

  • la faccia laterale o parietale, convessa, poggia nella fossetta ovarica, coperta dall'ampolla della tuba uterina e dalla mesosalpinge;
  • la faccia mediale o uterina, convessa, coperta dalla mesosalpinge e dall'infundibolo della tuba, è in rapporto con il colon sigmoideo e con le anse intestinali;
  • il margine anteriore o mesovarico, rettilineo, limitante del peritoneo, che si arresta a livello di esso, presenta l'ilo ovarico nel quale passano vasi e nervi;
  • il margine posteriore o libero, convesso, è anteriore all'articolazione sacro-iliaca, al retto, all'infundibolo della tuba uterina e alle anse intestinali;
  • l'estremità superiore o tubarica o polo superiore è posta inferiormente alla vena iliaca esterna;
  • l'estremità inferiore o uterina o polo inferiore è sospesa (nella nullipara) o scende sul pavimento pelvico dello scavo retto-uterino per il rilassamento del legamento proprio dell'ovaio (nella multipara).

Aspetto

L'ovaio assume un aspetto diverso, in relazione all'età e alla fase funzionale:

  • nella neonata, è bianco-roseo, piccolo, appiattito, liscio;
  • alla pubertà, è roseo, con superficie irregolare per la presenza di bozze di diverso volume, determinate dai follicoli in evoluzione;
  • nell'adulta, è rossastro, con bozze alternate a cicatrici, provocate dalla retrazione dei corpi lutei;
  • dopo la menopausa, in fase involutiva, è grigio, con superficie molto irregolare, a buccia di arancia, calato di dimensioni.

Ovaio e suoi rapporti

Apparato genitale femminile. Ovaio e suoi rapporti. Descrizione nel testo.

L'ovaio è un organo mobile, con orientamento variabile, dovuto a spostamenti limitati: ampi con l'utero, massimi durante la gravidanza, quando risale nell'addome. Questo, nonostante sia tenuto nella sua posizione da mezzi di fissità, rappresentati da quattro legamenti:

  • il legamento tubo-ovarico si estende dal margine anteriore dell'ovaio all'apice del padiglione tubarico;
  • il legamento proprio dell'ovaio (o legamento utero-ovarico) si estende dalla parte inferiore del margine anteriore dell'ovaio, all'angolo dell'utero, postero-inferiormente alla tuba uterina;
  • il mesovario, una plica del peritoneo, si estende dall'ilo dell'ovaio al legamento largo dell'utero;
  • il legamento sospensore dell'ovaio si estende dalla parete laterale del bacino, dirigendosi infero-antero-medialmente, all'estremità superiore dell'ovaio o alla parte superiore del mesovario.

Struttura

L'ovario presenta quattro strati, procedendo dall'esterno all'interno:

  1. l'epitelio germinativo, uno strato di epiteliociti cuboidei;
  2. la tunica albuginea, costituita da due o tre strati connettivali a fibre intrecciate;
  3. la sostanza midollare, uno strato di connettivo reticolare riccamente vascolarizzato, che forma lo stroma dell'ovaio;
  4. la sostanza corticale, costituita dai follicoli ovarici nei vari stadi di maturazione (f. ovarici primari, f. ovarici crescenti, f. ovarici vescicolosi, corpi lutei mestruali e gravidici, f. atresici), contenenti le cellule uovo nei vari stadi di maturazione (ovogonio, ovocita I, ovocita II).

I follicoli ovarici primari costituiti, ognuno, da un ovogonio e da folliculociti ovarici racchiusi in una teca ovarica connettivale, diminuiscono gradualmente di numero, da 200.000 a 400.000, alla nascita e nei primi anni di vita, a 30-40 mila alla maturità sessuale, divenendo follicoli atresici, fino a scomparire del tutto dopo la menopausa.

I follicoli ovarici crescenti o in evoluzione, costituiti da folliculociti ovarici, disposti in due o più strati e da un ovocita di I ordine, il tutto all'interno di una teca connettivale, si sviluppano solo uno/due/tre per volta.

I follicoli ovarici vescicolosi o follicoli di Graaf sono costituiti dalla teca follicolare con le cellule tecali costituenti la ghiandola tecale, i folliculociti ovarici, numerosi, secernenti il liquido follicolare, l'ovocita di II ordine, circondato da folliculociti ovarici a formare il cumulo ooforo.

Per aumento via via maggiore del liquido follicolare, la tunica albuginea diventa sempre più sottile, quindi ischemica con la rottura del follicolo (deiscenza follicolare) e l'ovulazione: la fuoriuscita dell'ovocita II, circondato dalle cellule più interne del cumulo ooforo, a formare la corona radiata.

L'ovulazione si effettua ogni 28 giorni, al giorno 14 dall'inizio di ogni ciclo mestruale. Alla deiscenza follicolare segue una piccola emorragia. In seguito la piccola apertura a livello della parete ovarica si chiude.

I corpi lutei, mestruali e gravidici, costituiti da grosse cellule, i luteociti, che riempiono gradualmente la cavità residuata della deiscenza dei follicoli, regrediscono, con successivo disfacimento e riassorbimento, in poche settimane, più o meno rapidamente.

L'ovogenesi, formazione dell'ovocita II, si svolge dunque nei follicoli ovarici (ciclo ovarico, parallelamente al ciclo uterino), sotto lo stimolo degli estrogeni, stimolati a loro volta dall'ormone adenoipofisario follicolostimolante FHS, e del progesterone, stimolato a sua volta dall'ormone luteinizzante LH, e responsabile della maturazione finale dei follicoli ovarici, della secrezione di estrogeni, dell'ovulazione e dell'iniziale formazione del corpo luteo. Solo durante la fecondazione, l'ovocita di II ordine si trasforma in ovulo maturo.

Follicoli ovarici

Follicoli ovarici. Fasi di maturazione del follicolo ovarico, da sinistra a destra: follicolo ovarico primario, follicolo ovarico crescente, follicolo ovarico vescicoloso, ovocita. Descrizione nel testo.

Patologia

Le patologie più comuni dell'ovario, che possono interessare uno o entrambi gli ovari, sono:

  • cisti ovariche, sacche piene di liquido che si formano sulle ovaie;
  • tumori dell'ovaio, benigni o maligni;
  • endometriosi, condizione in cui il tessuto che riveste l'utero (endometrio) cresce anche sugli ovari;
  • sindrome dell'ovaio policistico, con produzione in eccesso di ormoni maschili (androgeni);
  • torsione ovarica, quando un ovaio ruota su se stesso, causando un'interruzione del flusso sanguigno.

Riassunto

  • Le ovaie, organi pari, sono le gonadi o organi genitali femminili, situate nella regione pelvica, una a destra e una a sinistra, anteriormente al retto e posteriormente al legamento largo dell'utero e della tuba uterina.
  • Le ovaie, attivate all'adolescenza dalle gonadotropine adenoipofisarie, svolgono due funzioni: producono i gameti femminili, le uova (ovogenesi), e secernono gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone, e, in piccola parte, gli ormoni maschili (funzione ormonale).

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