Titolazione del ferro tramite EDTA
Esercizio sulla titolazione del ferro tramite EDTA
Per titolare i cloruri presenti in un certo volume di una soluzione di FeCl3 sono necessari 31,20 mL di Hg(NO3)2 0,078 M.
Quale volume di EDTA 0,081 M è necessario per titolare il Fe3+ presente in uno stesso volume della stessa soluzione?
Svolgimento
Determiniamo il numero di moli di Hg(NO3)2 utilizzato per la titolazione dei cloruri:
n = M · V = 0,078 mol/L · 0,03120 L = 0,00243 mol di Hg(NO3)2
La dissociazione in acqua di Hg(NO3)2 è la seguente:
Hg(NO3)2 → Hg2+ + 2 NO3−
Pertanto 0,00243 sono anche le moli di Hg2+ presenti in soluzione.
La reazione di titolazione degli ioni Cl− con lo ione Hg2+ è la seguente:
Hg2+ + 2Cl− → HgCl2
Pertanto il numero di moli di Cl− titolate e quindi presenti nella soluzione di FeCl3 è:
n (Cl−) = mol Hg2+ · 2 = 0,00243 · 2 = 0,00486 mol (Cl−)
La dissociazione del sale FeCl3 in acqua è la seguente:
FeCl3 → Fe3+ + 3 Cl−
Le moli di Fe3+ nella soluzione sono quindi:
mol Fe3+ = mol Cl− / 3 = 0,00486 / 3 = 0,00162 mol
Gli ioni metallici (tra cui Fe3+) e l'EDTA reagiscono nel rapporto di 1:1, pertanto 0,00162 sono anche le moli di EDTA necessarie per titolare il Fe3+.
Dell'EDTA conosciamo la molarità della soluzione e il numero di moli del soluto. Possiamo determinare il volume in litri necessari per la titolazione:
Infatti:
V = n / M
Da cui:
V = 0,00162 / 0,081 = 0,02 L = 20,0 mL
Pertanto il volume di EDTA 0,081 M necessario per titolare il Fe3+ presente nella soluzione è di 20,0 mL.
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