Calandratura
Processo di calandratura
La calandratura è un processo meccanico che consiste nel trasformare una massa, resa fluida per riscaldamento, in laminati di vari spessori e larghezza (foglie e lastre) mediante schiacciamento tra cilindri metallici ad alta levigatezza superficiale.
In altre parole, nella calandratura, una massa fluida viene fatta passare attraverso una calandra, ovvero una macchine utensile costituita da due o più cilindri ruotanti tra i quali viene fatto passare il materiale da lavorare.
Nella figura seguente è raffigurata una calandra di piccole dimensioni.
Calandra
Applicazioni della calandratura
La calandratura trova la sua più completa realizzazione nella lavorazione del polivinilcloruro, per quanto possa venire applicata anche a qualche altro materiale termoplastico tra cui il polietilene.
Viene utilizzata anche nella lavorazione della carta patinata.
Facendo riferimento alla lavorazione del PVC, una linea di calandratura risulta costituita da:
- un elemento di miscelazione dei vari ingredienti che compongono la mescola e cioè polimero, stabilizzanti, plastificanti, lubrificanti ed eventualmente carica e pigmenti;
- un elemento omogeneizzatore continuo o discontinuo;
- un mescolatore a 2 cilindri che produce un nastro continuo che alimenta la calandra vera e propria;
- una calandra, formata generalmente da quattro cilindri riscaldati internamente e disposti solitamente a L rovesciata.
La luce tra i cilindri è generalmente decrescente dalla zona di alimentazione alla zona di uscita del materiale.
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