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Linguaggio non verbale

Che cos'è il linguaggio non verbale?

Il linguaggio non verbale è quel tipo di comunicazione che viene fatta tramite segnali non verbali, come sguardi, espressioni del viso e gesti e, più in generale, attraverso il corpo; tale tipo di comunicazione va oltre il semplice linguaggio semantico parlato o scritto.

La comunicazione attraverso il corpo può essere considerata come un fenomeno appartenente alla storia evoluzionistica della specie umana. Infatti, gli stati emotivi quali la tristezza, la paura, il disgusto, la rabbia, e le espressioni legate al piacere, alla curiosità, alla gioia promuovono l'adattamento dell'organismo all'ambiente.

Gli studi etologici hanno dimostrato che per gli animali la comunicazione non verbale, è in gran parte innata. La stessa cosa vale per l'uomo, e ciò lo si desume dal fatto che le espressioni facciali esprimono la stessa emozione presso tutti i popoli della Terra!

Ma perché l'uomo usa la comunicazione non-verbale?

Noi possediamo la facoltà della parola (che a prima vista sembra un mezzo per veicolare il pensiero molto più efficace, molto più elaborato, molto più preciso), allora, perché utilizzare ancora questo mezzo primitivo?

Evidentemente la comunicazione non verbale riesce a fare meglio alcune cose che la comunicazione verbale non riesce a fare. Senz'altro fa capire meglio agli altri i nostri stati psichici più profondi, il nostro mondo interiore. Inoltre essendo più primitiva e semplice è più diretta e più carica di efficacia.

È probabile che ad un certo punto dell'evoluzione umana si sia reso necessario utilizzare un secondo canale comunicativo, onde evitare che le due modalità comunicative potessero essere confuse l'una con l'altra.

Il linguaggio verbale, avendo una storia evolutiva così breve, forse non è altrettanto idoneo ad esprimere quell'insieme di comportamenti, atteggiamenti e capacità di creare relazioni tipiche del linguaggio del corpo intero. Ognuno di noi sa benissimo che a volte conviene non rendere troppo espliciti e chiari certi pensieri, o è meglio che non si presti loro troppo attenzione; ecco allora che la comunicazione non verbale ci viene in aiuto, sostituendosi alle parole. Fondamentalmente nutriamo una certa sfiducia nel linguaggio verbale perché con le parole possiamo mentire, mentre con il nostro corpo è praticamente impossibile.

La comunicazione non verbale è tra l'altro l'unica chiave per la comprensione dei linguaggi dell'emotività. Essi hanno il substrato biologico in quelle strutture cerebrali più ataviche, primitive, descritte come strutture paleoencefaliche, sistema limbico o parte non dominante della corteccia cerebrale. Responsabili delle espressioni comunicative, quali la musica, la danza, il rituale, il mito e così via.

Modi di esprimersi della comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale umana ha fondamentalmente cinque significati e cinque modi di esprimersi:

  1. È usata soprattutto dall'uomo come sostegno del linguaggio, serve per rafforzarlo, per sottolinearlo, per dargli enfasi e colore.
  2. Sostituisce il linguaggio nei momenti di stress, di ansia, di angoscia e paura.
  3. Esprime delle emozioni, da quelle più negative di paura, di dolore, a quelle più positive di felicità e di gioia.
  4. Veicola agli altri atteggiamenti interpersonali e le nostre disposizioni d'animo nei loro confronti.
  5. Trasmette informazioni sulla propria persona, facendo riferimento all'aspetto esteriore, allo stile proprio del nostro comportamento sociale oppure si esprime attraverso modi verbali personali.

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