chimica-online.it

Calandratura

Processo di calandratura

La calandratura è un processo meccanico che consiste nel trasformare una massa, resa fluida per riscaldamento, in laminati di vari spessori e larghezza (foglie e lastre) mediante schiacciamento tra cilindri metallici ad alta levigatezza superficiale.

In altre parole, nella calandratura, una massa fluida viene fatta passare attraverso una calandra, ovvero una macchine utensile costituita da due o più cilindri ruotanti tra i quali viene fatto passare il materiale da lavorare.

Nella figura seguente è raffigurata una calandra di piccole dimensioni.

calandra

Calandra

Applicazioni della calandratura

La calandratura trova la sua più completa realizzazione nella lavorazione del polivinilcloruro, per quanto possa venire applicata anche a qualche altro materiale termoplastico tra cui il polietilene.

Viene utilizzata anche nella lavorazione della carta patinata.

Facendo riferimento alla lavorazione del PVC, una linea di calandratura risulta costituita da:

  • un elemento di miscelazione dei vari ingredienti che compongono la mescola e cioè polimero, stabilizzanti, plastificanti, lubrificanti ed eventualmente carica e pigmenti;
  • un elemento omogeneizzatore continuo o discontinuo;
  • un mescolatore a 2 cilindri che produce un nastro continuo che alimenta la calandra vera e propria;
  • una calandra, formata generalmente da quattro cilindri riscaldati internamente e disposti solitamente a L rovesciata.

disposizione dei rulli nella calandra

La luce tra i cilindri è generalmente decrescente dalla zona di alimentazione alla zona di uscita del materiale.

Studia con noi