Allumi
Che cosa si intende per allumi?
Il termine allume deriva dal latino Alumen che era applicato a parecchie sostanze astringenti, molte delle quali contenevano solfato di alluminio.
Gli allumi sono solfati doppi dalla formula generale Al2(SO4)3 · Me2SO4 · 24 H2O, oppure MeAl(SO4)2 · 12 H2O, in cui Me indica un metallo monovalente , generalmente un metallo alcalino o lo ione ammonio (Na+, K+, NH4+, Tl+, ecc.). Inoltre SO4 può essere sostituito da SeO4 e al posto di Al3+ può esserci un altro catione trivalente Me3+ (solitamente Cr3+ o Fe3+).
Alcuni allumi si trovano in natura, come l'allume di rocca [Al2(SO4)3 · K2SO4 · 24 H2O] noto anche con il nome di allume ordinario o allume di potassio, ma la maggior parte viene ottenuta artificialmente, aggiungendo ad una soluzione concentrata di solfato di alluminio la quantità calcolata del solfato alcalino.
La reazione si compie in grandi caldaie di ferro, foderate di piombo e munite di serpentini per il riscaldamento con vapore, e di agitatore; la soluzione calda passa poi in vasche di cristallizzazione e il prodotto, separato per centrifugazione, dopo essiccamento in piccoli forni rotativi, viene setacciato ed insaccato.
Proprietà generali degli allumi
Gli allumi cristallizzano dall'acqua nel sistema cubico, raramente in prismi monoclini. Col riscaldamento intorno a 100°C fondono nell'acqua di cristallizzazione; successivamente perdono completamente l'acqua trasformandosi nei sali doppi anidri o nella miscela semplice dei solfati. Nel vuoto tale trasformazione si può compiere in essiccatore su acido solforico.
A causa della idrolisi del solfato d'alluminio le soluzioni acquose degli allumi hanno reazione acida; per aggiunta di alcali possono formarsi i cosiddetti allumi basici, come l'alunite naturale di Tofa e l'analoga jarosite, K[Fe(OH)2]3(SO4)2, che cristallizza pure nel sistema trigonale.
Nomenclatura degli allumi
Tali sali idrati vengono indicati come allumi seguito dal nome dei due metalli.
Quindi, ad esempio, il seguente allume KCr(SO4)2·12H2O, viene nominato come allume di cromo e potassio.
Si tenga presente inoltre che gli allumi che contengono Al vengono semplicemente indicati come allumi. Quindi, ad esempio, il seguente allume KAl(SO4)2·12H2O, viene indicato come allume di potassio e non allume di alluminio e potassio.
Altri esempi di nomenclatura:
KCr(SO4)2·12H2O = allume di cromo e potassio
KFe(SO4)2·12H2O = allume di ferro e potassio
NaAl(SO4)2·12H2O = allume di sodio
NH4Al(SO4)2·12H2O = allume di ammonio
Principali allumi che si rinvengono in natura
Di seguito vengono elencati i principali allumi che si rinvengono in natura. Di ciascuno di essi si procede ad una brevissima descrizione.
NaAl(SO4)2·12H2O = si tratta dell'allume di sodio, noto anche con il nome di mendozite. È un solido di colore bianco.
KAl(SO4)2·12H2O = si tratta dell'allume di potassio, noto anche con il nome di kalinite. È un solido di colore bianco.
NH4Al(SO4)2·12H2O = si tratta dell'allume di ammonio, noto anche con il nome di tschermigite. È un solido di colore bianco o talvolta grigiastro.
Usi degli allumi
Gli allumi possono essere utilizzati per più scopi. A titolo di esempio riportiamo alcune applicazioni dei principali allumi.
La kalinite [allume di potassio, KAl(SO4)2·12H2O] trova applicazioni in tintoria, nella purificazione delle acque e nella produzione della carta.
L'allume di cromo e potassio, KCr(SO4)2·12H2O, trova applicazioni come mordente e nella concia delle pelli.
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